Sport persone disabili: chi e come può richiedere i 4 milioni di euro per acquisto ausili?

Redazione:

Dal 23 maggio 2022 è attiva la piattaforma informatica dedicata del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano“, che prevede l’erogazione di 4 milioni di euro per l’anno 2021 per l’acquisto di ausili per le persone con disabilità atti a favorire il reinserimento attraverso lo sport e l’avviamento alla pratica sportiva.

Tutto ciò è stato reso possibile grazie a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2021. Il Fondo è gestito dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, dall’Inail, dal Comitato italiano paralimpico e dalla società Sport e Salute. Il contributo di 4 milioni di euro è la seconda annualità dopo quella erogata lo scorso anno.

“Con un’azione di sistema siamo stati capaci di intercettare i sogni sportivi di tanti ragazzi, indipendentemente dagli obiettivi agonistici”, ha commentato il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. Gli fanno eco le parole del presidente Inail Franco Bettoni: “Lo sport strumento fondamentale per la riabilitazione e il reinserimento”. Soddisfazione espressa anche dalla Sottosegretaria con delega allo Sport Valentina Vezzali: “Se lo sport è un valido strumento di inclusione, lo sport paralimpico, con i suoi più recenti successi, ci conferma che va utilizzato e che i suoi effetti sono benefici anche sulla salute psicofisica di chi lo pratica”.

Sport persone disabili: chi può richiedere i 4 milioni di euro per gli ausili?

In base a quanto emerge dal bando pubblicato dal Dipartimento per lo Sport, la domanda di accesso al fondo deve essere presentata da un’ASD/SSD (Associazione Sportiva Dilettantistica / Società Sportiva Dilettantistica, il soggetto richiedente) per il destinatario finale dell’ausilio sportivo, cioè il tesserato (il soggetto beneficiario).

Dunque il soggetto richiedente presenta la domanda per il soggetto beneficiario, ma il primo deve essere affiliato a una Federazione Sportiva riconosciuta dal CIP e iscritta alla Sezione CIP del Registro CONI delle Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche.

La domanda pone comunque dei limiti: non potrà essere presentata nel caso in cui il tesserato abbia già beneficiato del contributo erogato con l’Avviso 2020 (anche se ha cambiato disciplina sportiva). In aggiunta, la richiesta di accesso al Fondo non potrà essere formalizzata dalle ASD/SSD che hanno raggiunto il limite di 3 soggetti beneficiari in caso di sport individuali e di 5 soggetti beneficiari in caso di sport di squadra. Nel caso di disavanzo però, tale termine potrebbe essere rivisto. Per quanto riguarda i tesserati, i requisiti previsti sono:

  1. residenti in Italia;
  2. con disabilità “elegibile” in base alle determinazioni dell’International Paralympic Committe;
  3. tesserato a una ASD/SSD affiliata a una Federazione Sportiva Nazionale Paralimpica, Federazione Sportiva Paralimpica, Disciplina Sportiva Paralimpica, Disciplina Sportiva Associata Paralimpica, e che non abbiano mai partecipato al Campionato Nazionale Assoluto della disciplina per la quale è richiesto l’ausilio;
  4. in possesso di un “Certificato di idoneità alla pratica di attività sportiva di tipo non agonistico”.

Sport persone disabili: come fare domanda per i 4 milioni di euro?

Dalle 10:00 del 23 maggio 2022 è possibile inserire la domanda per richiedere una fetta dell’enorme contributo messo in campo. La procedura è interamente guidata ed è descritta all’interno del “Regolamento per l’erogazione a titolo gratuito di ausili destinati all’avviamento alla pratica sportiva dei disabili, di cui alla Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e al successivo D.P.C.M. 20 aprile 2021” e nel “Disciplinare tecnico”.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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