CPK o Creatinfosfochinasi: cause, valori alti e bassi

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La parola creatinfosfochinasi (CPK) o creatinchinasi (CP) si riferisce a un enzima che inficia il funzionamento e il meccanismo di energia associato alla creatina. È presente soprattutto nel tessuto scheletrico e nel muscolo cardiaco, ma dipende dalle forme, note come isoforma, che sono tre, e sono:

  • nel muscolo cardiaco e in piccola parte nel tessuto muscolo-scheletrico (tipo MB);
  • nel tessuto cerebrale e nei polmoni (tipo BB);
  • nel tessuto muscolare scheletrico e in buona percentuale anche nel cuore (tipo MM).

Il lavoro della creatinfosfochinasi è permettere alcune reazioni chimiche: ad esempio, la creatinchinasi consente la conversione della creatina in fosfocreatina, generando energia grazie al consumo dell’Adenosina Trifosfato (ATP), una molecola che fornisce energia utile alle funzioni cellulari. Il CPK può anche fare il lavoro inverso: per cui, da una parte dà energia, dall’altra la immagazzina.

Creatinfosfochinasi: valori normali, alto e basso del CPK

È molto difficile definire i valori normali della creatinfosfochinasi, in quanto i motivi per cui diventano alti o bassi dipende da un numero di cause variegate. In genere però, si parte da un range di 60-190 U/L (Unità per Litro). Come spiega Valorinormali, il CPK alto rilevato nel sangue può:

  • essere rilevato già dopo circa 4-8 ore dall’evento;
  • raggiungere un valore alto dopo 12-24 ore dalla lesione;
  • tornare normale entro 3-4 giorni.

Quali sono le cause del CPK alto?

Il valore del CPK diventa alto quando le cause interferiscono con la produzione di energia o riguardano un danno muscolare. Visto che esistono diverse tipologie di creatinfosfochinasi, ciò che provoca il valore alto va studiato in base all’isoforma e alla storia clinica del paziente. In generale però all’interno delle cause potrebbero essere riconosciuti:

  • affaticamento muscolare dopo un intenso allenamento;
  • malattie muscolari rare (come la distrofia muscolare);
  • decorso postoperatorio;
  • disfunzione della tiroide;
  • malattie infettive;
  • danni e traumi muscolari;
  • ustioni;
  • convulsioni;
  • defibrillazione;
  • abuso di alcol (delirium tremens);
  • trauma cranico;
  • shock elettrico;
  • iniezione intramuscolo;
  • infarto da miocardio.

In base all’isoforma invece abbiamo:

  • CPK-MB
    • intervento chirurgico;
    • miocardite;
    • shock elettrico;
    • infarto miocardico acuto o lesione del muscolo cardiaco;
    • defibrillazione.
  • CPK-MM
    • miopatie congenite;
    • lesioni muscolari;
    • intervento chirurgico;
    • assunzioni di specifici farmaci;
    • intenso allenamento sportivo;
    • rabdomiolisi;
    • miosite;
    • iniezioni intramuscolari.
  • CPK-BB:
    • meningite;
    • ictus;
    • tumore al cervello;
    • ipotermia;
    • lesioni cerebrali;
    • infarto polmonare.

Leggi anche: Cosa significa LDH alto e come abbassarlo

cpk alto
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Quali sono le cause del CPK basso?

Quando la creatinfosfochinasi è bassa siamo in presenza di:

  • morbo di addison;
  • scarsa massa muscolare;
  • danno epatico;
  • malassorbimento;
  • problemi a carico del fegato;
  • gravidanza.

Quali sono i sintomi del CPK e perché si misura?

Il test per la creatinfosfochinasi viene decisa dal medico in presenza di determinati sintomi che possono ricondurre a un cambiamenti dei valori normali, come:

  • dolori muscolari;
  • affaticamento;
  • urina scura;
  • dolore al petto;
  • vertigini;
  • debolezza muscolare;
  • astenia;
  • senso di morte imminente;
  • sudorazione fredda.

L’esame in sé per sé consiste in un prelievo di sangue da una vena del braccio ed è fondamentale per capire la causa principale del cambio dei valori del CPK.

Leggi anche: Cos’è LDH analisi e perché si misura

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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