Storia delle Paralimpiadi: Stoke Mandeville e New York 1984

Storia delle Paralimpiadi- Stoke Mndeville e New York 1984 strada

Tutte le associazioni delle persone disabili che praticavano attività sportiva avrebbero voluto che le Paralimpiadi del 1984 si fossero tenute nella stessa città delle Olimpiadi, Los Angeles. Ma problemi di relazioni tra i vari comitati organizzatori e sportivi spinsero la più importante associazione americana, l’American National Wheelchair Athletic Association, ad annunciare che i giochi si sarebbero tenuti in un’altra sede. In accordo con le associazioni degli amputati, dei cerebrolesi e dei non vedenti, si sceglie New York come la sede per i giochi paralimpici. Mentre gli atleti con lesione al midollo spinale avrebbero gareggiato presso Stoke Mandeville.

Sarà l’ultima volta che le Paralimpiadi si disputeranno in una città diversa dalle Olimpiadi.

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Storia Paralimpiadi: New York Nel 1984

New York in quel periodo è al culmine di quel fermento creativo che ha portato pittori, scultori, fotografi, musicisti, performer, registi, e scrittori a popolare la zona di Lower Manhattan, Soho e il Lower East Side. Le case popolari ed i loft diventano i loro spazi scenografici. Si annulla il divario tra l’arte elitaria e la cultura di massa. La novità più inaspettata è l’esplosione di Madonna, che con il suo album Like a Virgin conquista la vetta delle classifiche discografiche.In campo sportivo l’italiano Orlando Pizzolato vince la celebre maratona newyorkese.

Storia delle Paralimpiadi- Stoke Mndeville e New York 1984 Giulio Martelli

Storia Paralimpiadi: Stoke Mandeville

Stoke Mandeville è un piccolo villaggio inglese, nella contea di Buckinghamshire. E’ nota al mondo per il suo ospedale, uno dei centri più importanti al mondo per le lesioni spinali. Ed è proprio a Stoke Mandeville che subito dopo la seconda guerra mondiale si cominciano a praticare le prime attività sportive per persone disabili, veterani del conflitto mondiale. La mascotte delle Paralimpiadi di Londra 2012 prende ovviamente il suo nome.

Storia delle Paralimpiadi- Stoke Mndeville e New York 1984 uno

Storia Paralimpiadi: I Giochi di New York

Il programma prevede 15 giorni di gare con 900 medaglie in palio. A New York sbarcano 1800 atleti da 45 paesi. I finanziamenti arrivano sia da fonti private che governative, ma il governo americano è quello che interviene più massicciamente. I giochi di New York si segnalano per la più imponente copertura televisiva mai avuta. Oltre ai network americani, sono presenti la BBC, tv olandesi, tedesche e svedesi. I 13 eventi saranno seguiti complessivamente da 80.000 spettatori.

Il 17 giugno a Mitchel Park è il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan ad aprire ufficialmente la competizione. L’altra sede delle gare è presso la Hofstra University a Long Island.

Gli amputati sono divisi in nove classi. I cerebrolesi in otto. Le discipline sportive sono diciasette. Per la prima volta si disputa  la maratona in carrozzina. Nel medagliere gli Stati Uniti precedono la Gran Bretagna. Per l’Italia si segnala nel nuoto Luca Pancalli, futuro presidente del Comitato Italiano Paralimpico, che conquista tre medaglie d’oro e due d’argento.

Storia delle Paralimpiadi- Stoke Mndeville e New York 1984 due

Storia Paralimpiadi: Stoke Mandeville 1984

E’ il principe Carlo ad aprire la manifestazione di Stoke Mandeville, davanti a 3000 persone che applaudono le squadre provenienti da 41 paesi. 1100 atleti si confrontano dal 22 luglio al 1 agosto.

Storia delle Paralimpiadi- Stoke Mandeville e New York 1984 Principe Carlo

Storia Paralimpiadi 1984: Le Medaglie Italiane

  • Reiner Kuschall, Svizzera, Atletica leggera
  • Bart Dodson, Usa, Atletica leggera
  • Heinz Frei, Svizzera, Atletica leggera
  • Rick Hansen, Canada, Atletica leggera
  • Ingrid Lauridson, Danimarca, Atletica leggera
  • Marcia Becard, Usa, nuoto

Oro

Argento

  • Milena Balsamo, 100mt classe 4
  • Claudio Foresti, salto in alto classe B3
  • Agnese Grigio, pentathlon classe B3
  • Emanuela Grigio, 800mt classe B2
  • Rossella Inverni, 800mt classe B1
  • Giovanni Lo Jacono, getto del peso classe C5
  • Sergio Caliga, 100mt stile libero classe C7
  • Sergio Caliga, 50mt stile libero classe C7
  • Ernesto Giussani, 4×25 individuali medley classe 2
  • Ernesto Giussani, 50mt dorso classe 2
  • Ernesto Giussani, 50mt stile libero classe 2
  • Sauro Nicolini, 100mt stile libero classe A6
  • Luca Pancalli, 100mt stile libero classe 1C
  • Luca Pancalli, 3x25mt individuali medley
  • Fabio Bernagozzi, fioretto individuale classe 1B
  • Mariella Bertini, fioretto individuale classe 2-3
  • Pierino Scarcella, sciabola individuale classe 2-3
  • Pierino Scarcella, Luigi Zonchi, Giulio Martelli, Giuseppe Alfieri, fioretto a squadre
  • Pierino Scarcella, De Benedettis, Giuseppe Alfieri, sciabola a squadre

Bronzo

  • Irene Monaco, doppio Fita round integrato
  • Pasquale de Masi, doppio short metric round
  • Sabrina Bulleri, 100mt classe 3
  • Sabrina Bulleri, Tina Varano, Milena Balsamo, staffetta 4×400 classe 2-5
  • Agnese Grigio, 800mt classe B3
  • Emanuela Grigio, 400mt classe B2
  • Giulio Gusmeroli, 5000mt classe B3
  • Rossella Inverni, 400mt classe B1
  • Giuseppe Pavan, 1500mt classe A6
  • Ernesto Giussani, 25mt farfalla classe 2
  • Ernesto Giussani, 50mt rana classe 2
  • Sauro Nicolini, 100mt dorso classe A6
  • Sauro Nicolini, 200mt individuali medley A6