George Robinson: chi è l’attore con disabilità di Sex Education

Redazione:

George Ross Robinson è un attore con disabilità che stiamo imparando a conoscere grazie alla serie britannica “Sex Education“. Dalla seconda stagione infatti il giovane interprete Isaac Goodwin, un sarcastico personaggio con disabilità.

Biografia di George Ross Robinson: dall’incidente a Sex Education

George Ross Robinson è un vero e proprio astro nascente del mondo cinematografico, sebbene la sua carriera sia ancora agli inizi. Nato il 12 settembre 1997 a Nottingham (Regno Unito), Robinson si avvicinò alla recitazione all’età di 13 anni. Un incidente però compromise il suo percorso.

I 27 luglio 2015, all’età di 17 anni, subì un violento placcaggio mentre era in tour di rugby con la scuola in Sud Africa. Ciò gli costò una grave lesione alla colonna vertebrale (tra le vertebre C4 e C5), con conseguente tetraplegia.

Fu portato e operato all’unità di terapia intensiva del Melomed Bellville Private Hospital (Città del Capo), restandoci per 37 giorni attaccato a un ventilatore. Qualche giorno fa l’attore britannico è tornato sull’evento, postando anche una foto dell’epoca: “Buon sesto anniversario da quando mi siedo regolarmente. Ho provato a pensare a una didascalia più perspicace e profonda, ma sono pigro”.

Successivamente Robinson fu trasferito in Inghilterra tramite aeroambulanza per passare altre 5 settimane all’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge. In seguito passò 10 mesi di riabilitazione presso la Princess Royal Spinal Unit a Sheffield.

La vicenda di George Robinson ricevette ampia copertura mediatica, tanto che nacque la raccolta fondi #TeamGeorge con l’aiuto della famiglia, degli amici e di personaggi noti al grande pubblico. I proventi raccolti aiutarono l’attore ad acquistare attrezzatura e servizi per l’assistenza.

isaac goodwin george robinson

L’ascesa di George Robinson nel mondo della recitazione

La tetraplegia non ha fermato gli studi di Robinson, ma la recitazione fu messa in secondo piano. Come lui stesso racconta, “quando sono uscito dall’ospedale, ho finito il mio ultimo anno di scuola e ho pensato di provare a frequentare la scuola di recitazione, ma a quel tempo non ero molto sicuro di me stesso e di me stesso come attore. Così ho deciso di andare all’università per studiare filosofia” (Cherwell.org).

Ma è proprio grazie all’università che ha riscoperto la sua passione: “Ho fatto alcuni spettacoli con la Guild of Students, e poi ho seguito un corso di recitazione cinematografica a livello locale, e ho fatto domanda per un’agenzia”, la stessa che le ha procurato un’audizione per “Sex Education”.

La storia di Gerge Robinson sarà presto raccontata in una serie documentaristica educativa per l’organizzazione benefica Back Up Trust, con lo scopo di mostrare come la vita con lesione al midollo spinale sia possibile, se viene garantito un ambiente idoneo. Infine l’attore è stato scritturato anche per “Dalgliesh“, serie televisiva drammatica di prossima uscita.

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isaac goodwin george robinson

George Robinson e il rapporto con la disabilità

L’attore britannico ha pubblicamente parlato del suo rapporto con la tetraplegia. In ambito universitario, ad esempio, Robinson spiega che la sua esperienza non è stata particolarmente sorprendente, non tanto per l’università, quanto per l’adattamento a un nuovo contesto.

“Sono tornato per finire il mio ultimo anno di scuola – ha raccontato a Cherwell.org -, ma quella era la mia vecchia scuola, con persone, insegnanti ed edifici che conoscevo. […] Andando all’università, all’improvviso mi trovavo in una città molto più grande, in posti che non conoscevo, con persone che non conoscevo, ed è stato un po’ uno shock”.

In aggiunta la sua interpretazione di Isaac in Sex Education ha riacceso il dibattito sulla gestione di personaggi con disabilità da parte di attori con medesime patologie. Su questo punto, l’attore ci tiene a specificare che i produttori avrebbero scritto il personaggio in base a chi avrebbero scelto: inizialmente però “la sceneggiatura che ho letto era per qualcuno che era un amputato”, sebbene poi Netflix cambiò idea in corso d’opera.

La pratica di scegliere la disabilità prima ancora di scegliere l’attore è consueta. E allora dove sta l’inclusione? “Penso che il casting sia un ottimo modo per farla – ha spiegato Robinson -, e sono così incredibilmente grato per le persone di ‘Sex Education’, per il fatto che hanno Isaac come personaggio, ma anche per la mia inclusione all’interno del processo creativo stesso”.

George Robinson e Isaac Goodwin: la nuova faccia della disabilità

Una delle piccole rivoluzioni operate da “Sex Education” riguardo ad Isaac è il quadro di una persona con emozioni profonde e complesse. La scena in cui Goodwin cancella il messaggio di Otis per Maeve, ad esempio, mostra che le persone con disabilità possono essere ‘cattive’, abbandonando ogni falso pietismo.

Tuttavia online è nato un flame abbastanza pericoloso, con meme e immagini che offendevano più la disabilità del personaggio che Isaac stesso. “Mi piace presumere – ha affermato l’attore alla BBC – che il motivo per cui la maggior parte delle persone odia Isaac non sia a causa della sua carrozzina, ma perché non è necessariamente simpatico. Tuttavia, l’unico modo in cui i meme possono comunicarlo è rappresentato fisicamente, attraverso la carrozzina”.

Un’altra scena di forte impatto è l’intimità tra Isaac e Maeve, in cui il personaggio con disabilità racconta che può provare piacere anche se non ha più sensibilità nella parte inferiore delle gambe: “Ciò che rende quella scena così ben realizzata è il modo in cui parla di come il sesso non riguarda sempre le cose fisiche ma l’atto intimo di aprirsi l’un l’altro. Questo è davvero il sesso. […] Dimostro solo che le persone disabili sono tutto: siamo padri, siamo figli, abbiamo problemi economici, abbiamo problemi con le relazioni, abbiamo tutte queste cose. E sì, siamo esseri sessuali intimi proprio come tutti”.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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