L’ultimo disegno di legge previsionale per il 2022 proroga i termini in materia di Superbonus 110 per cento e di altre detrazioni fiscali riguardante i lavori di efficientamento e recupero del patrimonio immobiliare. Le nuove misure intraprese dal Governo, che ha appena lanciato la Fase 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza intitolata Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica. Questa proroga è pensata in un’ottica di rigenerazione energetica e mantenimento in sicurezza del patrimonio edilizio italiano e per rilanciare il settore (in crisi a causa della pandemia) con nuovi posti di lavoro.
Il disegno di legge di Bilancio per il 2022 varato dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2021, è in fase di approvazione: il Governo prolungherà la durata della agevolazioni fiscali. La più elevata dotazione finanziaria di questo piano è relativa proprio all’efficienza energetica e riqualificazione degli edifici (Missione 2 Componente 3, M2C3). Le detrazioni d’imposta per l’edilizia sono inserite in un quadro più generale riguardante il Pacchetto Energia e Clima 2030 che punta in modo deciso verso l’efficientamento energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore residenziale.
Superbonus 110 per cento: ecco tutti i beneficiari attuali
Al vaglio del governo ci sono modifiche e aggiustamenti, ma adesso i beneficiari del superbonus 110 per cento sono:
- persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici da 2-4 unità immobiliari distintamente accatastate – 30 giugno 2022 con possibilità, se a questa data hanno raggiunto il 60% del SAL, si arrivare al 31 dicembre 2022;
- i condomini fino al 31 dicembre 2022;
- IACP fino al 30 giugno 2023 con possibilità, se a questa data hanno raggiunto il 60% del SAL, di arrivare al 31 dicembre 2023.
Il problema sorge per le persone fisiche (art. 119, comma 9, lettera b) del Decreto Legge n. 34/2020 che, complice il boom di richieste, la saturazione del mercato e la predilezione per i condomini sono ancora in attesa del superbonus per riqualificare gli edifici unifamiliari (comunemente chiamati villette).
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Superbonus 110 per cento: cosa prevede la Legge di Bilancio 2022
La legge di Bilancio 2022 si occupa di Superbonus 110% nell’articolo 9, adibito proprio alla normativa inerente alle proroghe per il superbonus 110%. Adesso il decreto è un revisione perché alcune cose non convincono. A partire dalla proroga fino al 30 giugno 2022 per l’intervento trainato relativo agli impianti fotovoltaici. Poi ci stanno altre proroghe, che sono al vaglio dei parlamentari:
- 31 dicembre 2025 per i condomini e per le persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici da 2-4 unità immobiliari distintamente accatastate, con progressiva diminuzione dell’aliquota da portare in detrazione;
- 110% per le spese sostenute fino al 2023;
- 70% per le spese sostenute nell’anno 2024;
- 65% per le spese sostenute nell’anno 2025;
- 31 dicembre 2022 per le persone fisiche ma limitatamente alle abitazioni principali e a condizione che il reddito ISEE sia non superiore a 25.000 euro annui;
- oppure 31 dicembre 2022 per le persone fisiche a condizione che la CILAS o il titolo edilizio siano stati presentati entro il 30 settembre 2021;
- 30 giugno 2023, con possibilità, se a questa data hanno raggiunto il 60% del SAL, di arrivare al 31 dicembre 2023 per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa (art. 119, comma 9, lettera d, del Decreto Rilancio) che vengono allineate alla scadenza prevista per gli IACP.
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Superbonus 110 per cento: le proteste dei parlamentari
Da qualche settimana ormai, i parlamentari sono impegnati a modificare l’articolo 9 dell’attuale bilancio perché lo ritengono discriminatorio. Secondo molti, ci sono troppi paletti e troppe clausole e l’ideale sarebbe una detrazione fiscale per tutti del 110%.
Qualche giorno fa il Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB), Giuseppe Pisauro, era stato ricevuto dalle Commissioni bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’esame del disegno di legge di bilancio 2022. Le sue tesi sono culminate nel Rapporto di Bilancio 2022. L’Ufficio pone l’accento sulle proroghe e sulle aliquote applicabili agli interventi incentivati con il Superbonus negli anni 2020-26.
Gli obiettivi dei fondi stanziati sono chiari: entro il 2025, i fondi dovranno garantire la ristrutturazione di oltre 100 mila edifici per un totale di 36 milioni di metri quadrati. In generale, i fondi stanziati per il finanziamento del Superbonus sono 18,513 miliardi (13,95 relativi al PNRR, di cui 10,255 per finanziare progetti in essere, e 4,564 al Piano complementare e utilizzati per finanziare le menzionate proroghe). A questa somma, potrebbero aggiunsi altri 0,32 miliardi.
Ultime notizie sul Superbonus 110 per cento
Il Superbonus 110% si applicherà alle villette e alle case unifamiliari senza più il vincolo dell’Isee di 25 mila euro. Molto probabilmente sparirà anche il paletto dei vincoli ai lavori della sola abitazione principale. All’interno del provvedimento si inserirà una norma salva infissi, introdotta per rimediare a una mancanza della prima manovra. I bonus sui lavori condominiali sono stati prolungati fino al 2025, quelli trainati (ovvero quelli dei singoli condomini) non hanno ricevuto alcuna proroga (e scadranno nel 2022). Se il condominio realizza il cappotto termico, anche gli infissi dei singoli appartamenti possono essere acquistati con il 110%.
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