Morte Francesco Nuti: quali sono le cause della sua scomparsa?

Redazione:

Lunedì 12 giugno 2023 il mondo della politica ha perso Silvio Berlusconi, mentre il mondo dell’arte ha pianto la morte di Francesco Nuti, scomparso all’età di 68 anni in una casa di cura a Roma, dove si trovava da tempo. La comunicazione è arrivata dalla figlia Ginevra e dai suoi familiari. L’ultima sua apparizione televisiva risale al 2011.

Di cosa è morto Francesco Nuti? Spieghiamo le cause

Ogni volta che un personaggio pubblico scompare, emergono teorie complottiste di varia natura a cui viene deputata la causa della morte. È capitato anche a Francesco Nuti, al centro di numerose ipotesi mai accreditate. Per comprendere meglio cosa possa aver portato alla scomparsa del celebre attore, registra e interprete, dobbiamo studiare la sua vita.

Secondo Fanpage, bisogna prima di tutto fare riferimento all’inizio degli anni Duemila, quando l’artista sarebbe caduto in una profonda depressione a seguito, forse, di alcuni insuccessi al botteghino. A seguire, il Manifesto parla dell’incidente domestico del 3 settembre 2006: Nuti sarebbe precipitato dalle scale della sua abitazione, a cui seguì un coma da trauma cranico, con operazione d’urgenza alla testa al Policlinico Umberto I di Roma.

Solo nel giugno 2008 uscirà dall’ospedale Versilia di Lido di Camaiore, dov’era stato trasferito, per iniziare una riabilitazione, mentre nel febbraio 2009 tornerà a casa. Qualche anno dopo, il 21 settembre 2016, venne però ricoverato al CTO di Firenze in gravissime condizioni in seguito a un’altra caduta.

Ospite a Domenica In, la figlia Ginevra aveva spiegato che il padre aveva bisogno di “assistenza continua. Gli leggo i messaggi dei fan che mi arrivano tutti i giorni e lui è contento. Io e lui riusciamo a capirci con gli occhi, con lo sguardo. Lui è sempre stato molto espressivo e ci capiamo. Mi riconosce, è contento quando vede me e quando vede la mamma”.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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