Maratona Tokyo 2020: stesso percorso per Olimpiadi e Paralimpiadi

Redazione:

La Maratona di Tokyo 2020 sarà la prima nella storia dei Giochi ad avere lo stesso tracciato sia per atleti normodotati che disabili. Una decisione storica, che lancia un messaggio importante in favore dell’integrazione sociale incarnato a tutti gli effetti dallo sport. Nel dettaglio, gli atleti percorreranno lo stesso percorso e avranno lo stesso punto di partenza e arrivo.

Tokyo 2020, decisione storica per la maratona

L’annuncio era arrivato a meno di 500 giorni dall’inizio ufficiale delle Paralimpiadi di Tokyo 2020, prima che la pandemia da Coronavirus la posticipasse per il 2021. Enorme soddisfazione fu espressa da numerose personalità coinvolte nei Giochi. A cominciare da Haozhe Gao, responsabile del World Para Athletics, organo che ha contribuito all’approvazione del tracciato.

Per Gao, la Maratona è “uno dei momenti più belli ed importanti del programma di atletica paralimpica”, come segnala La Gazzetta dello Sport. Oltre a essere “un’incredibile opportunità per coinvolgere i fan. Allo stesso tempo, è anche speciale per gli atleti che attraverseranno alcune delle parti più iconiche di Tokyo prima di tornare allo stadio”.

Gli fece eco il presidente del Para Athletics giapponese Akemi Masuda: “Sono molto felice che l’annuncio del percorso della maratona paralimpica di Tokyo 2020 sia così vicino alla pietra miliare dei ‘500 giorni al via’. Penso che gli atleti si sentiranno davvero felici quando entreranno allo stadio al traguardo”.

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I dettagli del tracciato della maratona di Tokyo 2020

Non solo impegnativa, ma la Maratona di Tokyo sarà avvincente e affascinante. Il percorso, infatti, attraverserà il cuore della capitale del Giappone, includendo diversi punti chiave della città: il Kaminarimon, il Palazzo Imperiale, Chuo Street, il tempio Zojoii con la Tokyo Tower e il ponte Nihombashi. Un evento che inizierà e finirà nello stesso punto, al nuovo Stadio Olimpico di Tokyo.

“Sono certo che l’impegnativo pendio della parte conclusiva – ha sottolineato Masuda, come riporta Repubblica -, sarà uno stimolo in più. Forse un tempo avrebbe destato qualche preoccupazione. Ma oggi no: oggi non ci sono limiti alle possibilità di un atleta: oggi usano tutti cuore e cervello”.

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Quali categorie gareggeranno

Le categorie impegnate nella Maratona saranno le seguenti:

  • T12 maschile e femminile per atleti con disabilità visive;
  • T46 maschile, per corridori con disabilità agli arti superiori;
  • T54 maschile e femminile per atleti che utilizzano una carrozzina e atleti con cerebrolesioni.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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