Amici, Luigi Strangis e il diabete: “Devo controllare le mie emozioni”

Redazione:

Luigi Strangis e il diabete è una delle storie che sta caratterizzando la stagione 2021/2022 del programma televisivo “Amici“. Di fatto, in diverse situazioni il giovane cantante della squadra di Rudy Zerby ha messo in luce cosa significa vivere con questa malattia. E anche recentemente ne è tornato a parlare.

Luigi Strangis: “Evito lo stress perché ho il diabete”

La prima volta che Luigi Strangis ha parlato apertamente della sua condizione fu nell’ottobre 2021, quando Rudy Zerbi ammonì il 20enne di Lamezia Terme di prendere l’avventura televisiva troppo sottogamba: “Hai sempre un atteggiamento come se ti facessi una risatina su tutto – commentò il critico musicale -, come se le cose ti scivolassero un po’ addosso. Dai l’impressione un po’ di fregartene, un po’ di essere impermeabile alle cose e rispondi a tutto con questo sorrisino… Mi spieghi perché?”.

In risposta, Strangis spiegò i motivi dietro il suo comportamento, non dettato da menefreghismo, piuttosto da un’esigenza particolare: “Mi piace la tranquillità nel senso che anche se una cosa è seria cerco di farmela scivolare. […] È che per il problema che ho evito sempre lo stress. Ho il diabete, lo stress incide sulla glicemia. Quindi cerco sempre di lasciare andare…”.

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Luigi Strangis: “Devi avere controllo con il diabete”

Qualche giorno fa il concorrente di Amici è tornato a parlare del diabete, questa volta assieme alla conduttrice del programma, dopo che durante una puntata lo stesso Luigi è stato protagonista di una lite con un altro giovane partecipante del talent show.

Durante il daytime del 15 aprile 2022 infatti, Maria De Filippi ha voluto scoprire qualcosa di più riguarda alla capacità del giovane di saper controllare le proprie emozioni: “”Il controllo? Lo devi avere per il diabete – ha risposto il cantante -. Perché se mi faccio prendere dall’adrenalina o altre emozione, incide sulla glicemia. Se invece sono arrabbiato, spreco energie e vado in ipoglicemia. Infatti in puntata ogni tanto prendo lo zucchero. Anche se sto seduto, sento che ho bisogno di prendere qualcosa, e la prendo”.

Il racconto poi è sceso in ulteriori particolari: “Quando avevo 16 anni mi è venuto il diabete, prima non ce l’avevo. Sono stato 5 mesi senza ed è stato pesante. Il medico non mi diceva che avevo il diabete, mi diceva che era lo sviluppo, che stavo crescendo. Non mi disse neanche di controllarmi”. E sulla capacità di controllarsi, Strangis ha sottolineato che non funziona sempre: “Ogni persona ha un modo di agire, quindi è molto personale. Io cerco di restare relax max, ma non funziona sempre, lo assicuro”.

Tenersi dentro tutte le emozioni rischia di generare un’esplosione incontrollata, e di questo il giovane cantante sembra esserne consapevole. Ma c’è di più, a sua detta: “A furia di controllarle [le emozioni, ndr], a volte mi sento indifferente su determinate cose”.

Grazie alla sua testimonianza, Strangis ha posizionato i riflettori verso una patologia molto insidiosa, che può minare sensibilmente la qualità della vita, precisando anche che “Fuori sembra solo mangi, insulina e punto, ma ci sono altre cose, troppe cose, tipo i grassi e i carboidrati… È una cosa che cambia da persona a persona, magari qualcuno non le ha [problemi con le emozioni, ndr], altri sì, chi ho conosciuto le aveva, chi anche peggio”.

A seguito di questi dichiarazioni, i genitori di Luigi, Emanuela e Laura, hanno rilasciato un’intervista al settimanale Di Più, dichiarando che ora il figlio “per stare bene porta un piccolo apparecchio che gli inietta automaticamente l’insulina, ogni volta che ne rileva il bisogno”.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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