Legge di Bilancio 2024: quali ipotesi per le persone con disabilità?

Redazione:

È ancora presto per scoprire quali saranno le misure contenute nella Legge di Bilancio 2024 destinate peculiarmente alle persone con disabilità. Al momento quindi possiamo solo fare qualche ipotesi o registrare qualche richiesta ufficiale da parte di associazioni di categoria.

Come funziona una Legge di Bilancio e quando viene approvata?

La Legge di Bilancio è il bilancio dello stato, cioè gli obiettivi che un governo vuole raggiungere per l’anno successivo a quello di emissione. Per raggiungere certi scopi, il governo utilizza spese pubbliche ed entrate da comunicare al Parlamento. Nota anche come Manovra finanziaria, e regolata dall’articolo 81 della Costituzione italiana, la Legge di Bilancio è composta da:

  • misure quantitative per raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica;
  • sezione contabile, con le previsioni di uscita e di entrate:
    • le entrate sono suddivise in tributarie, extra-tributarie, alienazioni e ammortamento dei beni, riscossione di crediti e prestiti;
    • le uscite sono suddivise in missioni (obiettivi da realizzare con la spesa pubblica), programmi (aggregati di spesa per raggiungere gli obiettivi) e azioni (finalità di spesa).

In linea generale ci sono delle tempistiche precise da rispettare per l’approvazione della Legge di Bilancio, e la sua diretta applicazione nella normativa nazionale:

  • 27 settembre: presentazione della NADEF (Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanze);
  • 15 ottobre: scrivere il disegno della legge di bilancio da inviare alle istituzioni dell’Unione Europea;
  • 20 ottobre: presentazione della legge in Parlamento (questa data può variare a seconda delle esigenze del governo in carica);
  • 31 dicembre: approvazione definitiva del testo;
  • dal 1° gennaio: la Legge di Bilancio entra in vigore.

Quali sono le misure per le persone con disabilità nella Legge di Bilancio 2024?

Al momento la Legge di Bilancio 2024 è ancora in fase embrionale, e dunque è difficile confermare quali saranno le misure che sicuramente troveremo il prossimo anno. Ciò che possiamo fare però è ipotizzare cosa potrebbe contenere, elencando anche alcuni dei bonus che, probabilmente, potrebbero essere presenti nella nuova Manovra, come:

Secondo l’Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale (UNEBA), servono fondi per la non autosufficienza. Come si legge in una nota stampa infatti, l’Unione chiede di mettere in pratica una serie di proposte, per le quali servono almeno 1 miliardo e 300 milioni di euro nel 2024, tra cui:

  • innalzamento dei livelli di assistenza
  • risorse pubbliche per “rinnovo dei CCNL del settore, anche nell’ottica di giungere ad un tabellare
    unico di riferimento”
  • la costituzione di un Osservatorio politiche del personale sociosanitario per affrontare il tema della carenza di personale
  • attuazione PNRR e nuove strutture: “dovrà riservarsi particolare attenzione nell’avvio di nuovi setting assistenziali, affinché siano poste in essere preventive misure che ne garantiscano la sostenibilità, tenendo conto che, diversamente, si correrebbe il concreto rischio di semplice spostamento di professionisti da un setting assistenziale all’altro, portando al collasso il sistema attuale, già in grande difficoltà”.
  • corsi OSS gratuiti
  • favorire il rientro in servizio dei professionisti in pensione
  • valorizzazione delle risorse professionali durante il percorso formativo  (medici specializzandi, infermieri al 3° anno di corso, tirocini OSS retribuiti, ecc.).

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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