Nelle accoglienti sale della Casa del Cinema di Roma, intitolata a Marcello Mastroianni, il 20 novembre si è svolta la premiazione della VII edizione di Uno Sguardo Raro – Rare Disease International Film Festival.
Un’edizione quella di quest’anno ricca di eventi e novità, che ha assegnato 20 premi (su una rosa di 50 finalisti) di fronte una platea gremita da volti già conosciuti e altri nuovi, che vanno ad ampliare così le fila di un Festival che sta crescendo di anno in anno in proposte e qualità.
Tra gli ospiti presenti e premiati abbiamo seguito Marco Pontecorvo e Flavio Insinna (regista il primo ed interprete il secondo, del film “A muso duro”, dedicato al lavoro e alla memoria di Antonio Maglio) e Leo Gullotta interprete del corto “Vecchio”.
Il tema delle malattie rare e della disabilità in questa edizione del Festival è stato ripartito in diversi premi: miglior cortometraggio italiano, internazionale, d’animazione, documentario, lungometraggio, regia, attore, attrice e fotografia.
Ricca anche la categoria premi speciali nei quali figura il nostro premio Heyoka che ha consegnato il riconoscimento al corto “Il clown” per la regia di Giuseppe di Gangi e riprese e montaggio di Claudio Cenio. Nel corto il tema principale è la felicità. Cos’è, da dove nasce e quando non riusciamo a vederla perché presi da altri pensieri/problemi. Il clown che nelle corsie di ospedale porta un pò di felicità ai bimbi ricoverati, è solo uno dei tanti modi per rappresentare lo sforzo che ognuno di noi può fare per donarla e riconoscerla, soprattutto per continuare a scoprire ed amare la vita.
Questo premio sottolinea gli intenti di Heyoka ed Abilitychannel: la convinzione cioè che qualsiasi difficoltà possa essere affrontata creando una rete empatica, comprensiva che si basa su un giusto atteggiamento. Una rete, perché è l’unione che fa la forza, sempre. Un’attitudine empatica, perché per comprendere a fondo ciò che ci circonda dobbiamo saper stare nei panni degli altri. Una condotta comprensiva, perché ognuno combatte le proprie battaglie ogni giorno e crediamo nella gentilezza e nel valore della diversità. Il giusto atteggiamento? Quello positivo!
Con il festival Uno Sguardo Raro abbiamo un obiettivo comune: abbattere le barriere non solo fisiche ma culturali per costruire uno sguardo del tutto nuovo, che possa far emergere la persona con disabilità come un individuo a tutti gli effetti, prima ancora della sua condizione.
Con la prossima edizione del Festival Uno Sguardo Raro continueremo nei nostri propositi, dando voce il più possibile all’evento affinché i propositi si trasformino in fatti percorrendo la giusta strada del cambiamento.