Storia delle Paralimpiadi: Barcellona 1992

Nella Storia Paralimpiadi l’edizione di Barcellona 1992 riveste un ruolo importante. In concomitanza di un innalzamento della qualità e del livello degli atleti disabili, il comitato organizzatore dei giochi paralimpici di Barcellona decide infatti di ridurre il numero degli sportivi partecipanti con nuove regole e restrizioni. Pur causando qualche malumore di carattere politico è indubbio che elevando la concorrenza e la competitività delle gare a guadagnarne sia lo spettacolo.

Storia delle Paralimpiadi Barcellona 1992 logo

STORIA PARALIMPIADI: BARCELLONA 1992 PALESTRA DELL’ARCHITETTURA MODERNA

Barcellona diventa una palestra per architetti d’avanguardia contemporanei di fama mondiale. La città catalana possedeva già delle mirabili opere architettoniche, protette anche dall’UNESCO, realizzate dal celebre Antoni Gaudì come Park Guell, Casa Milà, Casa Vicens, la facciata e la cripta della Sagrada Familia  e Casa Batiló.

Ma è l’architetto spagnolo Santiago Calatrava che realizza alcune delle opere più innovative e significative proprio in occasione dei giochi olimpici: la Montjuic Communications Tower, la torre delle telecomunicazioni, situata all’interno del villaggio olimpico, e il ponte Bach de Roda, incredibile opera di design ed ingegneria. Altra opera da segnalare è il gigantesco pesce in acciaio realizzato dall’architetto Frank Gehry. Il lungomare di Barcellona, una volta occupato da industrie e fabbriche, viene riqualificato con nuove spiagge, bar e ristoranti.

STORIA PARALIMPIADI: BARCELLONA 1992, I GIOCHI

La cerimonia d’apertura dei giochi paralimpici di Barcellona si svolge il 3 settembre. Sono novanta le delegazioni che sfilano davanti ai 65.000 spettatori che hanno preso posto al Montjuic Olimpic Stadium. In tribuna è presente il Re di Spagna Juan Carlos e il presidente del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, il brasiliano Juan Antonio Samaranch.

Sono oltre un milione e mezzo gli spettatori che assistono dal vivo alle competizioni nell’arco di 12 giorni. Altri milioni si godranno lo spettacolo paralimpico grazie alle trasmissioni televisive.

Il villaggio olimpico è completamente accessibile. Accoglie 2300 atleti uomini e 700 donne. Inoltre vi alloggiano anche 1000 tra accompagnatori, tecnici e preparatori.

Sono circa 1500 gli atleti che partecipano alle gare di atletica leggera e di nuoto.  Vengono stabiliti quasi 300 nuovi record del mondo ed assegnate oltre 400 medaglie d’oro.

Grande successo di pubblico per la pallavolo sia in piedi che seduti e per il basket in carrozzina. Si distinguono le nazionali dell’Iran, Germania e Canada (basket femminile).

Le paralimpiadi di Barcellona si chiudono il 14 settembre con una incredibile e spettacolare cerimonia di chiusura.

STORIA PARALIMPIADI: BARCELLONA 1992 ATLETI DA RICORDARE

Storia delle Paralimpiadi Barcellona 1992 gara

STORIA PARALIMPIADI: BARCELLONA 1992 LE MEDAGLIE ITALIANE

Storia paralimpiadi
Storia delle Paralimpiadi Barcellona 1992 Paola Fantato

Oro

  • Paola Fantato, individuali AR classe 2
  • Orazio Pizzorni, individuali AR classe 2
  • Carlo Durante, maratona classe B1
  • Aldo Manganaro, 100mt classe B3
  • Natale Castellini, Roberto Gallucci, Paolo Martini, Dario Morelli, Hubert Perfler, Goalball
  • Santo Mangano, fucile ad aria 3×40 SH4
  • Gianluca Saini, 100mt stile libero classe S10
  • Gianluca Saini, 50mt stile libero classe S10
  • Mariella Bertini, fioretto individuale classe 2
  • Rossana Giarrizzo, Laura Presutto, Deborah Taffoni, Mariella Bertini, Spada a squadre

Argento

  • Giuseppe Gabelli, Luciano Malovini, Orazio Pizzorni, Carabina a squadre AR2
  • Alessandro Kuris, Salto in alto classe J2
  • Aldo Manganaro, 200mt classe B3
  • Andrea Furlan, Eberhard Walzl, tennistavolo classe 9
  • Maria Nardelli, tennistavolo open classe 1-5
  • Soriano Ceccanti, spada individuale classe 2

Bronzo

  • Giampiero Mercandelli, individuali classe AR1
  • Claudio Costa, Vincenzo Ciacio, Sandro Filippozzi, Aldo Manganaro, staffetta 4x400mt
  • Enzo Masiello, 5000mt classe TW3-4
  • Maurizio Natalin, 400mt classe TW3
  • Francesca Porcellato, 400mt classe TW3
  • Marco Re Calegari, 1500mt classe TW3-4
  • Alvise de Vidi, 800mt classe TW1
  • Maria Erlacher, tandem open
  • Klaus Fruet, tandem open
  • Davide Alberini, judo sopra 60kg
  • Matteo Ardit, judo sopra 78kg
  • Franz Gatscher, judo sopra 95kg
  • Oscar De Pellegrin, olympic match classe SH3
  • Roberto Valori, 100mt stile libero classe S5
  • Maria Nardelli, tennistavolo singolo classe 5
  • Maria Nardelli, Christina Ploner, Patrizia Saccà, tennistavolo a squadre classe 5
  • Soriano Ceccanti, Ernesto Lerre, Carlo Loa, spada a squadre
  • Soriano Ceccanti, spada individuale classe 2
  • Laura Presutto, spada individuale classe 3-4
  • Laura Presutto, fioretto individuale classe 3-4