Registro CUDE, in arrivo app e sito: “Strumento fortemente richiesto”

Redazione:

Nelle prossime settimane saranno operativi il sito web e l’applicazione del Registro CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), che consentiranno ai titolari del tagliando blu di cambiare autonomamente la targa dell’auto associata.

La notizia è arrivata lo scorso 21 luglio durante una conferenza stampa presso Palazzo Chigi, tenuta dalla ministra per le disabilità Erika Stefani, dal ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini e dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi.

La ministra ha presentato le novità dell’iniziativa spiegando che si tratta di uno strumento “fortemente richiesto, c’è un’attesa, e noi siamo riusciti a dare una risposta per rendere effettivo il diritto alla mobilità”.

Che cos’è il Registro CUDE?

Il Registro CUDE sarà una piattaforma in grado di raccogliere i dati non sensibili del contrassegno disabili, cioè numero, ente di rilascio, data di emissione, data di scadenza e targa associata. Come si può leggere nelle slide presentate durante la conferenza, il progetto ha diverse finalità:

  • Creare una piattaforma centralizzata collegata all’Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV);
  • Consentire ai titolari del contrassegno l’utilizzo in tutt’Italia;
  • Garantire la riservatezza collegando i contrassegni ai veicoli e non alle persone;
  • Facilitare le persone con disabilità che con un click possono tenere aggiornato l’elenco dei veicoli associati al contrassegno;
  • Permettere ai Comuni di verificare se i veicoli presenti sul territorio siano in possesso dei requisiti per circolare anche nelle aree a traffico limitato.

Leggi anche: Disability Card: cos’è, a cosa serve e quando arriva

registro pubblico cude per contrassegno disabili

Come funzionerà il Registro CUDE?

In linea generale il Registro CUDE permetterà di gestire i contrassegni disabili, controllarne i dati e condividerli tra le Amministrazioni italiane. Più nel dettaglio, questa piattaforma sarà caratterizzata da 3 fasi:

  1. Censimento dei Contrassegni:
    • In fase di inserimento dei dati, il Comune che accerta i requisiti e rilascia il CUDE trasmette alla piattaforma il contrassegno e le targhe dei veicoli ad esso collegato. Il titolare del CUDE può indicare due targhe, secondo un criterio di priorità;
    • La Motorizzazione collega la prima delle due targhe al CUDE e rilascia al titolare, attraverso la App IO, il codice univoco;
    • Il codice univoco è attivo per un solo veicolo alla volta. Il titolare può gestire il cambio di targa del veicolo.
  2. Modifica Veicoli Associati (provvede il titolare del CUDE): accedendo con SPID, CIE o CNS a un’apposita funzione dal sito www.ilportaledellautomobilista.it, dall’APP IO ed eventualmente da altra applicazione per dispositivi mobili, il titolare del CUDE può accedere al sistema per:
    • visualizzare la lista dei veicoli associati al suo contrassegno;
    • modificare la lista dei veicoli associati al contrassegno (eliminando un veicolo esistente, sostituendolo con un nuovo veicolo, aggiungendo un nuovo veicolo fino al massimo consentito) per attivare il codice univoco ad una determinata targa;
    • segnalare i casi in cui, per furto o smarrimento del CUDE, il contrassegno univoco non è più valido.
  3. Verifica Veicoli Circolanti: qualsiasi Comune o agente accertatore su strada, mediante l’indicazione della targa, può accedere alla piattaforma per verificare facilmente e velocemente se il veicolo possiede i requisiti per:
    • transitare nelle Zone a Traffico Limitato (sistema delle white-list per i varchi ZTL);
    • sostare nei parcheggi riservati ai disabili;
    • ogni altro diritto o prerogativa eventualmente connessi alla titolarità del CUDE.
Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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