La legge delega sulle disabilità, cioè la legge quadro sulle disabilità (Legge 22 dicembre 2021, n. 227) prevista nella Legge di Bilancio 2022 e dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2021. Scopriamo cosa dice in sintesi.
Cosa prevede la Legge delega sulle disabilità
Nei primi 2 articoli sono specificate le misure principali. Il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione delle disposizioni in materia di disabilità. E lo deve fare entro 20 mesi dalla data di entrata in vigore della Legge delega sulla disabilità.
Per fare ciò, il Governo può avvalersi dell’aiuto dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Inoltre, entro 24 mesi dall’entrata in vigore dei decreti legislativi, posso esserne pubblicati ulteriori per integrazioni e correzioni. I decreti legislativi vengono promulgati in base alle risorse disponibili (tra cui il PNRR) nei seguenti ambiti:
- definizione della condizione di disabilità nonché revisione, riordino e semplificazione della normativa di settore (adozione di una definizione coerente con l’articolo 1, secondo paragrafo, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, anche integrando la Legge 104/92; adozione della Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute);
- accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base (con l’affidamento a un unico soggetto pubblico dell’esclusiva competenza medico-legale sulle procedure valutative);
- valutazione multidimensionale della disabilità, realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato;
- informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione;
- riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità;
- istituzione di un Garante nazionale delle disabilità;
- potenziamento dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
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Legge quadro sulle disabilità, la ministra Stefani e FISH: “Svolta normativa”
La soddisfazione era corale e arrivata da più parti ben prima della pubblicazione in Gazzetta della nuova legge delega, in primis dalla ministra della Disabilità Erika Stefani: “Con l’approvazione della nuova legge delega – si legge in una nota del 27 ottobre 2021 -, poniamo le basi per una svolta in campo normativo a favore delle persone con disabilità. La riforma che intendiamo promuovere pone al centro la persona con le sue esigenze, le sue relazioni, i suoi desiderata: si realizza così l’obiettivo del progetto di vita personalizzato e partecipato, fondamentale richiesta del mondo associativo ed essenza della convenzione ONU”.
Anche il presidente della Federazione Italiana Superamento Handicap Vincenzo Falabella ha posto la propria fiducia sulla legge quadro sulle disabilità: “La nostra Federazione ha presentato proposte che in gran parte ritroviamo nel decreto, le nostre richieste sono state in larga parte accolte e questo ci fa ben sperare – spiega in un comunicato del 28 ottobre 2021 -. Quello che è certo è che siamo di fronte a una svolta normativa”.
Articolo aggiornato in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge delega sulle disabilità