Abolizione ora legale: a che punto siamo in Europa e cos’ha deciso l’Italia

Redazione:

Da diversi anni se ne parla, eppure sembra che l’abolizione dell’ora legale, che permetterebbe di scegliere tra questa e l’ora solare, sia un dibattito che non voglia mai arrivare a una conclusione. In realtà però l’Unione Europea una decisione l’avrebbe presa, ma manca un passaggio fondamentale che potrebbe cambiare la situazione.

In questo approfondimento, studiamo di più la questione relativa all’abolizione del cambio dell’ora, come mai i lavori per abolire l’ora legale siano fermi e cosa succede in altre parti del mondo.

Che cos’è l’ora legale, perché esiste e qual è la sua storia?

Tecnicamente parlando, l’ora legale è una convezione istituita dall’uomo per spostare un’ora avanti le lancette dell’orologio per sfruttare per più tempo la luce del sole durante il periodo estivo. Invece l’ora solare è quella usata durante il periodo invernale.

Le prime tracce del passaggio dall’ora legale a quella solare, e viceversa, si hanno durante la Prima Guerra Mondiale: il cambio dell’ora aveva l’obiettivo di ridurre i costi energetici, visto che un’ora in più di luce solare avrebbe tardato l’accensione delle luci artificiali. Ancora oggi molti Paesi adottano questa usanza, tra cui l’Italia, che vede l’ora legale scattare l’ultima domenica di marzo.

Proprio il Bel Paese introdusse l’ora legale nel 1916 attraverso il decreto legislativo luogotenenziale n. 631 del 25 maggio. Ci sono stati però momenti nei quali l’ora legale era stata persino abolita, in particolare tra il 1940 al 1948, periodo in cui ci fu un’alternanza tra eliminazione e ripristino a causa della Seconda Guerra Mondiale.

A livello nazionale poi, a seguito della fine del conflitto mondiale, venne definitivamente assunta con la legge 503 del 1965 e durava 4 mesi, precisamente dall’ultima domenica di maggio all’ultima domenica di settembre. Ci sono state poi numerose variazioni nel corso degli anni, sia per l’ora legale che per l’ora solare, arrivando ai giorni nostri, precisamente al 1996, quando l’Italia decise di iniziare l’ora legale alle 2:00 di mattina dell’ultima domenica di marzo, e l’ora solare alle 3:00 del mattino dell’ultima domenica di ottobre. Nel 2010 una diretta europea, la 2000/84/CE, fissò proprio questo modello per il cambio dell’ora.

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By TaniaJoy da envato elements

Cosa dice l’Europa sull’abolizione del cambio dell’ora legale e solare?

Dal 2010 a oggi il dibattito sull’abolizione del cambio dell’ora si è intensificato. Già nel 2018, ad esempio, la popolazione europea votò a favore dell’abolizione attraverso una consultazione pubblica voluta dalla Commissione Europea. Tra l’altro, si contraddistingue per il numero più alto mai ricevuto in una consultazione pubblica UE: ben 4,6 milioni di votazioni.

Forte anche di questo risultato, fu redatta una direttiva provvisoria che rinviava al 2021 la discussione sull’abolizione dell’ora legale e sulla scelta da deputare ai singoli Stati membri. Lavori che però sono stati interrotti a causa della pandemia da Covid, dello scoppio della Guerra in Ucraina e del conflitto in Israele.

Al momento però mancherebbe un piccolissimo step per rendere effettiva questa direttiva: nel 2019 infatti il Parlamento Europeo l’aveva già approvata, ma adesso manca solo l’approvazione del Consiglio Europeo. Ora però sembra molto difficile che il dibattito giunga a una sua conclusione quest’anno, visto che tra poco ci saranno anche le Elezioni Europee.

Una volta che la direttiva avrà l’ok dalla Commissione, gli Stati potranno recepirla e utilizzare le proprie leggi per farla entrare in vigore. L’Italia però sembra protendere per la non abolizione del cambio dell’ora legale/solare.

Quali sono i Paesi nel mondo che non hanno l’ora legale?

Diversamente a quanto pensiamo, l’ora legale non è diffusa in tutto il mondo, ma ci sono nazioni che non hanno bisogno di un cambio dell’ora. Ad esempio Russia, Islanda e Bielorussia non hanno questo passio, così come in Africa, dove l’ora legale è scarsamente usata.

Da poco tempo anche la Groenlandia ha scelto di non affidarsi all’ora legale, così come gli stati americani dell’Arizona e delle Hawaii. Invece le le province canadesi Saskatchewan e Yukon hanno mantenuto l’ora legale fissa tutto l’anno. Mentre Giordania, Iran e Siria non ce l’hanno.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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