Multa parcheggio disabili 2023: cosa cambia il nuovo Codice della Strada

Redazione:

Il nuovo Codice della Strada 2023 inasprisce le pene pecuniarie, con multe elevate per chi occupa abusivamente un parcheggio per persone disabili. Uno degli illeciti amministrativi più diffusi in Italia infatti ha ricevuto l’ennesimo aggiornamento, sempre riguardante l’aumento degli importi delle multe.

Multa Parcheggio Disabili: l’importo nel 2023

L’illecito amministrativo per chi parcheggia in un posto riservato alle persone con disabilità è veramente elevato, e ora è stato incrementato con l’approvazione del Governo alle nuove norme del Codice della Strada. Finora l’occupazione del parcheggio disabili prevedeva multe in base ad alcune circostanze:

  • Nel caso di occupazione con autovettura senza contrassegno, sanzione da 168 a 672 euro di multa;
  • In caso di motociclo, il costo varia da 40 a 163 euro.

Il Codice della Strada 2023 invece aumenta la multa per l’occupazione abusiva del parcheggio disabili con queste cifre:

  • Nel caso di occupazione con autovettura senza contrassegno, sanzione da 330 a 990 euro
  • In caso di motociclo, il costo varia da 87 a 328 euro.

Multa parcheggio disabili, quand’è violenza privata?

Il tema dell’occupazione del parcheggio per le persone con disabilità è un tema molto caldo in Italia, e ancora oggi è faticoso contrastare i furbetti che ogni giorno occupano abusivamente i posti non di loro diritto.

Se da una parte però si inaspriscono le pene, dall’altra vale la pena ricordare che nel 2017 arrivò una sentenza storica della Quinta sezione penale della Suprema Corte, la quale ha riconosciuto come violenza privata l’occupazione di un parcheggio disabili nominale (con numero di targa identificativo e numero di ordinanza del tesserino blu), cioè riservato a uno specifico individuo con disabilità.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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