Se ne parla ormai da diversi anni, ma adesso (finalmente) potrebbe essere diventato realtà. Tra le varie agevolazioni previste, lo Stato sta per legiferare nel 2022 anche sul bonus internet a favore delle famiglie: si tratta di un contributo fino a 300 euro per tutte le persone che attivano un abbonamento internet ad alta velocità o che migliorano la loro connessione.
Ad oggi c’è attivo solo un bonus a favore delle imprese e si attende l’ufficializzazione del bonus internet per le persone fisiche. La grande novità è che il bonus non avrà legami con l’ISEE: lo potranno richiedere tutti, indipendentemente dal reddito.
Chi ha diritto al bonus internet 2022?
Il bonus internet consiste in un incentivo di 300 euro per l’attivazione di una connessione a internet ad almeno 30 Mbps in download. La Legge non ha imposto vincoli reddituali e può essere richiesto in maniera incondizionata fino all’esaurimento delle risorse stanziate (che ammontano a 407,5 milioni di euro). Non sarà erogato come somma diretta e andrà a scontare i prezzi di attivazione e i canoni di erogazione del servizio di telefonia fino a un massimo di 24 mesi. Può comprendere anche la fornitura degli apparati elettronici.
Regola fondamentale: può richiedere il bonus internet solo chi non dispone di un servizio di connettività o è in possesso di una connessione inferiore a 30mbps. Chi è in possesso di una connessione ad alta velocità quindi non rientra fra le persone preposte a richiedere il bonus. Il bonus inoltre è da intendersi per nucleo familiare (può richiederlo solo una persona all’interno di una famiglia residente in un determinato civico).
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Quando arriva il bonus internet 2022?
Al momento, il bonus internet deve essere ancora erogato e ufficializzato. La documentazione relativa a questo bonus è nelle mani di Infratel, la società del Ministero dello Sviluppo Economico che si sta occupando di gestire l’intero progetto della connettività.
Nei prossimi mesi, il Mise si dovrebbe esprimere in merito al contributo con tutta una documentazione e le istruzioni necessarie per accedere al contributo. Ecco cosa dovrebbe essere pubblicato prossimamente:
- realizzazione e tenuta del portale per la registrazione degli operatori;
- verifiche rispetto a quanto dichiarato dagli operatori e dagli utenti beneficiari;
- procedure relative ai rimborsi da riconoscere agli operatori;
- gestione dei voucher.
Bonus internet 2022: agevolazioni per i condomini
Fra le altre agevolazioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, c’è anche quella che incentiva interventi per il cablaggio verticale degli edifici. Per cablaggio si intendono quei lavori di ristrutturazione e di sistemazione che consentono di avere una buona connessione. Rientrano in quest’ottica l’utilizzo di tecnologie smart.
L’obiettivo è trasformare i condomini in edifici con servizi di connettività a banda ultra larga in tecnologia FTTH. Tali predisposizioni risultano inoltre determinanti per evitare KO tecnici. La transizione digitale, per lo Stato, è un passaggio fondamentale e il Piano Nazionale ne risente in maniera corposa anche dal punto di vista tecnico e strutturale. Il bonus internet è solo uno degli interventi in previsione.
Come verranno suddivise le risorse del bonus internet 2022
Le risorse complessive del bonus internet ammontano a 407.470.769 euro e sono suddivise tra le singole Regioni in base alla disponibilità di risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC). Tale fondo è disciplinato in ultima analisi dal Decreto Legislativo 31 maggio 2011, n. 88. In base ai dati diffusi da ticonsiglio, ecco la suddivisione economica per regioni:
- Abruzzo: 17.746.860 euro
- Basilicata: 13.968.585 euro
- Calabria: 30.802.831 euro
- Campania: 75.910.150 euro
- Emilia-Romagna: 8.836.457 euro
- Friuli Venezia Giulia: 3.142.673 euro
- Lazio: 10.738.740 euro
- Liguria: 4.057.746 euro
- Lombardia: 16.831.787 euro
- Marche: 4.787.955 euro
- Molise: 8.407.548 euro
- Piemonte: 11.932.915 euro
- Puglia: 57.458.789 euro
- Sardegna: 32.758.435 euro
- Sicilia :81.472.487 euro
- Provincia Autonoma di Bolzano: 2.135.169 euro
- Toscana: 10.176.715 euro;
- Provincia Autonoma di Trento: 1.432.689 euro
- Umbria: 3.863.639 euro
- Valle D’Aosta: 804.155 euro
- Veneto: 10.204.444 euro
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