“Just a Chill Guy”: dove nasce il meme virale del cane e cosa dice l’autore

Redazione:

Vi basterà bazzicare su Tik Tok o Instagram per consumare un meme virale di un cane ribattezzato “Just a Chill Guy“, il quale indirettamente vi inviterà a non preoccuparvi troppo dei problemi e a prendervela con più leggerezza.

Questo è il cuore di un meme che sta spopolando sui social e che ha catturato la nostra attenzione con una semplice, ma potente, filosofia: essere un “just a chill guy”. Ma come è nato questo fenomeno, e cosa si nasconde dietro questa tendenza che celebra la calma in un mondo sempre più frenetico?

In questo articolo, ripercorreremo la nascita del meme, la sua ascesa virale e scopriremo la reazione del suo creatore a tutta questa improvvisa viralità.

“Just a Chill Guy”: le origini del meme sul cane

Sulle origini del “Just a chill guy” sono iniziate diverse investigazioni, che hanno portato a un profilo su X: tale @PhillipBankss sarebbe l’autore di questo cane calmo, e dal tono dei tweet pubblicati sembrerebbe voler ricordare a tutti la proprietà intellettuale della sua creazione. Ma andiamo con ordine.

Il 4 ottobre 2023 Fil – nome del profilo su X – pubblica questo nuovo personaggio, probabilmente creato da lui. Il post non desta alcuna conseguenza, finché nel novembre 2024 accade l’impensabile: il chill guy diventa virale, oggetto di video ironici volti a promuovere l’identità di chi vuole restare ed essere calmo nonostante il mondo sia nella tempesta più buia.

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L’autore se ne accorge, e si rende anche conto che la sua creazione viene usata per scopi commerciali o per criptovalute. Così il 17 novembre 2024 pubblica un tweet: “È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che è successo, ma poiché ho ricevuto messaggi tramite Twitter, Instagram e persino tramite il mio ko-fi, voglio solo essere chiaro su questo: non approvo né acconsento che la mia arte venga utilizzata per scopi correlati alle criptovalute. Per favore, lasciatemi in pace”.

Il messaggio non basta a placare l’attenzione che il chill guy ormai ha conquistato, tant’è che l’autore comincia a pubblicare una serie di tweet in cui descrive la sua situazione e fa anche qualche annuncio: “Solo per dirlo – ha scritto il 21 novembre scorso -, chill guy è stato protetto da copyright. Tipo, legalmente. Nei prossimi giorni pubblicherò dei takedown su cose legate al profitto”. In un successivo tweet ha spiegato che le limitazioni dell’uso del chill guy riguarderanno solo merce non autorizzata e “shitcoin”.

Infine in un tweet del 22 novembre 2024 viene annunciato che il cane Chill Guy diventerà un peluche, attraverso una raccolta fondi.

Perché “Just a Chill Guy” ha conquistato i social

Forse la spiegazione è molto simile al perché Demure” è stata scelta come parola dell’anno 2024, o probabilmente però la verità dietro il successo di “Just a Chill Guy” resterà un segreto. Ciò che possiamo sottolineare è l’evidenza: questo meme su un cane antropomorfo dall’aria calma e pacata è un’alternativa alla frenesia che ci circonda ogni giorno, in particolare sui social media.

Mentre Instagram e TikTok sono pieni di immagini patinate di vita perfetta e successi apparenti, “just a chill guy” è il meme che ci dice che va bene rallentare, che la vita non è solo competizione, ma anche rilassamento e autenticità.

Forse il meme ha preso piede rapidamente proprio per questo motivo: rifletteva il desiderio di tanti di trovare un equilibrio tra la propria immagine online e la realtà di una vita più tranquilla. La sua viralità è stata favorita anche dall’adozione da parte di influencer e creatori di contenuti, che hanno riconosciuto in esso un’opportunità per lanciare messaggi positivi e rilassanti, spesso conditi da un po’ di umorismo.

Dietro il sorriso disinteressato di un “just a chill guy” c’è una filosofia che parla direttamente alla nostra generazione, stanca di vivere costantemente sotto pressione. Questo meme non è solo una risata su internet, ma un manifesto di vita che ci ricorda di prendere le cose con più calma, di rallentare e di non farsi consumare dalla competitività incessante che domina spesso il mondo digitale.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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