“Demure” è la parola dell’anno 2024: perché e cosa significa

Redazione:

Demure” è stata scelta come parola dell’anno 2024 da Dictionary.com, riflettendo un desiderio crescente di ritrovare compostezza e riservatezza in una società sempre più vociferante e digitalizzata, dedita al caos sempre più ritracciabile in vari contesti (anche quelli geopolitici). Questa scelta si impone come la ricerca di un’eleganza discreta in un mondo rumoroso.

Cosa significa Demure?

Demure” significa “modesto”, “riservato” o “sobrio”, ed è un termine che ha guadagnato popolarità all’inizio di quest’anno, sopratutto grazie a TikTok e in generale ai social media, dove la sua ricerca è aumentata del quasi 1200%, come scrive Dictionary.com.

Lo stesso sito indica le ragioni di questa tendenza, diventata virale grazie a Jools Lebron, una content creator che ha enfatizzato l’utilizzo di questo termine come contrappunto all’esuberanza online. Una scelta particolare, visto che il significato spicciolo di Demure indica persone riservate, modeste e silenziose, ma nel 2024 è stato utilizzato anche per descrivere un aspetto o un comportamento lento, raffinato e sofisticato (così come emerge da altri video pubblicati online).

“Demure” ha battuto la concorrenza di “Brat“, che comunque è tra le parole dell’anno, termine esploso dopo un tweet di Charli XCX: “Kamala is Brat”, a seguito dell’annuncio della candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti d’America. “Brat” significa “monello” o “minaccioso”, ma il nuovo utilizzato generato coi social media ne ha cambiato le connotazioni: così quel “Kamala is brat”, diventa “Kamala è una donna ribelle e sicura di sé.

Non è un caso che l’artista abbia contestualizzato così questo termine, visto che si riferisce al suo album del 2024 “Brat Girl”, associato alla ribellione. Secondo Dictionary.com, è stato registrato un aumento di circa il 1000% nel suo uso nei media digitali.

Perché proprio “Demure” come parola dell’anno 2024?

Nel 2024 Demure non ha solo spopolato, ma ha confermato il peso dei social media nel linguaggio moderno: una parola può evolvere il proprio significato a seconda del contesto nel quale viene utilizzato. E così ecco che un termine amplia i propri orizzonti, diventando addirittura oggetto di creazione di contenuti online.

Più nel profondo, questa parola ha saputo catturare e sintetizzare un sentimento più profondo, che probabilmente lega tutto noi: la riscoperta della grazia e della semplicità in una società che spesso celebra l’eccesso, il godere delle piccole cose e la necessità di riscoprire con calma la bellezza della vita. La sua adozione segna una reazione al caos digitale e ai comportamenti ostentati, favorendo invece una comunicazione più sobria e riflessiva.

“Demure” rappresenta un momento di pausa e introspezione, ricordandoci che la bellezza risiede anche nella modestia. Questa scelta sottolinea un cambiamento culturale, dove valori tradizionali si combinano con i nuovi linguaggi della modernità per ispirare il mondo con il potere della semplicità.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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