Trasporto disabili Roma, Mercurio Viaggiatore: “Disabili non sono difesi”

Redazione:

Mercurio Viaggiatore è solo uno dei tanti blogger che, attraverso i propri canali social, commenta e scansiona in tempo reale lo stato di salute del trasporto pubblico della Capitale. In particolare, Mercurio Viaggiatore si è spesso contraddistinto per un chiaro punto di vista nei confronti della disabilità.

Sul suo account Twitter, ad esempio, è possibile trovare svariate discussioni legate al tema. Visto che i blogger hanno un enorme peso nel confronto tra utenza e azienda del servizio di trasporto pubblico di Roma, abbiamo ascoltato anche la sua testimonianza.

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Mercurio Viaggiatore, gli utenti del trasporto disabili pubblico romano sono difesi? È garantito loro il servizio?

“Purtroppo no. Questo ‘no’ riguarda diversi aspetti del trasporto pubblico, a partire dalla metropolitana, che dovrebbe essere il servizio migliore fornito da Atac. Ad esempio, sulla Linea A, la più centrale in assoluto, ben cinque stazioni (Spagna, Barberini, Repubblica, Vittorio Emanuele e San Giovanni) non sono accessibili per motivi strutturali. Cioè non sono state costruite in modo tale da poterlo essere.

A questo, poi, si aggiungono numerose altre stazioni, soprattutto dal 2017. Per tutta una serie di problematiche e guasti con la ditta che doveva far la manutenzione, ci sono gli impianti guasti. Ci sono stati anche momenti in cui oltre la metà delle stazioni della Metro A non era accessibile. Oggi (6 agosto 2019, ndr) , ad esempio, sono 10 stazioni su 27, diciamo che una persona con disabilità motoria non può utilizzare più di 1 fermata su 3. Ottaviano ha tutti i montascale guasti, anche per lunghi periodi. Parliamo di una stazione che ha 8 milioni di ingressi l’anno. È capitato anche alla stazione Colosseo, una fermata importante e ad alto flusso di persone. Purtroppo la situazione è abbastanza deludente.

In superficie è ancora peggio. Praticamente, Atac sul suo sito riporta che il 26% della sua flotta e il 31% dei tram è composta da mezzi non accessibili. Parliamo di numeri significativi. Andando al sodo, il 26% sono circa 450 autobus non accessibili alle persone disabili. Grazie a un un programma di rilevamento della rete, ho riscontrato che ci sono almeno 300 autobus circolanti che non hanno nemmeno la pedana. Non c’è proprio possibilità di utilizzarli. Non si tratta nemmeno di avere la pedana guasta, ma parliamo di mezzi che non sono proprio predisposti”.

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simbolo disabilità trasporto pubblico atac di roma

E il Comune?

“Da diversi anni, il Comune si era impegnato a mantenere un certo numero di linee accessibili, circa 20. L’amministrazione Raggi, con un comunicato dell’agosto 2018, ne ha promesse 21. In realtà questo non sempre è vero. Purtroppo, quasi tutti i giorni, riscontriamo che c’è qualche vettura su queste linee che non ha la pedana. Ad esempio, il caso del 590, linea istituita apposta per le persone con disabilità motoria, in quanto ripercorre le stazioni della Metro A che non sono accessibili. Però, un autobus passa ogni 90 minuti. E sono stati capaci, in più di un’occasione, di mettere autobus non attrezzati su questa linea.

Oh, parliamo solo di due autobus, uno per direzione. C’è una disattenzione abbastanza grave. Mi capita anche che tali fatti siano segnalati dalle persone stesse. Anche la sera, un utente con disabilità rischia di trovarsi di fronte un mezzo non attrezzato, magari l’ultimo prima della fine del servizio giornaliero. Un minimo di miglioramento c’è stato per la superficie, ma è stato solo grazie all’attenzione dei blogger che hanno messo alla luce tutte le criticità che altrimenti l’amministrazione avrebbe tenuto nascoste. Il problema, però, è un altro. Atac ha più di 200 linee, tu me ne garantisci 21: e le altre 179? Garantendo queste 21, nel resto della rete mi troverò molti più autobus che non sono attrezzati”.

Come quanto accaduto a luglio 2019 per il prete con disabilità che ha aspettato a lungo un autobus attrezzato a Piazza Flaminio.

“A cui va tutta la nostra comprensione e solidarietà. Purtroppo questo è un tema molto sentito. Anche perché non solo riguarda il numero di autobus attrezzati di Atac, ma il servizio stesso, molto scarso: gli autobus hanno frequenze veramente esasperanti. Se un utente disabile aspetta un mezzo che passa dopo 30/40 minuti e senza pedana, riesco a capire la frustrazione alla sola idea di dover aspettare chissà quanto altro tempo nella speranza che ne arrivi uno che sia attrezzato”.

prete con disabilità blocca autobus atac senza pedana

Quali sono gli strumenti che utilizzi per rilevare tutti questi dati, Mercurio Viaggiatore?

“C’è Roma Servizi per la Mobilità che fornisce degli open data a tutti gli sviluppatori di app. Pensa ad esempio a ProBus. Per cui, rende disponibili questi dati che riportano le informazioni sugli autobus che stanno circolando. In generale, le applicazioni sono utilizzate per farti sapere i tempi di attesa di un mezzo a una fermata. Io, invece, con la collaborazione di uno studente di ingegneria, ho realizzato e sviluppato un programmino che usa questi dati in maniera differente. Rivelo sì tutti gli autobus circolanti sulla rete, ma riesco anche a vedere su quale linea stanno, se sia corretto che siano su quella linea oppure no, se hanno la pedana o meno e tutta un’altra serie di dati”.

Per quanto riguarda i nuovi 227 bus arrivati in città, è stato detto se fossero accessibili alle persone con disabilità?

“I mezzi che sono arrivati dovrebbero essere tutti accessibili. Non lo so per certo, ma esiste una legge che li obbliga a comprare autobus tutti accessibili. Infatti, i mezzi non accessibili di Atac sono tutte vetture vecchissime, hanno 18 anni e sono anche Diesel Euro 3, in pratica inquinanti. Comunque, da quello che ho visto nelle foto, i nuovi bus hanno pedana manuale e il posto disabili all’altezza delle porte centrali”.

posto disabili sugli autobus atac di roma

Con Mercurio Viaggiatore arriviamo alla fine della seconda puntata riguardo il trasporto disabili di Roma. Un’intervista che ha messo al centro l’importanza dei blogger nel trattare argomenti di carattere sociale. La sua Disabilità Positiva sta nell’attivismo a garantire che si parli costantemente di un determinato tema. Di seguito, invece, chi abbiamo già intervistato e chi presto interverrà:

L’intervista a Mercurio Viaggiatore è stata realizzata martedì 6 agosto 2019. Eventuali aggiornamenti in merito all’accessibilità sulle tratte affrontate non sono state tenute in considerazione. Se siete stati sfortunati protagonisti di vicende simili oppure avete riscontrato delle migliorie, raccontateci la vostra testimonianza a redazione@abilitychannel.tv.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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