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Judo paralimpico

Il Judo Paralimpico è una disciplina sportiva introdotta recentemente nelle Paralimpiadi come sport adattato della controparte olimpica. Anche questo sport segue le regole dell’International Judo Federation, sebbene tiene conto di tutti gli accertamenti richiesti in base alle classificazioni funzionali. Per diversi anni è stata l’unica arte marziale presente nella rassegna paralimpica, poi ci sono stati dei cambiamenti.

Il Judo paralimpico, noto a livello internazionale come Paralympic Judo, è l’adattamento del judo olimpico per gli atleti con disabilità visive. Questo sport è stato introdotto recentemente all’interno della rassegna paralimpica, e fino alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 è stata l’unica arte marziale dei Giochi paralimpici, quando venne inserito anche il taekwondo.

All’interno di questa guida, scopriamo la storia completa del Judo paralimpico, quali sono le regole, quali persone con disabilità possono praticare tale disciplina, le classificazioni funzionali e dove si può praticare in Italia.

Storia del Judo paralimpico

Il Judo paralimpico è stato introdotto per la prima volta come sport ufficiale a medaglia alle Paralimpiadi di Seul 1988. All’epoca erano solo permesse gare maschili, mentre le competizioni femminili furono accolte con le Paralimpiadi di Atene 2004.

Per diversi anni il Judo è stata l’unica arte marziale paralimpica inserita nella rassegna di questa kermesse internazionale, almeno fino alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 quando fu inserito anche il taekwondo.

Attualmente la gestione internazionale di questa disciplina sportiva è stata affidata all’IBSA International Blind Sports Federation. In Italia invece se ne occupa la FISDIR, Federazione Italiana Sport Paralimpici Intellettivi Relazionali.

Regole del Judo paralimpico

Gli atleti del Judo paralimpico sono chiamati Judoka e, rispetto alla controparte olimpica, devono usare il tatto per sentire cosa sta per fare l’avversario. L’arbitro interrompe la gara se i due atleti perdono la presa. Lo scopo del Judo paralimpico è gettare lo sfidante per terra e immobilizzarlo oppure costringerlo alla resa con una presa articolare.

Rispetto alla versione olimpica, nel Judo paralimpico i Judoka devono afferrare la manica e il bavero dell’avversario e restare fermi prima che l’incontro inizi. Se un atleta si muove prima dell’inizio del match, riceve una penalità.

Ci sono due tipologie di punteggi che si possono assegnare. Il più alto è l’ippon, e consiste nell’atterrare l’avversario di schiena e bloccarlo per 20 secondi, usando una presa al collo o al braccio. Nel caso in cui venga assegnato questo punto, l’atleta vince direttamente la gara. L’altro è il waza-ari (mezzo punto), assegnato quando non vengono soddisfatti tutti i requisiti dell’ippon. Per ottenere un’ippon completo, servono due waza-ari.

Il tappetino su cui si svolgono le gare, il tatami, è grande 10 metri x 10 metri. Ogni match dura 5 minuti nelle gare maschili e 4 nelle gare femminili. In caso di parità, si utilizza il golden score. Nel caso in cui alla fine del tempo non ci sia stato un ippon, vince chi ha realizzato più waza-ari.

Classificazioni funzionali del judo paralimpico

In base alle classificazioni funzionali, il Judo paralimpico prevede le seguenti classi (ammesse alle Paralimpiadi di Parigi 2024):

  • B1: cecità completa
  • B2-B3: ipovedenti

Dopodiché, i Judoka vengono divisi in base al peso. Nella categoria degli uomini abbiamo -60kg, – 66kg, – 73kg, -81kg, – 90kg, – 100kg, e +100kg, mentre nella categoria delle donne abbiamo -48kg, – 52kg, – 57kg, – 63kg, – 70kg e +70kg.

Chi può praticare Judo paralimpico

Questa disciplina sportiva paralimpica è aperta principalmente agli atleti Visually Impaired, cioè quelli che presentano una disabilità visiva. Vale a dire persone cieche e ipovedenti.

Medaglie alle Paralimpiadi di Judo paralimpico

Finora l’Italia non è stata molto fortunata in questa disciplina paralimpica, in quanto non è riuscita a conquistare nessun oro. Comunque ha ottenuto 1 argento e 4 bronzi. Di seguito la classifica complessiva del medagliere delle Paralimpiadi nel Judo paralimpico (aggiornato alle Paralimpiadi di Tokyo 2020):

POSIZIONEPAESEOROARGENTOBRONZOTOTALE
1Giappone1291132
2Azerbaijan113519
3Cina810725
4Cuba60713
5Brasile591125
6Uzbekistan54817
7Spagna49720
8Francia461222
9Ucraina441220
10Gran Bretagna44917
11Germania44816
12Sud Corea42814
13Algeria4059
14Messico3137
15Stati Uniti d’America271322
16Russia251623
17Iran2114
18Austria2002
19Georgia1203
20Taipei cinese1124
21Venezuela1034
22Australia1001
23Kazakistan0303
24Argentina0235
25Turchia0156
26Canada0145
27Italia0145
28Unified Team0112
29Ungheria0055
30Lituania0044
31RPC0033
32Finlandia0022
33Romania0022
34Mongolia0011
35Paesi Bassi0011
36Svezia0011

Atleti Italia del Judo paralimpico

Gli atleti dell’Italia del Judo paralimpico convocati per le Paralimpiadi di Parigi 2024 sono:

  • Dongdong Camanni
  • Simone Cannizzaro
  • Carolina Costa
  • Valerio Romano Teodori
  • Matilde Lauria

Dove e come praticare Judo paralimpico in Italia

In Italia la competenza del Judo paralimpico è stata affidata alla Federazione Italiana Sport Paralimpici Intellettivi Relazionali. Per contattare la FISDIR e avere informazioni su questa disciplina sportiva, c’è l’apposita sezione Contatti.

Foto di copertina By master1305 da Envato Elements