Atletica leggera paralimpica

L’atletica leggera paralimpica è uno degli sport più importanti delle Paralimpiadi, oltre a essere uno dei più longevi. Questa disciplina può essere praticata da una variegata gamma di persone con disabilità. La sua prima apparizione non è ai Giochi paralimpici, bensì qualche anno prima.

L’atletica paralimpica si suddivide in diversi sport, che variano dal lancio al salto, dalla corsa su strada e pista e via discorrendo. Oggi è uno degli appuntamenti più importanti di qualsiasi rassegna paralimpica.

La prima apparizione paralimpica dell’atletica è nell’edizione di Roma 1960, ma è grazie ai Giochi di Stoke Mandeville che tale disciplina sportiva si è sviluppata per le persone con disabilità. Inizialmente creata solo per individui con lesioni al midollo spinale, nel tempo questo sport ha aperto le sue porte ad altre tipologie di disabilità.

L’Italia può vantare numerose personalità di spicco a livello internazionale nel campo dell’atletica paralimpica, come Martina Caironi, Ambra Sabatini, Monica Contraffatto, Assunta Legnante, Giusy Versace, Giuseppe Campoccio, Oney Tapia e via discorrendo.

All’interno di questa guida, scopriamo la storia completa dell’atletica leggera paralimpica, quali sono le regole, quali persone con disabilità possono praticare tale disciplina, le classificazioni funzionali e dove si può praticare in Italia.

Storia dell’atletica leggera paralimpica

La prima apparizione dell’atletica paralimpica non risale a una Paralimpiade, bensì a un evento precursore della manifestazione paralimpica. Nel 1952 il dottor Ludwig Guttmann aveva replicato ancora una volta il suo esperimento, cioè i Giochi di Stoke Mandeville, dedicati ai veterani della Seconda Guerra Mondiale tornati in patria (Inghilterra) con lesioni al midollo spinale (erano persone con paraplegia e/o tetraplegia).

Grazie a questa manifestazione sportiva, inizialmente aperta solo ai residenti del Centro di Stoke Mandeville, Guttmann capì che lo sport poteva essere usato non solo come strumento riabilitativo, ma proprio come pratica sportiva. E così, dopo la prima edizione, ne vennero altre, tra cui quella del 1952, che fu aperta per la prima volta a un team estero, quello olandese: durante questo evento, furono organizzati eventi di tiro con l’arco, lancio del bastone, getto del peso e giavellotto.

Successivamente, grazie al lavoro del dottor Antonio Maglio, ispirato da Guttmann, creò le Paralimpiadi di Roma 1960, i primi storici Giochi paralimpici, la cui rassegna fu composta da 8 sport, tra cui l’atletica leggera paralimpica: cioè rende questo sport uno dei più longevi di questa manifestazione, in quanto presente dalla prima edizione e mai assente anche negli eventi successivi.

Ai Giochi di Roma 1960 furono incluse per l’atletica le discipline del getto del peso, del giavellotto di previsione e del lancio della mazza. Parteciparono 31 atleti con lesioni al midollo spinale (21 uomini e 10 donne) provenienti da 10 paesi: fu l’Italia a vincere il medagliere con 32 medaglie, mentre la più medagliata fu Maria Scutti (11 medaglie, tra cui 9 ori).

Nelle edizioni successive, l’atletica leggera paralimpica fu arricchita di altre discipline. Ad esempio, alle Paralimpiadi di Tokyo 1964, debuttò la corsa in carrozzina con gare di corsa, slalom e staffetta. Poi ai Giochi paralimpici di Heidelberg 1972, l’atletica fu aperta anche agli atleti ciechi, ma solo come sport dimostrativo. Tuttavia divennero parte del programma di medaglia con le Paralimpiadi di Toronto 1976, e vennero inclusi anche gli atleti amputati. Poi ai Giochi paralimpici di Arnhem 1980 furono aperte le porte anche agli atleti con paralisi cerebrale.

Questa disciplina sportiva è riuscita a crescere esponenzialmente, tanto che alle Paralimpiadi di Rio 2016 la competizione contava 1.147 atleti da 147 Comitati Paralimpici Nazionali, provenienti da tutti e 5 i continenti. Infine alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 è stata introdotta la staffetta 4×100 metri mista di genere e classe mista.

Regole dell’atletica leggera paralimpica

Attualmente questo sport prevede corse su pista e su strada, salti, lanci e prove multiple (pentathlon, non più previsto alle Paralimpiadi). Alcune gare possono essere condotte a piedi o con l’utilizzo della carrozzina da corsa. Più nel dettaglio abbiamo:

  • Pista
    • 100m
    • 200m
    • 400m
    • 800m
    • 1500m
    • 5000m
    • 10000m
  • Strada
    • Maratona
  • Staffette
    • 4x100m
    • 4x400m
  • Salti
    • Salto in alto
    • Salto in lungo
    • Salto triplo
  • Lanci
    • Getto del peso
    • Lancio del discorso
    • Lancio del giavellotto
    • Lancio della clava
      • Eventi combinati
    • Pentathlon (non più previsto alle Paralimpiadi)

In linea generale, le regole dell’atletica dipendono dalla classificazione funzionale, cioè dalla tipologia di disabilità dell’atleta in gara. Sappiamo che alle Paralimpiadi possono gareggiare atleti in carrozzina da corsa (una speciale sedia a 3 ruote), con protesi o con delle sedie da gara. Gli atleti con disabilità visiva invece possono essere accompagnati da un atleta guida, sia durante la corsa sia per le gare di lancio e salto.

Classificazioni funzionali dell’atletica leggera paralimpica

La classificazione funzionale dell’atletica leggera viene definita in base alla combinazione di una lettera e un numero. La lettera indica la tipologia della disciplina:

  • T: gare di atletica e di salto
  • F: gare sul campo

Esiste anche la lettera P, che riguarda il Pentathlon, ma non viene più disputato alle Paralimpiadi. Invece i numeri rappresentano la disabilità:

  • 11-13: compromissione della vista (Visually Impaired)
    • 11 Cieco
    • 12 Ipovedente con possibilità di atleta-guida
    • 13 Ipovedente senza possibilità di atleta-guida
  • 20: disabilità intellettive
  • 31-38: disturbi della coordinazione
    • 31 Cerebrolesione grave (in carrozzina)
    • 32 Cerebrolesione medio-grave (in carrozzina)
    • 33 Cerebrolesione media (in carrozzina)
    • 34 Cerebrolesione moderata (in carrozzina)
    • 35 Cerebrolesione grave (deambulanti)
    • 36 Cerebrolesione medio-grave (deambulanti)
    • 37 Cerebrolesione media, emiplegia (deambulanti)
    • 38 Cerebrolesione moderata (deambulanti)
  • 40-47: bassa statura, in competizione con protesi o equivalente per un arto superiore, in competizione con protesi o equivalente per un arto inferiore
    • 40 Bassa statura (130cm maschi; 125cm femmine)
    • 41 Bassa statura (145cm maschi; 137cm femmine)
    • 42 Compromissione monolaterale o bilaterali arti inferiori sopra il ginocchio (senza protesi)
    • 43 Compromissione bilaterale arti inferiori sotto il ginocchio (senza protesi)
    • 44 compromissione monolaterale arti inferiori sotto il ginocchio (senza protesi)
    • 45 Amputazione bilaterale arti superiori
    • 46 Amputazione monolaterale arto superiore (sopra il gomito)
    • 47 Amputazione monolaterale arto superiore (sotto il gomito)
  • T51-54: gare su carrozzina
    • 51 Corse Tetraplegia grave
    • 52 Corse Tetraplegia moderata
    • 53 Corse Paraplegia grave
    • 54 Corse Paraplegia moderata, amputazione/i arto inferiore
  • F51-58: lanci da seduti
    • 51 Lanci Tetraplegia grave
    • 52 Lanci Tetraplegia media
    • 53 Lanci Tetraplegia moderata
    • 54 Lanci Paraplegia grave
    • 55 Lanci Paraplegia media
    • 56 Lanci Paraplegia moderata, amputazioni bilaterali transfemorali
    • 57 Lanci Lesione midollare minima, amputazione/i transtibiali
    • 58 Compromissione simile in entrambe le gambe
  • 61-64: arto inferiore in competizione con la protesi
    • 61 Amputazione bilaterale transfemorale (con protesi)
    • 62 Amputazione bilaterale transtibiale (con protesi)
    • 63 Amputazione monolaterale transfemorale (con protesi)
    • 64 Amputazione monolaterale transtibiale (con protesi)

Chi può praticare l’atletica leggera paralimpica

Gli atleti ammessi alle gare paralimpiche sono persone con paraplegia, quadriplegia ed equivalenti, amputazione ed equivalenti, cecità e ipovisione, paralisi cerebrale, disturbi intellettivi e bassa statura. Tuttavia anche le persone sorde possono praticare questo sport.

Classifica complessiva medaglie dell’atletica paralimpica alle Paralimpiadi

La seguente tabella è aggiornata alle Paralimpiadi di Parigi 2024:

POSIZIONEPAESEOROARGENTOBRONZOTOTALE
1Stati Uniti4003973491.146
2Gran Bretagna211171190572
3Cina208171116495
4Canada204168165537
5Australia158164171493
6Germania Ovest140125121386
7Polonia11910992320
8Spagna867065213
9Francia748979242
10Svizzera747263209
11Sudafrica725556183
12Germania7199110280
13Messico666670202
14Giappone607059189
15ITALIA576168186
16Belgio574535139
17Svezia554834137
18Brasile517354178
19Tunisia474226115
20Finlandia466556167
21Ucraina466149156
22Austria436266171
23Russia43302194
24Nuova Zelanda413531107
25Paesi Bassi415248141
26Iran393631106
27Cuba39171874
28Irlanda383964141
29Danimarca36261880
30Israele353739111
31Norvegia27302683
32Algeria27223382
33Egitto25273587
34Corea del Sud21161754
35Unione Sovietica 219636
36Marocco19171349
37Kenya18151447
38Portogallo18152255
39Thailandia18211554
40Argentina16353485
41Uzbekistan167932
42Repubblica Ceca15191852
43Giamaica1481335
44Nigeria144422
45RPC 12131338
46Kuwait 12161745
47Squadra Unificata 1110728
48Bielorussia10172047
49Jugoslavia10111637
50Neutral Paralympic Athletes1061127
51Azerbaigian108826
52Colombia9102847
53India 9201443
54Hong Kong871732
55Grecia 8192754
56Lettonia 66820
57Bulgaria68317
58Lituania 591226
59Croazia 471526
60Ungheria412622
61Rhodesia45514
62Angola4318
63Serbia 4318
64Cecoslovacchia42612
65Malesia42410
66Venezuela37919
67Namibia34512
68Panama 3418
69Ecuador3047
70Etiopia3306
71Trinidad e Tobago3216
72Costa d’Avorio3115
73Costa Rica3104
74Slovenia24511
75Bahrein23510
76Iraq2349
77Myanmar2327
78Zimbabwe2327
79Slovacchia2158
80Arabia Saudita2226
81Cile2002
82Taipei cinese2002
83Emirati Arabi Uniti16613
84Islanda15612
85Giordania 1438
86Indonesia15410
87Estonia1326
88Porto Rico1225
89Pakistan1124
90Partecipanti Paralimpici Indipendenti (IPP)1102
91Sri Lanka1135
92Botswana1001
93Repubblica Dominicana1001
94Figi1001
95Sudan1001
96Georgia1001
97Germania dell’Est0303
98Turchia0235
99Bahamas 0224
100Lussemburgo0224
101Cipro0202
102Palestina0123
103Serbia e Montenegro0123
104Malta0112
105Uganda0112
106Mongolia0101
107Papua Nuova Guinea0101
108Capo Verde0011
109Moldavia0011
110Mozambico0011
111Oman0011
112Perù0011
113Qatar0011
114Ruanda0011
115Uruguay0011
116Vietnam0011
117Kazakhstan0011
118Mauritius0011

Atleti Italia di atletica paralimpica alle Paralimpiadi

Di seguito la lista delle Azzurre e degli Azzurri convocati alle Paralimpiadi di Parigi 2024:

  • Riccardo Bagaini
  • Fabio Bottazzini
  • Martina Caironi
  • Marco Cicchetti
  • Monica Contrafatto
  • Arjola Dedaj
  • Ndiaga Dieng
  • Giuliana Chiara Filippi
  • Alessandro Galbiati (guida)
  • Rigivan Ganeshamoorthy
  • Assunta Legnante
  • Alessandro Ossola
  • Maxcel Amo Manu
  • Valentina Petrillo
  • Ambra Sabatini
  • Oney Tapia

Dove e come praticare l’atletica leggera paralimpica in Italia

A gestire e supportare le iniziative locali, nazionali ed internazionali dell’atletica paralimpica è la FISPES, Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali. È possibile contattare la Federazione compilando il seguente form oppure:

  • Centro Preparazione Paralimpica
  • Via delle Tre Fontane 27, 00144 Roma, Italia
  • Telefono: +39 06.8353.1226
  • Fax: +39 06.8353.1241
  • E-mail: segreteria@fispes.it