Che cos’è la Sindrome di Asperger e quali sono le caratteristiche

Redazione:

La Sindrome di Asperger fa parte dei disturbi dello spettro autistico “ad alto funzionamento” (visto che non comporta disabilità intellettive) e si differenzia dall’autismo per alcune caratteristiche. L’abbreviazione è SA e viene classificato come un disturbo pervasivo dello sviluppo. Il termine fu coniato nel Regno Unito dalla psichiatra Lorna Wing in onore del medico Hans Asperger.

“Il mio cervello è diverso da quello degli NT, i neurotipici. A volte non riesco a capirli soprattutto se intendono qualcosa di diverso rispetto a quello che dicono”: comincia così la descrizione della Sindrome di Asperger da parte di Adam, un geniale ingegnere inglese, a Beth, una giovane scrittrice, in una scena dell’omonima commedia sentimentale diretta da Max Meyer.

“Quelli come me sono molto onesti, gli psicologi pensano a una carenza di immaginazione ma gli psicologi sono per lo più NT – prosegue Adam -. Qualche anno fa avrei pensato che anche tu fossi sessualmente eccitata solo perché lo ero io. Si chiama cecità mentale. Così ho dovuto imparare a chiedere cosa pensano gli altri”.

Da questo film, premiato al Sundance Festival nel 2009, si evidenzia come le persone affette dalla Sindrome di Asperger abbiano un pensiero neurodiverso: pensano, cioè, in modo differente perché processano le informazioni in maniera differente. Talvolta sembrano antipatici, saccenti, distratti, pigri, disordinati, goffi e perfino maleducati. Ma quali sono i sintomi di questa sindrome?

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Quali sono i sintomi della Sindrome di Asperger

Come l’autismo, la sindrome di Asperger si manifesta nell’infanzia ed è caratterizzata da gravi problemi come la capacità di comunicazione e interazione sociale. È detta anche autismo ad alto funzionamento. Di seguito alcuni dei sintomi principali:

  • difficoltà a comprendere il senso di un discorso diverso da quello letterale, pur avendo un quoziente intellettivo nella norma o a volte superiore e una capacità di linguaggio sviluppata;
  • limitate relazioni sociali fino all’isolamento;
  • disagio nel gestire l’empatia, mancanza di attenzione verso i punti di vista degli altri (egocentrismo);
  • mancanza di ricerca spontanea e di reciprocità sociale ed emotiva nella condivisione di divertimenti e interessi con altre persone (poca preoccupazione circa la loro reazione di risposta);
  • interazioni goffe con i coetanei e mancanza di comprensione delle norme sociali;
  • scarsa comunicazione non verbale: poca gestualità, contatto visivo assente, anomalie nelle espressioni facciali;
  • postura del corpo sgraziata, anomalie nell’andatura e movimenti impacciati;
  • schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti;
  • movimenti corporei stereotipati e ripetitivi (come agitare mani e dita o altri movimenti), rapidi, ritmici e di imitazione;
  • persistente ed eccessivo interesse per parti di oggetti.

Le cause della Sindrome di Asperger

Così come tante altre condizioni, anche per la Sindrome di Asperger non conosciamo le cause. Al momento le ipotesi più accreditate parlano di origine multifattoriale, cioè che sussistano più situazioni che determinano la nascita della sindrome. C’è chi ha pensato che alla base della malattia ci sia una predisposizione genetica oppure fattori tossici durante la gravidanza, ma ancora non esistono dati scientifici certi che a supporto.

Leggi anche: I geni straordinari con la Sindrome di Asperger: ecco quali sono

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I test per la diagnosi della Sindrome di Asperger

La diagnosi è fondamentale per evitare l’incubo di continue ed inutili incomprensioni e per intraprendere un percorso che possa portare ad una vita normale, alla quasi autonomia della persona.

L’unico sistema per diagnosticare la sindrome di Asperger è attraverso dei test che si basano su analisi cliniche e comportamentali del paziente e che si riferiscono al DSM IV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) stilato dall’American Psychiatric Association. 

I ricercatori svedesi del Karolinska Institute hanno sviluppato un nuovo test (RAADS-14 screen) per facilitare la diagnosi negli adulti con Sindrome di Asperger che è stato presentato alla rivista scientifica Molecular Autism. Scarica questo test puramente informativo e senza alcuna validità scientifica. Se i risultati dovessero in qualche maniera evidenziare una presenza della sindrome sarà allora il caso di rivolgersi a degli specialisti per degli accertamenti più seri e affidabili.

La cura per la Sindrome di Asperger

Non esiste una vera e propria cura, ma un percorso utile che va dall’approccio educativo e socio-relazionale mirato fino alla terapia cognitivo-comportamentale. Sono tante le persone che con grande impegno riescono ad imparare determinate regole sociali e a controllare i propri stimoli.

Spesso sono proprio l’interesse speciale, perseguito con tanta ossessiva determinazione, le particolari doti come una buona memoria eidetica (una variante della memoria visiva e fotografica) ed una notevole velocità nell’apprendimento, che consentono loro di realizzarsi sia professionalmente che nella vita.

La sindrome di Asperger e i bambini

I bambini con la Sindrome di Asperger sono spesso silenziosi, chiusi in loro stessi e poco reattivi. Da un lato manifestano una grande capacità nell’elaborazione visiva e dall’altro una debolezza nell’elaborare un’informazione che arrivi a livello uditivo. Non apprendono le regole sociali in quanto non riescono a capire che determinate regole vanno applicate solo in determinati contesti.

A scuola è fondamentale avere insegnanti formati e preparati e al contempo, a causa dei problemi di interazione sociale e degli scompensi di reciprocità, è altrettanto importante informare e sensibilizzare i compagni di scuola.

Leggi anche: Che cos’è la Sindrome di Asperger infantile

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