Padova Pride 1° giugno 2024: percorso, programma e accessibilità

Redazione:

Sabato 1° giugno 2024 si terrà il Padova Pride, una delle tante parate che in questa giornata caratterizzano diverse città italiane. Come ogni Pride che si rispetti, anche nella città di Padova ci saranno carri e sfilate per rivendicare l’orgoglio LGBTQIA+, oltre a promuovere e tutelare i diritti della comunità.

Ma come sarà articolato il percorso della parata e quali sono le istruzioni per le persone con disabilità che vogliono partecipare alla manifestazione? In questa breve guida, scopriamo tutte le informazioni utili per prendere parte all’evento.

Percorso e programma del Padova Pride 2024

Il programma del Padova Pride 2024 è molto semplice. Alle 14:00 è previsto il ritrovo in piazza de Gasperi, appuntamento che durerà fino alle 16:00 per la preparazione della parata, che partirà proprio a quell’ora. Prima dell’arrivo sarà comunque prevista una piccola pausa in piazza delle Erbe. La manifestazione si concluderà tra le 18:00 e le 18:30 sempre in piazza de Gasperi, dove saranno allestiti eventi, spettacoli e DJ set fino a mezzanotte.

Padova Pride 2024: accessibilità per le persone con disabilità

Gli organizzatori del Padova Pride hanno creato una pagina dedicata dove reperire tutte le informazioni principali per le persone con disabilità motoria, intellettiva, psichica, sensoriale e per le persone neuro divergenti che vogliono prendere parte al corteo. All’interno della nostra guida sintetizziamo le informazioni più importanti. Ad esempio, la manifestazione prevede due tipologie di percorsi:

  • quello ufficiale, che vedete nella mappa sopracitata;
  • quello alternativo e accessibile, che permette a chiunque di poter godere della manifestazione in sicurezza, senza avere problemi con le barriere architettoniche ed evitando i rumori forti.

Non c’è nessuna differenza con il punto di partenza e di arrivo, ma il corteo accessibile presenta un percorso leggermente diverso. Tuttavia le due parate si possono incontrare in alcuni punti:

  • piazza Alcide de Gasperi (lato via Trieste), alle 15:30
  • piazza dei Signori e piazza delle Erbe, alle 17:30
  • piazza Alcide de Gasperi (lato via Trieste), alle 18:30

Leggi anche: Disability Pride: che cos’è, storia e quando nasce in Italia

Mentre nel percorso ufficiale, in larga parte accessibile, c’è il rischio di incontrare quale sanpietrino (in via San Francesco, in via Vandelli e in via del vescovado) e ciottoli (in via Dante Alighieri e sul ponte Molino), il percorso alternativo è completamente asfaltato o percorribile sui marciapiedi laterali.

Per chi comunque volesse seguire il corteo ufficiale, sono presenti zone bianche davanti al secondo e al quarto carro, caratterizzate da distanziamento, meno musica e schiamazzi, nessun contatto fisico, nessuna foto e nessun fischietto.

Previsti anche punti di defaticamento, con fontanelle, zone di scarico sensoriale o di riposo. Nel luogo di ritrovo della parata c’è un’infopoint accessibilità, mentre alla fine sarà presente un’area tranquilla per decomprimere, con sedie, punti morbidi e stimming toy.

Durante la manifestazione saranno comunque presenti volontari dedicati all’accessibilità e all’assistenza personale: avranno una pettorina fucsia con una bandana bianca sul braccio.

Pride il 1° giugno 2024: in quali città italiane ci sarà?

Padova non è l’unica città italiana che sabato 1° giugno 2024 ospiterà un Pride, ma ci sono altri eventi in giro per lo Stivale che richiameranno l’attenzione sull’orgoglio LGBTQIA+:

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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