Giornata mondiale consapevolezza autismo: che cos’è questo disturbo?

Redazione:

Ogni anno il 2 aprile ricorre la giornata mondiale per l’autismo, più comunemente nota come giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo (o in inglese World Autism Awareness Day). Fu istituita il 1° novembre 2007 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 62/139, su proposta del rappresentante del Qatar, la sceicca Mozah bint Nasser al-Missned. Successivamente, l’adozione ufficiale avvenne il 18 dicembre 2007.

Lo scopo di questa ricorrenza è sensibilizzare gli Stati membri dell’ONU a effettuare decisioni per sensibilizzare l’opinione pubblico sul tema dell’autismo, con l’aiuto anche di tutte le associazioni che, riunite in questa giornata, collaborano per diffondere la consapevolezza su questo disturbo dello spettro autistico.

Per questi motivi, ogni anno il 2 aprile in diverse parti del mondo vengono organizzati degli eventi per sensibilizzare istituzioni e persone sui temi attuali legati all’autismo. Tra le varie iniziative portate avanti, c’è “Light it up blue“, una campagna mondiale voluta dall’organizzazione del Nord America Autism Speaks, che colora di blu tantissime città sparse in tutto il mondo, tanto da far diventare questo colore simbolo della ricorrenza.

Che cos’è l’autismo, quali sono i sintomi e come riconoscere le cause?

L’autismo è una forma di disturbi dello spettro autistico, a causa della quale sono compromesse diverse tipologie di interazioni e comunicazioni. Colpisce prevalentemente i bambini di sesso maschile, emergendo al secondo o terzo anno di vita, ma le cause attualmente non sono ancora note.

I sintomi sono particolarmente subdoli, in quanto possono essere ricondotti ad altre condizioni. Nel caso dell’autismo, dobbiamo inoltre fare una distinzione in base ad alcuni aspetti, in quanto possiamo riconoscere sintomi caratteristici come:

  • non prende confidenza con gli altri ed ha difficoltà ad aprirsi anche con i genitori;
  • preferisce la solitudine ed è diffidente;
  • non guarda le persone negli occhi;
  • è indifferente ai sentimenti più elementari ed a qualsiasi tipo di ritualità o convenzione sociale;
  • spesso mostra comportamenti immaturi ed è privo della fantasia dei bambini;
  • ripete ossessivamente concetti o parole, oppure a volte è in grado di sviluppare sorprendenti capacità mnemoniche.

Poi possiamo individuare sintomi e disturbi associati all’autismo, come:

  • Disturbi del sonno;
  • Difficoltà di apprendimento;
  • Isolamento sociale;
  • Non autosufficienza;
  • Iperattività ed eccitabilità;
  • Comportamenti ripetitivi;
  • Aggressività e autolesionismo;
  • Disturbi di comunicazione.

Come detto precedentemente, l’autismo emerge durante i primi anni di vita, e dunque è bene sondare fin da subìto i segni nella bambina o nel bambino di turno. Crescendo vi sono ulteriori complicanze che possono diventare chiare della presenza di tale disturbo, come:

  • I bambini autistici evitano il contatto oculare;
  • Non rispondono al proprio nome o a una voce familiare;
  • Non comunicano con le persone;
  • Non emettono suoni per attirare l’attenzione.

Nonostante la presenza di tutti questi elementi, oggi diagnosticare l’autismo è pressocché complicato. Come abbiamo visto, alcuni segni possono essere ricondotti a un’altra condizione, e ciò comporta una diagnosi tardiva di questa condizione. In generale comunque, vi sono disturbi che possono essere associati per colpa dei sintomi, come:

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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