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Tiro a segno

Le prime gare ufficiali del Tiro a segno avvennero alle Paralimpiadi di Toronto 1976 e ad oggi è praticato in ben 60 paesi. Si divide in due categorie principali: la Pistola e la Carabina. La pistola, con cinque specialità, può essere praticata da paraplegici ma non da tetraplegici, che invece hanno una loro sezione di tiro nella carabina, categoria con nove specialità.

Sport che puoi praticare con queste disabilità: Amputazione arti inferiori, Amputazione arti superiori, Artrogriposi, Cerebrolesioni, Disabilità visiva, Paraplegia, Sordità, Spina bifida, Tetraplegia

Obiettivo di questo sport è quello di sparare ad un bersaglio rotondo con degli anelli, dove il punteggio più alto è il 10, ossia l’anello centrale e va via via decrescendo verso l’esterno fino allo zero se non si colpisce nessun anello o si manca proprio il bersaglio; la gara si svolge solitamente con 40 o 60 colpi e la distanza dal bersaglio varia a seconda delle categorie: nella pistola le distanze di gara sono 10 mt, 25 mt e 50 mt, mentre la carabina si divide in 10 mt e 50 mt soltanto e anche l’arma si differenzia a seconda della distanza; nei 10 mt si utilizza una carabina ad aria compressa, un’arma di libera vendita e per i 50 mt si gareggia con il calibro 22, un’arma da fuoco a tutti gli effetti. Alle Paralimpiadi di Londra 2012 hanno partecipato 140 atleti in 12 gare; in Italia il tiro a segno viene praticato presso i poligoni dell’ UITS, Unione Italiana Tiro a segno, presenti in quasi tutti i comuni ed è rappresentata della FISPES, Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali.