Storia della Paralimpiadi: Pechino 2022

I XIII Giochi paralimpici invernali si terranno a Pechino nel 2022, dal 4 al 13 marzo. A pochi mesi di distanza c'è chi vorrebbe boicottarle

Le Paralimpiadi invernali di Pechino 2022 si sono tenute dal 4 al 13 marzo, pochi mesi dopo quelli di Tokyo 2020. La capitale della Cina ha ospitato per la seconda volta nella sua storia dei Giochi olimpici estivi del 2008, divenendo anche la prima città nella storia a ospitare sia le paralimpiadi estive che quelle invernali.

Storia della Paralimpiadi di Pechino 2022

Il 31 luglio 2015 a Kuala Lumpur (Malesia), durante la 128esima sessione del CIO, i XIII Giochi paralimpici invernali sono stati assegnati a Pechino, battendo la concorrenza di Almaty (Kazakistan). Tuttavia, a pochi mesi di distanza dall’inizio della manifestazione, i Giochi di Pechino 2022 hanno fatto parlare di sé per delle richieste internazionali di boicottaggio.

Alla base di queste intenzioni c’era la questione dei diritti umani, di cui la Cina spesso è venuta fuori alle cronache per delle violazioni nei confronti di minoranze etniche e religione interne al Paese, primi su tutti gli uiguri e i tibetani. Ad aggravare la posizione della nazione asiatica emerse la questione Hong Kong, che da diversi anni sta affrontando alcuni aggiornamenti legislativi ritenuti limitanti della libertà umana: basti ricordare la legge sulla sicurezza nazionale, che ha costretto molti esponenti democratici di a lasciare l’ex colonia britannica per sfuggire ai valori retroattivi della normativa.

Numerose organizzazioni mondiali (circa 180) hanno chiesero a organi internazionali e sponsor di prendere le distanze dalla manifestazione, ma il dibattito iniziò a infuocarsi anche all’interno di alcuni Paesi in giro per il globo, tant’è che diversi Stati scelsero il boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Pechino 2022. Tra questi troviamo:

  • Stati Uniti d’America;
  • Regno Unito;
  • Canada;
  • Giappone;
  • Australia.

L’Italia si dichiarò contraria al boicottaggio in qualsiasi forma: la scelta è stata motivata come causa del passaggio di consegne da Pechino 2022 a Milano-Cortina 2026. Nonostante ciò, i Giochi si svolsero regolarmente seppur con l’esclusione di Russia e Bielorussia a causa della Guerra in Ucraina. Successivamente i due Paesi hanno organizzato “We are togheter“, una propria manifestazione paralimpica per far gareggiare gli atleti esclusi da Pechino 2022.

Leggi anche: Il boicottaggio di Olimpiadi e Paralimpiadi funziona? Cosa dice la storia

Programma e discipline a Pechino 2022

Di seguito gli sport invernali in gara:

Qui invece le programmazioni giornaliere:

L’Italia alle Paralimpiadi di Pechino 2022

Oltre al nome del portabandiera italiano, Giacomo Bertagnolli, ecco la lista completo dei 32 atleti in gara per l’Italia:

  • Para Ice Hockey: Alessandro Andreoni, Gabriele Araudo, Bruno Balossetti, Cristoph De Paoli, Alex Enederle, Stephan Kafmann, Julian Kasslatter, Gabriele Lanza, Nils Larch, Andrea Macrì, Roberto Radice, Matteo Remotti Marnini, Gianluigi Rosa, Santino Stillitano, Francesco Torella, Gian Luca Cavaliere, Stefan Kerschbaumer;
  • Sci alpino: Davide Bendotti, Renè De Silvestro, Federico Pelizzari, Giacomo Bertagnolli (il nostro portabandiera), Chiara Mazzel e Martina Vozza e le rispettive guide Andrea Ravelli, Fabrizio Casal, Ylenia Sabidussi;
  • Snowboard: Jacopo Luchini, Riccardo Cardani e Mirko Moro;
  • Sci nordico: Cristian Toninelli, Giuseppe Romele e Michele Biglione;
  • Altri ruoli: Capo Missione Juri Stara (Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico); dott.ssa Emiliana Bizzarrini sarà Chief Medical Officer.

La mascotte delle Paralimpiadi di Pechino 2022

La mascotte delle Paralimpiadi di Pechino 2022 si chiama Shuey Rhon Rhon (雪容融) e la sua figura richiama una fusione tra un bambino e una lanterna cinese. il bagliore che circonda il logo delle Paralimpiadi rappresenta diversi concetti, come l’amicizia, l’accoglienza, il coraggio e la perseveranza degli atleti paralimpici. Il suo nome contiene numerosi significati:

  • Shuey: stessa pronuncia dell’ideogramma cinese della neve;
  • primo Rhon: significa “includere” e “tollerare”;
  • secondo Rhon; significa “sciogliere”, “fondere” e “riscaldare”.
Fonte foto: olympics.com

Medaglie delle Paralimpiadi di Pechino 2022

Le medaglie delle Paralimpiadi di Pechino 2022 hanno al centro il logo del Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) circondato da vari anelli e dal nome completo della competizione in inglese (Beijing 2022 Paralympic Winter Games). Il nome di ogni disciplina sportiva in gara invece è stato scritto in Braille sull’anello più esterno della medaglia, su cui troviamo incisi 13 punti.

Medagliere Paralimpiadi Pechino 2022: i risultati

L’Italia paralimpica è riuscita a migliorare i risultati di Pyeongchang 2018, quando gli azzurri conquistarono un 12esimo posto con 5 medaglie (2 ori, 2 argenti e un bronzo).

  • ORO: 2
    • Sci alpino paralimpico: Giacomo Bertagnolli (Men’s Super Combined Vision Impaired e Men’s Slalom Vision Impaired)
  • ARGENTO: 3
    • Sci alpino paralimpico: Rene de Silvestro (Men’s Giant Slalom Sitting); Giacomo Bertagnolli (Men’s Giant Slalom Vision Impaired e Men’s Super-G Vision Impaired).
  • BRONZO: 2
    • Sci alpino paralimpico: Rene de Silvestro (Men’s Slalom Sitting)
    • Sci di fondo: Giuseppe Romele (Men’s Middle Distance Sitting)
Pos.PaeseOroArgentoBronzoMedagliere
1Cina18202361
2Ucraina1110829
3Canada861125
4Francia73212
5USA611320
6Austria55313
7Germania48719
8Norvegia4217
9Giappone4127
10Slovacchia3036
11Italia2327
12Svezia2237
13Finlandia2204
14Gran Bretagna1146

Fonte immagine di copertina: Comitato Italiano Paralimpico

Ultima modifica: 14/03/2022

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.