Come era stato annunciato qualche giorno fa, la Russia ha messo in scena le proprie Paralimpiadi, ribattezzata ufficialmente “We are together. Sport“, dal 18 al 20 marzo 2022 (un giorno prima rispetto a quanto preventivato) nella città di Khanty-Mansiysk (Siberia). Giornate “volate molto velocemente”, ha affermato in una nota del comitato paralimpico locale il viceministro dello sport russo Odes Baisultanov, il quale ha poi aggiunto che il proprio Paese “ha dimostrato ancora una volta di poter organizzare qualsiasi evento sportivo di altissimo livello nel minor tempo possibile”.
Inizialmente i Giochi paralimpici russi erano stati aperti alla Bielorussia, in quanto entrambe le nazioni sono state scartate dalle Paralimpiadi di Pechino 2022 a causa dello scoppio della guerra in Ucraina (nella quale si è registrata una crisi umanitaria per circa 3 milioni di persone con disabilità). Successivamente sono arrivate anche le adesioni di Tagikistan, Armenia e Kazakistan.
A vincere le Paralimpiadi della Russia è proprio la nazione ospitante, in quanto è riuscita a raccogliere 39 medaglie d’oro, 40 d’argento e 27 di bronzo (per un totale di 106 medaglie). Al secondo posto si è piazzata la Bielorussia con 5 ori, 2 argenti e 9 bronzi, ultima in terza posizione invece l’Armenia con solo una medaglia d’oro. Gli sport in gara erano 6: biathlon, sci, sci alpino, snowboard, curling in sedia a rotelle e hockey su slittino.
L’Armenia è stata protagonista anche fuori dal campo, il cui comitato Paralimpico Nazionale ha firmato un accordo di cooperazione con quello russo proprio durante “We Together. Sport”, con lo scopo di “rafforzare la cooperazione bilaterale e le relazioni amichevoli tra i paesi”, spiega l’RPC.
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Paralimpiadi, la Russia contro Pechino 2022: “Possibilità di intentare una causa”
L’esclusione della Russia dalle Paralimpiadi di Pechino 2022 è stata definita “ingiustificata” da parte del comitato paralimpico russo. Per questo motivo, molto probabilmente, la Russia si affiderà a un tribunale per chiedere un risarcimento danni.
A quanto si apprendere da una nota dell’RPC infatti, riguardo all’esclusione, il presidente ad interim dell’RPC Pavel Rozhkov ha affermato che la nazionale russa non ha commesso “alcuna violazione”, e per questo si fa strada “la possibilità di intentare una causa presso il tribunale di registrazione del Comitato Paralimpico Internazionale, la cui sede è a Bonn. Vogliamo ottenere un risarcimento per danni morali e perdite di proprietà”.
Durante la cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici russi, il presidente Vladimir Putin aveva criticato la scelta internazionale di escludere la Russia da Pechino 2022: “È stato un apice di cinismo” (Tass).
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