Assegno di inclusione 2024: ecco le date per i pagamenti

Redazione:

Da gennaio arriveranno i primi pagamenti dell’assegno di inclusione 2024, ma molto dipenderà dal giorno di presentazione della domanda e dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. Come sappiamo, dal 18 dicembre 2023 è stato possibile presentare la domanda per l’Assegno di Inclusione, misura che insieme al Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) sostituisce il Reddito di Cittadinanza.

Tale misura consiste in un supporto economico indirizzato alle famiglie in difficoltà, e conta di importi massimi fino a 6mila euro l’anno (500 euro al mese) a cui si può aggiungere un contributo per l’affitto di 3.360 euro l’anno (280 euro al mese). Un importo che può variare in base all’ISEE o alla tipologia di beneficiario: ad esempio, nel caso di una persona con disabilità grave o con almeno 67 anni d’età, l’importo può essere di 7.650 euro l’anno (630 euro l’anno) e 1.800 euro l’anno per l’affitto (150 euro al mese).

Quando arriva il pagamento dell’assegno di inclusione nel 2024?

Di seguito la tabella riassuntiva con la quale l’INPS spiega le date di erogazione dell’assegno di inclusione nel 2024:

Presentazione domandaSottoscrizione PADEsito positivo istruttoriaPrimo pagamentoPagamento successiva mensilitàDecorrenza beneficio
Dal 18 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024fino al 7 gennaio 2024gennaiodal 26 gennaiodal 27 febbraiogennaio
Dall’8 gennaio al 31 gennaioentro il 31 gennaiofebbraioDal 15 febbraio pagamento mensilità competenza gennaioDal 27 febbraio pagamento mensilità di febbraio / dal 27 del mese i successivi pagamenti di competenzagennaio
Dal 1° febbraio al 29 febbraioentro il 29 febbraio (entro ultimo giorno del mese)marzoDal 15 marzoDal 27 aprile pagamento mensilità di aprile / dal 27 del mese i successivi pagamenti di competenzamarzo
Per le domande presentate nei mesi successivi: il pagamento verrà disposto dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del PAD; i successivi pagamenti verranno disposti il giorno 27 del mese di competenza

L’INPS ricorda anche che per ottenere il beneficio è necessario presentare la domanda ADI, effettuare l’iscrizione al Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale del nucleo familiare. In caso di mancata iscrizione al PAD, non ci sarà l’erogazione del beneficio; in caso di ritardo alla sottoscrizione, il riconoscimento potrà decorrere.

Dalla domanda all’erogazione dell’assegno di inclusione 2024: come funziona?

È sempre l’INPS a spiegare come avviene il percorso dalla domanda all’erogazione del beneficio. Nel dettaglio, a seguito della verifica istruttoria positiva della domanda di accesso all’ADI, i dati del nucleo familiare vengono trasmessi ai Servizi Sociali.

Da qui il nucleo sarà convocato per il primo appuntamento entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale. Anche senza convocazione, il nucleo dovrà presentare entro lo stesso termine e far registrare l’accesso nel SIISL.

Successivamente il nucleo dovrà presentarsi presso i Servizi Sociali ovvero presso i Centri per l’Impiego (se obbligati all’attivazione lavorativa) ogni 90 giorni per attestare la prosecuzione del percorso di inclusione sociale e lavorativa. Questo non si applica a nuclei familiari con componenti che hanno disabilità, età pari o superiore a 60 anni o inseriti in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere.

Leggi anche: Da reddito di cittadinanza ad assegno d’inclusione: cosa cambia nel 2024?

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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