Storia della scherma in carrozzina
La scherma in carrozzina è una delle prime discipline sportive pensate dal professor Ludwig Guttmann nel 1948 come pratica riabilitativa per i reduci dalla Seconda Guerra Mondiale. Verrà poi inserita all’interno della rassegna dei Giochi di Stoke Mandeville, precursori delle Paralimpiadi.
In Italia arriverà solo nel 1953, e farà fin da subito parte della rassegna paralimpica a Roma 1960. Come riporta l’International Wheelchair Fencing, l’organo globale che disciplina questa pratica sportiva, nel 1960 gareggiarono 9 schermidori italiani in carrozzina (6 uomini e 3 donne): i vincitori furono “Tedone” per la sciabola maschile e Anna Maria Toso nel fioretto femminile, mentre Giovanni Ferraris e “Tedone” vinsero la sciabola a squadre maschile. All’epoca gli atleti non gareggiavano con gli strumenti di oggi, bensì con delle sedie travaux, che erano più pesanti e venivano concesse dal Ministero delle Pensioni.
Insomma, nel 1960 l’Italia fu l’unico paese a partecipare, ma 4 anni dopo il numero complessivo arriverà a 6: oltre al Bel paese, entrarono nella rassegna paralimpica Francia, Gran Bretagna, Australia, Giappone e Stati Uniti.
A Tokyo 1964 ci fu anche l’introduzione di nuove gare a medaglia: la spada individuale e a squadre maschile, il fioretto individuale e il fioretto a squadre femminile. Nel corso degli anni la rassegna paralimpica toglierà e aggiungerà spesso gli sport in gara. Le prime classificazioni funzionali di questo sport sono state introdotte solo con le Paralimpiadi di Atlanta 1996.
In Italia la scherma in carrozzina è gestita dalla Federazione italiana Scherma, mentre a livello globale dall’International Wheelchair Fencing.
Regole scherma in carrozzina
Il regolamento della scherma paralimpica è pressocché identico a quello della scherma per normodotati (sia che sia fioretto, spada o sciabola). La differenza principale sta nelle carrozzine, che vengono poste a un’angolazione di 110 gradi rispetto all’asse centrale e fissate a un telaio sulla pedana. Ogni partita si conclude quando uno degli atleti raggiunge le 15 stoccate.
Le classificazioni degli atleti di scherma sono A (atleti con il movimento del tronco pieno e buon equilibrio), B (ridotta funzionalità del tronco e scarso equilibrio) e C (disabilità in tutti gli arti).
Atleti Nazionale italiana scherma in carrozzina
Di seguito l’elenco degli atleti facenti parte dell’Italia paralimpica:
- Matteo Betti
- Marco Cima
- Edoardo Giordan
- Emanuele Lambertini
- Andreea Ionela Mogos
- Rossana Pasquino
- Loredana Trigilia
- Beatrice Maria Vio