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Badminton paralimpico (o Para Badminton)

Il ParaBadminton è una disciplina con una storia molto recente, tant’è che finora conta una sola partecipazione ai Giochi paralimpici. Le regole sono identiche alla controparte olimpica, sebbene tiene in considerazione alcuni adattamenti dalle varie tipologie di disabilità degli atleti. L’Italia ancora non è riuscita a conquistare una medaglia in questa disciplina.

Il Badminton paralimpico fa la sua prima apparizione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, che vide trionfare la Cina su tutti. Si tratta di una disciplina sportiva adattata molto recente, e che presenta grossomodo gli stessi regolamenti della versione olimpica. Sono previste tantissime classificazioni funzionali, in quanto tale sport apre le proprie porte a svariate tipologie di disabilità.

All’interno di questa guida, scopriamo la storia completa del Parabadminton, quali sono le regole, quali persone con disabilità possono praticare tale disciplina, le classificazioni funzionali e dove si può praticare in Italia.

Storia del Badminton paralimpico

La storia del Badminton paralimpico è relativamente recente. I primi tornei a livello internazionale furono disputati negli anni Novanta: ad esempio, il primo Campionato Mondiale è stato disputato nel 1998 ad Amersfoort (Paesi Bassi).

Nel 2011 tale disciplina sportiva passò sotto la gestione della Badminton World Federation. Dopo quell’anno poi ci furono tante altre edizioni, ben 13: la più recente è andata in scena a febbraio 2024 a Pattaya (Thailandia). Attualmente nel mondo si contano più di 300 atleti partecipanti a questa competizione internazionale.

Ancora più attuale è la sua storia alle Paralimpiadi, visto che il suo debutto è avvenuto ai Giochi di Tokyo 2020: a quest’edizione parteciparono 90 atleti (46 uomini e 44 donne) provenienti da 28 Comitati paralimpici nazionali, in 14 eventi a medaglia. Questo sport è stato riconfermato per le Paralimpiadi di Parigi 2024, dove saranno presenti 120 atleti in 16 eventi a medaglia. Oggi la gestione della disciplina è affidata alla Badminton World Federation.

Regole del Badminton paralimpico

Le regole del ParaBadminton sono simili a quella della controparte olimpica. Gli atleti devono colpire un volano al di là di una rete posta al centro del campo. Le gare si giocano al meglio dei 3 set, e il primo che arriva a 21 punti vince il set. Se il punteggio si fissa a 20-20, vince chi ottiene per primo un vantaggio di 2 punti. Se invece si arriva a 29 pari, vince chi fa il 30esimo punto. La squadra che vince un set, serve per prima nel set successivo.

Le dimensioni del campo sono 6.10 metri x 13.40 metri, mentre la rete è alta 1.55 metri. A seconda della tipologia di gara, si può disputare una partita a metà o a tutto campo. Esistono diverse tipologie di gare: singolo maschile, singolo femminile, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto.

Classificazioni funzionali del Badminton paralimpico

Le classificazioni funzionali del Para Badminton prevendono 6 classi sportive:

  • WH1: gli atleti siedono su una carrozzina e presentano problemi gravi agli arti inferiore e alla funzionalità del tronco;
  • WH2: gli atleti siedono su una carrozzina e presentano problemi inferiori alla classe WHI1, con compromissione in uno o a entrambi gli arti inferiori e un minimo o nessuno alla funzionalità del tronco;
  • SL3: gli atleti gareggiano in piedi e presentano una disabilità agli arti inferiori, con problemi di equilibrio nel camminare e correre. Generalmente i giocatori presentano quindi problemi a uno o entrambi gli arti inferiori.
  • SL4: i giocatori gareggiano in piedi e presentano disabilità meno gravi rispetto alla categoria SL3. I giocatori hanno problemi a uno o entrambi gli arti inferiori e un minimo di problema all’equilibrio mentre camminano o corrono.
  • SU5: i giocatori gareggiano in piedi e presentano un problema agli arti superiori, come una menomazione che potrebbe riguardare la mano dominante o quella non giocante.
  • SH6 (o SS6): i giocatori presentano una bassa statura dovuta alla condizione nota come “nanismo”. Gli arti funzionano correttamente, sebbene la loro proiezione è limitata.

Le lettere elencate si riferiscono alle specifiche di gioco:

  • WH: Wheelchair, cioè la carrozzina, e dunque si riferisce agli atleti che disputano le gare seduti sulla propria carrozzina
  • SL: si riferisce agli atleti che gareggiano in piedi e hanno una disabilità agli arti inferiori
  • SU: si riferisce agli atleti che gareggiano in piedi e hanno una disabilità agli arti superiori
  • SH: si riferisce agli atleti di bassa statura che gareggiano in piedi

Alle Paralimpiadi di Parigi 2024 sono ammesse tutte queste categorie.

Chi può praticare il Badminton paralimpico?

Questa disciplina sportiva è aperta a una gamma molto variegata di disabilità. A livello paralimpico possono gareggiare persone con problemi ortopedici, paraplegia, quadriplegia, emiplegia, paralisi cerebrale, disturbi neurologici degenerativi e disabilità neurologiche.

Medagliere Badminton paralimpico alle Paralimpiadi

Il ParaBadminton ha fatto la sua prima apparizione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, ma è stato riconfermato per i Giochi paralimpici di Parigi 2024. Al momento l’Italia non è mai riuscita a conquistare una medaglia. Di seguito il medagliere complessivo aggiornato all’edizione giapponese:

POSIZIONEPAESEOROARGENTOBRONZOTOTALE
1Cina53210
2Giappone3159
3Indonesia2226
4India2114
5Francia1102
6Malesia1001
7Sud Corea0314
8Gran Bretagna0112
9Hong Kong0112
10Thailandia0112

Storia del Badminton paralimpico in Italia

La gestione del Badminton paralimpico in Italia è della Federazione Italiana Badminton (FIBa), costituita nel lontano 1985 ma riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) nel 2016.

L’esordio internazionale dell’Italia risale al 2015 con la partecipazione del Tenente Colonnello dell’Esercito Italiano, Roberto Punzo del Gruppo Sportivo Paralimpiaco della Difesa, al Torneo Irish International e ai Campionati di Stoke Mandeville. Invece nel 2016 venne introdotto nel Bel paese il primo Circuito Nazionale di ParaBadminton, composto da 3 tornei (Roma, Milano e Palermo).

Atleti Italia del Badminton paralimpico

Alle Paralimpiadi di Parigi 2024 l’Italia del ParaBadminton sarà rappresentata da Rosa Efomo De Marco.

Dove e come praticare Badminton paralimpico in Italia

È possibile contattare la Federazione Italia di Badminton nella sezione apposita oppure attraverso i seguenti contatti:

  • Viale Tiziano 70, Roma 00196
  • Telefono: +39 06 8380 0707/0708
  • Fax: +39 06 8380 0718

Immagine di copertina By FabrikaPhoto da Envato Elements