PowerChair Hockey o Wheelchair Hockey

Il Powerchair Hockey, noto ai più come hockey in carrozzina o wheelchair hockey, è uno sport per persone con disabilità anche grave, che richiede obbligatoriamente l’uso di una carrozzina elettrica. Si tratta di uno sport che riesce a rispondere alle esigenze sportive di numerose tipologie di disabilità.

Inizialmente era conosciuto con il termine inglese Electric Wheelchair Hockey, ma nel corso degli anni l’ente internazionale che ne cura gli interessi ha cambiato la denominazione ufficiale in Powerchair Hockey. Attualmente non è presente nella rassegna delle Paralimpiadi, ma a livello internazionale conta di Campionati Mondiali ed Europei.

 

Sport che puoi praticare con queste disabilità: Diplegia spastica, Amputazione arti superiori, Atrofia muscolare spinale (SMA), Distrofia muscolare, Malattia di charcot-marie-tooth, Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)

La diffusione del Powerchair Hockey è stata molto lenta. Nonostante ciò, questa disciplina sportiva è riuscita ad attirare l’attenzione di numerosi paesi in giro per il mondo che, dopo un’iniziale scetticismo, hanno iniziato a sviluppare il proprio movimento sportivo nazionale.

Storia Powerchair Hockey

Il Wheelchair Hockey nacque nei primi anni Settanta presso alcune scuole di alunni con disabilità del Nord Europa, come spiega la FIPPS. Inizialmente, questa disciplina sportiva era conosciuta come l’Electric Wheelchair Hockey, per richiamare il fatto che i giocatori in campo siedono su carrozzine elettriche. Fin da subito si dimostrò uno sport molto aperto, in quanto permetteva anche agli studenti con disabilità grave di prender parte alle gare.

E, appunto, le prime competizioni nacquero nel dicembre 1798 e 1979, come ricorda la International Powerchair Hockey. In queste due date infatti si tennero i primi due tornei pilota nei Paesi Bassi, paese indicato come luogo in cui nacque ufficialmente questo sport. Invece la data ufficiale della prima competizione nazionale è il 26 maggio 1982.

Nel 1987 però lo sport esce dai confini olandesi, grazie alla Germania, che organizzò il primo torneo internazionale per squadre di club. Nel corso degli anni successivi, ci furono altre occasioni per mostrare questa disciplina a un pubblico internazionale, ma per diversi anni l’interesse arrivò solo da Germania, Danimarca, Paesi Bassi e, successivamente, anche dall’Italia: nel Bel paese, la disciplina venne presentata nel 1998 attraverso un torneo di Electric Wheelchair Hockey.

Nonostante qualche ostacolo iniziale, la crescita di questo sport fu lenta ma costante. Nel 1998 ai primi Giochi mondiali per gli sport adattati, andati in scena ad Utrecht (Paesi Bassi), parteciparono 10 squadre nazionali. Poi nell’agosto 2001 a Minneapolis (USA) si tenne un nuovo torneo internazionale dove parteciparono 11 squadre da 6 nazioni diverse: fu la prima occasioni per incontrare il movimento statunitense.

In questi anni si comprese la necessità di strutturare al meglio lo sviluppo di questo sport. Nel 2000 fu formato il Comitato Olandese Internazionale EWH, che un anno dopo redasse un piano aziendale che diventò la base del cosiddetto “incontro di Spanbroek” dell’aprile 2022, dove venne fondato il Comitato Internazionale per l’Hockey in Carrozzina (ICEWH).

Grazie a questa organizzazione, tra il 2002 e il 2005 vennero organizzati sei Sports Assemblies in cinque paesi diversi e arrivando a coinvolgere tantissimi paesi: Italia, Paesi Bassi, Finlandia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Svizzera, Spagna Belgio e Australia). In questo periodo si sono svolti anche un campionato mondiale (Finlandia 2004) e uno europeo (Italia 2005).

Per rendere questo sport ancora più conosciuto, l’ICEWH ha creato diverse collaborazioni con l’International Wheelchair & Amputee Sports Federation (IWAS), e insieme hanno lavorato per alcune migliorie. Ad esempio nel 2014 la dicitura corretta di questo sport è cambiata in Powerchair Hockey. Di concerto, il nome del comitato è cambiato in IPCH – IWAS Powerchair Hockey.

Nel 2022 poi l’IWAS si è fusa con la Cerebral Palsy International Sports and Recreation Association, e ora si chiama World Ability Sports. Il Powerchair Hockey non fa parte delle Paralimpiadi, ma presenta regolari Campionati Mondiali ed Europei, oltre che quelli Nazionali dei paesi che li organizzano. Questo sport è molto diffuso in Europa, Australia e Nord America.

powerchair hockey

Regole Powerchair Hockey

La regola principale del Powerchair Hockey riguarda la carrozzina elettrica, lo strumento di base per praticare questa disciplina, la cui velocità massima in Italia deve essere di 12 km/h, mentre a livello internazionale si può arrivare anche ai 15 km/h. Un altro strumento di gara è la mazza, usata per colpire le palline da chi ha maggiore mobilità agli arti superiori, e il T-stick, uno speciale materiale di plastica apportato davanti alle carrozzine per i giocatori che presentano meno funzionalità motoria.

Il Powerchair Hockey viene praticato in ambiente indoor e presenta in campo due squadre da 5 giocatori ciascuna (un portiere e quattro giocatori), e le sostituzioni sono illimitate. Ognuno dei quattro tempi di gioco prevede 10 minuti effettivi. Il campo è lungo 26 metri, largo 16 metri e con sponde sul perimetro alte 20 centimetri. Lo stesso svolgimento del gioco prevede che la palla non possa essere giocato sopra i 20 centimetri. Inoltre c’è il divieto del contatto personale.

Chi può praticare il Powerchair Hockey?

Il PowerChair Hockey può essere praticato da atleti con diversi deficit motori, in particolare da atleti con malattie neuromuscolari progressive, come SMA, SLA o distrofia muscolare, ma anche di fronte a limitazioni motorie causate da lesioni del midollo spinale, paralisi cerebrale, sclerosi multiple, acondroplasia e via discorrendo.

Albo d’oro Mondiali Powerchair Hockey

MONDIALEPRIMO POSTOSECONDO POSTOTERZO POSTOQUARTO POSTONOTE
Finlandia 2004Paesi BassiGermaniaITALIAAustralia
Italia 2010GermaniaPaesi BassiFinlandiaITALIA
Germania 2014Paesi BassiBelgioFinlandiaDanimarcaL’Italia si piazzò al 7° posto
Italia 2018ITALIADanimarcaPaesi BassiGermania
Svizzera 2022DanimarcaPaesi BassiSvizzeraFinlandiaL’Italia si piazzò al 5° posto

Albo d’oro Europei Powerchair Hockey

EUROPEOPRIMO POSTOSECONDO POSTOTERZO POSTOQUARTO POSTONOTE
Italia 2003
Belgio 2008OlandaGermaniaITALIAFinlandia
Finlandia 2012OlandaBelgioFinlandiaGermaniaL’Italia si piazzò al 5° posto
Paesi Bassi 2016OlandaITALIAGermaniaBelgio
Italia 2020ITALIAFinlandiaGermaniaSvizzera
Danimarca 2024OlandaGermaniaDanimarcaITALIA

Powerchair Hockey in Italia

Nel 1998 l’Italia scoprì il Wheelchair Hockey, ma è nel 1991 che approda ufficialmente nel nostro Paese, grazie al lavoro del Gruppo Giovani della Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM). E anni dopo, sempre nel nostro Paese, si tenne un campionato europeo (Italia 2005), seguito poi dai campionati mondiali Italia 2010 e 2018 e dal campionato europeo del 2020.

L’Italia fu uno dei primi paesi interessati allo sviluppo della disciplina, tanto che negli anni è stata anche creata una federazione di riferimento, che realizzò il primo campionato nazionale. Quella stessa federazione nel 2003 iniziò a chiamarsi Federazione Italiana Wheelchair Hockey (FIWH), ma nel 2020 ha cambiato nome in Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sports (FIPPS).

In Italia questa pratica sportiva è stata riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico nel 2017. Nel campionato stagionale 2024/2025 esistono tre serie, ognuna con due gironi: in Serie A1 e A2 troviamo 8 squadre, per un numero complessivo di 16, mentre in Serie B ne abbiamo 10.

Oltre al Campionato italiano, nel nostro Paese questo sport ha anche la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. A livello internazionale, uno dei più importanti risultati ottenuti dalla Nazionale italiana è stata la vittoria dei Campionati del Mondo 2018 (il nome della rassegna ufficiale è IPCH World Championship). Attualmente, in base ai dati FIPPS, in Italia abbiamo 45 squadre e 450 atleti.

Dove e come praticare il Powerchair Hockey in Italia

Il Powerchair Hockey in Italia è amministrato e gestito dalla Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sport. Per avere maggiori contatti sulla squadra più vicini a casa propria, con la quale praticare questa disciplina sportiva, è possibile compilare il form presente nella sezione contatti della Federazione, dov’è possibile anche trovare una serie di contatti diretti molto utili.