Psicologo di base in Lombardia: come funziona e come richiederlo

Redazione:

Nel gennaio 2024 in Lombardia è stata approvata una legge che istituisce lo psicologo di base: grazie a questa storica decisione, adesso la Regione potrà fornire servizi di psicologia delle cure primarie. Ma in che modo sarà garantito lo psicologo di base e come si potrà fare richiesta? In questa guida chiarifichiamo ogni dubbio.

Come funziona lo psicologo di base in Lombardia?

Attualmente abbiamo solo una legge approvata, dunque per le questioni meramente tecniche bisognerà aspettare un po’. Tuttavia sappiamo che la legge lombarda sullo psicologo di base contiene 8 articoli, dove vengono elencate le finalità del servizio (che deve essere garantito anche nelle case di comunità):

  • intercettare tempestivamente iniziali segni di sofferenza psicologica;
  • assicurare diagnosi e interventi psicologici precoci;
  • fornire consulenza e supporto di natura psicologica alle persone e ai loro nuclei familiari;
  • fornire un orientamento appropriato per l’invio ai servizi specialistici della salute mentale e delle dipendenze, ai consultori, ai servizi sociosanitari o per la disabilità, o per l’esecuzione di ulteriori approfondimenti di secondo livello, come la valutazione neuropsicologica;
  • erogare cure psicologiche di prossimità a integrazione dei servizi sanitari e sociosanitari offerti in ambito distrettuale, anche in collaborazione con gli enti del terzo settore presenti sul territorio;
  • valutare il bisogno psicologico della persona e della famiglia, al primo accesso, attraverso il punto unico di accesso (PUA) della casa di comunità, la centrale operativa territoriale (COT), oppure su invio di MMG, PLS, medici specialisti ambulatoriali e servizi sociali.

Nel secondo articolo viene stabilito che tale figura deve operare in coordinamento con i servizi specialistici della salute mentale e delle dipendenze, dei consultori, della disabilità, fragilità cronicità, e con i servizi di prevenzione e promozione della salute, i reparti ospedalieri e di riabilitazione nonché con tutte le articolazioni funzionali della ASST, i servizi sociali e gli istituti scolastici del territorio.

All’articolo 3 si legge che tale servizio potrà essere erogato “anche al domicilio della persona e in telemedicina“. L’articolo 4 poi prevede l’istituzione dell’Osservatorio per il monitoraggio e il controllo qualitativo dell’assistenza psicologica di base. All’articolo 5 invece viene spiegato che sarà data “particolare attenzione agli adolescenti e ai loro familiari, per i quali è previsto un accesso rapido e diretto a diagnosi e a interventi precoci”.

L’articolo 7 infine disciplina i fondi per la misura: nel triennio 2024-2026 saranno stanziati complessivamente 36 milioni di euro, divisi in 12 milioni di euro per ogni anno.

Cosa fa lo psicologo di base in Lombardia?

Come la nota figura professionale che tutti conosciamo, anche lo psicologo di base effettuerà attività di valutazione psicologica e supporto psicologica indirizzata alla singola persona oppure alla famiglia in condizione di sofferenza psicologica.

Nel testo si legge che ciò può riguardare persone accompagnate da una patologia organica, da eventi stressanti di vita, da crisi evolutive e del ciclo di vita, da fragilità e disabilità, nonché a problematiche neuropsicologiche. Oltre a fornire cure primarie, lo psicologo di base in Lombardia potrà intervenire con attività di diagnosi.

Come ottenere lo psicologo di base in Lombardia

Al momento non sono state ancora diramate le informazioni su come avere lo psicologo di base in Lombardia. Non appena ci saranno novità, aggiorneremo questa guida.

Leggi anche: Bonus Psicologo 2024: come funziona e chi può richiederlo

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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