Le persone con patologie o menomazioni stabilizzate e quindi non suscettibili di peggioramento come i sordi, potranno effettuare la visita medica per il rinnovo della patente presso il medico monocratico e non davanti alla Commissione Medica Locale.
A chiarire e semplificare la procedura, per la gioia di molti automobilisti, è stata una circolare del Ministero della Salute dello scorso agosto, giunta in seguito alle proteste di diverse associazioni e dello stesso Ente Nazionale Sordi che lamentavano la mancata osservanza, sull’intero territorio nazionale, della legge n. 114/2014 nata appunto per snellire le pratiche di rinnovo e rilascio della patente di guida per le persone con patologie stabilizzate e quindi non soggette ad aggravamento.
Così, come si attendeva da tempo, la visita per il rinnovo per la patente andrà effettuata presso il medico della Asl e la sua validità sarà decennale (fino al compimento dei 50 anni d’età) come avviene per gli altri automobilisti.
La circolare ministeriale specifica quindi che la sordità, riconosciuta dalla Legge n.381/1970, rientra tra le patologie stabilizzate; dunque, la scadenza della patente di guida sarà quella prevista dal codice della strada (ogni dieci anni fino al compimento dei 50 anni d’età, cinque anni fino ai 70, tre anni dai 71 agli 80 e ogni due anni per gli over 80).
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