La Dengue, nota anche come Febbre Dengue, Febbre Dandy o febbre rompiossa, è una malattia virale acuta trasmessa dalla zanzara Aedes infetta all’uomo attraverso una puntura. Non vi è quindi un contagio diretto tra gli esseri umani, nonostante siano il principale ospite del virus. Solitamente è endemica nelle zone tropicali del mondo, ma ultimamente sono stati registrati anche casi autoctoni in Italia, e ha del sorprendente.
Che cos’è la Febbre Dengue?
La Febbre Dengue è una malattia virale acuta che si trasmette tra esseri umani attraverso la puntura di una zanzara infetta. In generale assume forme endemiche in zone del mondo dominate da clima tropicale, come Africa, Oceania, America Centrale e Merdidionale e Sud-Est Asiatico.
Ultimamente però sono stati notati 68 casi autoctoni in Italia, cioè che la trasmissione è avvenuta all’interno del nostro Paese: cosa insolita, visto che in genere la trasmissione avviene da fuori Italia. Alcune ipotesi inquadrano la crisi climatica come causa scatenante di questo fattore.
L’agente patogeno è il virus dengue, un Arbovirus di cui conosciamo 4 seriotipi (Den 1, Den 2, Den 3 e Den 4). Inoltre possiamo riconoscere due varianti cliniche: classica (forma benigna) ed emorragica (forma grave e letale).
Quali sono i sintomi della Dengue?
Ma che sintomi dà la Dengue? Tra i segni possiamo riconoscere:
- febbre dopo 5-6 giorni dalla puntura della zanzara;
- brivido;
- cefalea;
- irritazione della pelle;
- dolori attorno e dietro agli occhi;
- dolori muscolari;
- dolori articolari;
- nausea e vomito.
In base alla forma invece possiamo riconoscere sintomi specifici, come:
- forma classica
- febbre;
- brividi;
- cefalea;
- sudorazione;
- mialgie;
- lombalgia;
- dolori alle gambe e alle articolazioni;
- disturbi gastrointestinali;
- problemi respiratori.
- forma emorragica (può essere fatale):
- trombocitopenia;
- manifestazioni emorragiche;
- diminuzione di liquidi.
Come si trasmette la febbre dengue?
Come detto precedentemente, la trasmissione della dengue avviene attraverso la puntura di una zanzara di genere Aedes: come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, sia dell’Aedes aegypti sia dell’Aedes albopictus possono trasmettere questo virus. Una zanzara che colpisce un soggetto infetto è capace di infettare un altro essere umano entro 1-3 settimane. Non si trasmette invece da persona a persona.
Come curare la febbre di dengue?
Prima di elencare le possibilità terapeutiche, ricordiamo che questo articolo non sostituisce in alcun modo il parere di un medico, l’unico da interpellare prima di procedere verso una strada di cura.
A oggi non esiste un trattamento specifico contro la dengue, anche perché si tratta di una condizione nella quale, per la maggior parte dei casi, le persone guariscono da sole. Principalmente viene consigliato di riposarsi, bere tanti liquidi per evitare la disidratazione e usare alcuni farmaci per abbassare la febbre.
Nei paesi dove tale condizione è endemica esiste addirittura un vaccino, noto come Degvaxia che può essere somministrato a persone dai 9 ai 45 anni d’età. È comunque possibile difendersi dal contagio attraverso la prevenzione:
- allestire la propria casa con zanzariere;
- uso di repellenti o insetticidi;
- indossare indumenti che coprano la maggior parte del corpo;
- evitare attività all’aperto nel tardo pomeriggio.
Leggi anche: Rimedi per le punture di zanzare: cosa fare e cosa non fare