Trasporto disabili, Atac finisce nel mirino della Corte dei conti

Redazione:

Il trasporto disabili di Roma sotto l’occhio vigile della Corte dei conti. La procura di viale Mazzini, infatti, ha chiesto al Comune di Roma di contattare la municipalizzata Atac per farsi consegnare gli atti necessari per un report dettagliato in materia. Sotto la lente d’ingrandimento saranno messi a fuoco i disservizi che hanno caratterizzato il servizio trasporto disabili degli ultimi anni.

Trasporto disabili Roma, su cosa interverrà la Corte dei conti

A riferirlo è Repubblica. La Corte dei conti ha affidato il caso al procuratore Massimiliano Minerva. Il suo lavoro consisterà nel raccogliere tutti i casi acclarati in cui Atac ha dovuto pagare per “condotta discriminatoria“. Cioè, per aver arrecato un disservizio all’utenza con disabilità.

All’ordine del giorno, quindi, saranno approfonditi i temi legati agli ausili per disabili non garantiti. A tal proposito, Repubblica rammenta due fatti: il risarcimento da 1.000 euro per il montascale rotto della stazione Flaminio e quello di 2.500 euro per la fermata Cinecittà.

A dar ragione a queste ipotesi, le parole scritte nell’atto del pm contabile inviato al Campidoglio. Nel dettaglio, dovranno essere elencati gli “indennizzi versati a favore di soggetti disabili a causa del malfunzionamento di ascensori, montascale, carrelli elevatori e rampe mobili installate nelle stazioni della metropolitana di Roma”. Inoltre, “si dovrà chiarire l’aspetto della mancata predisposizione di personale in grado di garantire il funzionamento di detti ausili”.

Qual è la situazione del trasporto disabile a Roma?

Nel corso del 2019 abbiamo realizzato un’inchiesta a puntate proprio sul trasporto disabili romano. La nostra attività si è concentrata peculiarmente nell’intervistare le principali personalità coinvolte in questa dimensione, partendo dall’utenza per arrivare alla stessa Atac. Passando, inoltre, per le testimonianze di blogger e comitati pendolari. Di seguito, le nostre pubblicazioni:

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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