Allerta Dengue in Italia 2024: cosa sappiamo e se c’è da preoccuparsi

Redazione:

Per molti si parla di allarme Dengue in Italia, ma attualmente non stiamo vivendo alcuna epidemia, sebbene è necessario mantenere l’attenzione alta, in quanto comunque la febbre Dengue non è tipica nel nostro Paese. In questo approfondimento, studiamo cosa sta succedendo e quali sono i rischi.

Dengue in Italia nel 2024: qual è la situazione?

Dal 2023 i casi di Dengue in Italia sono leggermente aumentati, anche se al momento la situazione resta sotto controllo. Già lo scorso anno infatti, nei primi giorni di novembre, erano stati individuati 68 casi autoctoni, cioè che la trasmissione è avvenuta all’interno del nostro Paese: un caso in solito, visto che generalmente la trasmissione avviene fuori Italia.

Come riporta Skytg24, in totale lo scorso anno abbiamo avuto 362 casi dall’estero e 84 autoctoni. Tra gennaio e febbraio 2024 invece i casi di Dengue in Italia finora sono stati 48, ma stavolta tutti importati dall’estero.

“La situazione in Italia è sotto controllo. Siamo allertati e stiamo facendo tutto il necessario”, ha dichiarato il ministro della Salute Schillaci al Question Time al Senato del 22 febbraio 2024, dopo che il 14 febbraio ha emanato una circolare in cui si chiede di “innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importante dai Paesi in cui [la Dengue, ndr] è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia”.

Ad Adkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattia infettive e tropicali, ha sottolineato che “la zanzara c’è anche da noi e quindi è chiaro che c’è preoccupazione per eventuali altri contagi d’importazione dal Brasile o Paesi limitrofi. Esistono però due vaccini efficaci contro la Dengue: non è chiaramente il momento per raccomandarli a tutti, ma se c’è in programma un viaggio in Brasile si possono fare. Non è facile, però trovare centri specializzati che li facciano, quindi occorre armarsi di pazienza”.

Intanto da martedì 20 febbraio 2024 l’Inmi Spallanzani di Roma ha fatto sapere che è possibile vaccinarsi contro la febbre Dengue in Italia presso l’Ambulatorio di Malattie Tropicali – Travel clinic. Nel dettaglio, si tratta del vaccino TAK-003, il cui nome commerciale è Qdenga, approvato dall’AIFA e che è indicato per persone a partire dai 4 anni d’età. Si tratta di un vaccino trivalente strutturato sulla forma 2 del virus (DEN-2), ma applicale a qualsiasi dei seriotipi conosciuti.

Leggi anche: Allergia alle punture di zanzare (Sindrome di Skeeter): cos’è e sintomi

dengue in italia 2024
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Che cos’è la Febbre Dengue?

La Dengue, nota anche come febbre rompiossa, è una malattia tropicale virale e acuta trasmessa dalla zanzara Aedes e infetta l’uomo attraverso una puntura. In linea generale, si tratta di una patologia endemica nelle zone tropicali del mondo, come l’Argentina e il Brasile. L’agente patogeno è il virus dengue, un arbovirus di cui al momento conosciamo 4 seriotipi (Den 1, Den 2, Den 3 e Den 4).

Quali sono i sintomi della Febbre Dengue?

I sintomi della Dengue si possono riconoscere in base alla forma stessa della malattia, che può essere:

  • forma classica (forma benigna)
    • febbre;
    • brividi;
    • cefalea;
    • sudorazione;
    • mialgie;
    • lombalgia;
    • dolori alle gambe e alle articolazioni;
    • disturbi gastrointestinali;
    • problemi respiratori.
  • forma emorragica (forma grave e letale):
    • trombocitopenia;
    • manifestazioni emorragiche;
    • diminuzione di liquidi.

Come prevenire e curare la Dengue in Italia?

Prima di seguire qualsiasi terapia, è necessario entrare in contatto con un medico, l’unico in grado di poter diagnosticare la dengue e prevedere un percorso clinico specifico.

Come detto precedentemente, attualmente in Italia è disponibile un vaccino contro la Dengue. Tuttavia non esiste un trattamento specifico per eradicare la malattia, ma in generale le persone guariscono da sole. Nei casi meno gravi, viene consigliato di riposare e bere molta acqua.

Al fine di prevenire la Dengue invece – soprattutto se siamo in viaggio in paesi dov’è maggiormente diffusa – è necessario allestire la propria abitazione con zanzariere, usare repellenti o insetticidi, cambiare frequentemente l’acqua degli abbeveratoi, indossare indumenti che coprano la maggior parte del corpo ed evitare attività all’aperto nel tardo pomeriggio.

Per scoprire quali sono le zone a rischio Dengue, è possibile consultare la mappa del Centers for Disease Control and Prevention.

Leggi anche: Rimedi per le punture di zanzare: cosa fare e cosa non fare

febbre dengue nel mondo
Fonte immagine: Centers for Disease Control and Prevention

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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