Guerra in Israele, rincaro benzina e caro bollette luce e gas: cosa accadrà?

Redazione:

Dopo la notizia dell’attacco a sorpresa di Hamas a Israele, da molti ribattezzata la Guerra in Israele, sono in molti a chiedersi se nel prossimo futuro ci saranno effetti negativi su petrolio, gas e luce: come racconta Rainews, il petrolio è aumentato di circa 90 dollari al barile, mentre il gas è salito quasi al 15% a 43,95 euro al MWh. Cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi alle nostre bollette?

Guerra in Israele: nuovi rincari per bollette di luce e gas?

Secondo Assoutenti, la Guerra in Israele potrebbe comportare possibili aumenti delle tariffe per le tasche degli italiani. Nel dettaglio, potrebbero essere segnalati rincari del 15% per luce e gas, con un aumento di costi complessivo di circa 314 euro annui a famiglia. Mentre per le forniture energetiche, la spesa salirebbe a 2.405 euro a nucleo: la bolletta dell’energia elettrica salirebbe di 115 euro annui a famiglia, mentre quella del gas di 1.526 euro annui a nucleo.

“Lo stesso Ministro Urso ha parlato oggi di rischi energetici legati al conflitto considerate le risorse che arrivano dai paesi del nord Africa – spiega Assoutenti -. E che il nostro Paese dipenda ancora molto dall’estero per le forniture di gas lo dimostrano i dati di Arera, secondo cui dei 72,6 miliardi di metri cubi di gas naturale importati dall’Italia nel 2022, l’Algeria è il primo paese fornitore con circa il 36%, seguono Russia e Azerbaigian con circa il 15%, Qatar da cui arriva il 10% del gas, Norvegia con l’8,6%, Libia al 4,3%: nell’importazione via nave stanno inoltre assumendo importanza altri paesi come Spagna, Egitto e Nigeria.

“Aumenti che arriverebbero nel momento peggiore, ossia nei mesi invernali quando gli italiani accendono gli impianti di riscaldamento e concentrano l’80% dei consumi annui di gas – commenta il presidente di Assoutenti Furio Truzzi –. La nostra speranza è che il Governo italiano di concerto con l’Europa sappia adottare adeguate misure di contrasto nell’ipotesi di una prossima improvvisa fiammata delle quotazioni energetiche”.

Guerra in Israele, cosa potrebbe accadere al prezzo della benzina?

Le ipotesi non sono rosee neppure per quanto riguarda il futuro del prezzo della benzina. In una nota del ministero delle Imprese e del made in Italy, si legge che la tendenza dei prezzi dei carburanti “al ribasso potrà purtroppo subire delle conseguenze negative a causa delle turbolenze sui mercati derivanti dall’attacco di Hamas a Israele e da quanto potrà conseguirne, come si evidenzia anche dall’impennata del prezzo del Brent nella giornata di oggi, cresciuto a più di 87 dollari”.

Le tensioni in Medio Oriente ricordano quelle della Guerra in Ucraina, il cui conflitto compartecipò all’impennamento dei prezzi delle bollette di luce e gas, per i quali in Italia si dovette ricorrere all’introduzione di bonus dedicati per evitare gravi problematiche sociali.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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