La vita a 18 anni le ha fatto cambiare idea e prospettive in seguito all'amputazione della gamba sinistra.
E’ diventata un’atleta paralimpica che ha scritto alcune delle più belle pagine dell’atletica leggera salendo, per l’Italia, sul gradino più alto del podio. E’ componente del consiglio internazionale degli atleti dell’IPC, ha girato il mondo, imparato lingue ma soprattutto è messaggera di positività ed inclusione. Per lei non si deve parlare di disabilità ma di abilità, di quello che le persone possono, devono fare, avendo ben presente gli obiettivi da raggiungere.
Da donna con disabilità, atleta paralimpica di successo, persona intraprendente e, non meno importante, sposa, figlia, sorella, amica, be’ forse voi vi immaginerete che...
Ricordo che prima e dopo Londra 2012 mi sono avvicinata alla cultura britannica, recandomi più volte nella capitale inglese e studiando la lingua con...
Sono sul divano, fuori piove, i caloriferi ancora rigorosamente spenti. Quest’anno l’autunno è arrivato in ritardo e ci siamo goduti delle ottobrate quasi allarmanti;...