Vaccini e Disabilità: per saperne di più

Redazione:

Pediatrician Examining GirlE’ ora di farla finita con pregiudizi sempre più frequenti a proposito di vaccinazioni e sui loro pericoli. La scienza, per sua regola etica, ricerca e verifica. E’ inutile insistere su falsi problemi: tutti gli studi più recenti effettuati da esperti delle varie materie in tutto il mondo, compresa l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono concordi sul fatto che non esiste, al di là della rara casualità, alcuna associazione tra l’utilizzazione dei vaccini e l’insorgere di gravi patologie come l’autismo, la sclerosi multipla e altre forme di disabilità. Chi desidera “credere” agli oroscopi, alle madonnine che lacrimano o ai benefici del veleno degli scorpioni Cubani, o alle ricette di qualche ciarlatano, è libero di farlo a proprio rischio e pericolo, e non a spese della sanità pubblica. Il Caso Stamina insegna. Quando c’è di mezzo la vita umana, non si scherza. Ma il calo di attenzione e disinformazione nei confronti delle vaccinazioni è molto pericoloso perché le malattie, di fatto scomparse, potrebbero riaffacciarsi, con un danno incalcolabile per tutti, vaccinati e non. Così come pericolosa può essere l’informazione mediatica malsana: il caso del film “Vaxxed: from Cover-Up to Catastrophe” e il rifiuto di Robert de Niro, padre di un bambino autistico, di lanciarlo al suo “Tribeca Film Festival” per la paura che questo provocasse un crollo delle vaccinazioni.

I vaccini aiutano a prevenire la disabilità

Gran parte della letteratura scientifica ha riconosciuto le vaccinazioni, come “la più importante scoperta medica mai effettuata dal genere umano”. Le valutazioni sono effettuate sui grandi numeri per comprendere l’efficacia dei vaccini. Due esempi su tutti : il vaiolo, solo nel XX secolo, ha ucciso oltre 400 milioni di persone. Dopo la scoperta del vaccino e le massicce campagne di vaccinazione, tra il 1958 e il 1977, l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1979 ha considerato questa tremenda malattia completamente eradicata, ossia scomparsa.

Oppure la poliomielite. Prima della scoperta dei vaccini era considerata un castigo di Dio. La malattia arrivava senza sapere perché. Chi aveva bambini sotto i 5 anni, i più esposti al contagio, tremava . Le conseguenze di questa malattia erano devastanti : arti paralizzati, sedie a rotelle, polmoni d’acciaio. Se non la morte, era sicura la disabilità a vita. Solo negli Stati Uniti degli anni ’50 si contavano 20 mila vittime di polio all’anno. Con le campagne di vaccinazioni antipolio, dieci anni dopo scesero a 3 mila. Ora la poliomielite è scomparsa. E potremmo andare avanti…

Vaccino01

Le patologie coperte dai vaccini

Con questo promemoria si vuole elencare tutte le malattie attualmente coperte dai vaccini. Di ciascuna viene descritta, in modo sintetico, l’origine, la patologia e le possibili conseguenze in termini di mancata prevenzione vaccinale, e una legenda con le sigle normalmente utilizzate per riconoscere tutti i vaccini disponibili. Le modalità delle vaccinazioni, siano esse obbligatorie o raccomandate, viene comunque deciso dal medico o dal pediatra in caso di bambini piccoli.

Poliomielite IPV

Questa grave malattia infettiva che colpiva giovani e anziani, chiamata anche PARALISI INFANTILE è scomparsa quasi completamente dalla faccia della terra, salvo ancora qualche piccolo focolaio in alcune zone dell’India del nord, della Guinea Equatoriale, e del corno d’Africa, con la scoperta dei vaccini del dott SALK e del dott SABIN . Anche il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosvelt ne fu colpito all’età di 39 anni rendendolo paralizzato agli arti inferiori. Nel 1988 erano ancora presenti circa 400 mila casi di poliomielite che è un virus che penetra nel sistema nervoso centrale. Con la conclusione dei cicli di vaccinazione di massa, in quasi tutto il mondo, nel 2001, i casi conosciuti sommavano a meno di 1000. E’ una malattia che provoca disabilità a vita.

Difterite

E’ una grave malattia contagiosa provocata da un batterio che si riproduce nella faringe delle persone infettate. Coinvolge prevalentemente l’apparato respiratorio. Quattro sono i tipi in cui viene classificata questa patologia : FARINGITE DIFTERICA, LARINGITE DIFTERICA, RINITE DIFTERICA, DIFTERITE CUTANEA. Può provocare serie complicanze di tipo cardiaco, del sistema nervoso o complicanze di tipo renale. Tutte manifestazioni, in alcuni casi, fonte di mortalità. Dal 1920 il vaccino introdotto in tre fasi, ha sconfitto questa malattia. Laddove i programmi di vaccinazione risultano meno efficienti, la difterite ha ancora alcuni ceppi attivi in alcune aree della ex Unione Sovietica, dell’ Indonesia, dell’ India del nord, della Nigeria e in alcune zone del Brasile.

Rosolia

La rosolia è una malattia infettiva provocata da un virus del tipo RUBIVIRUS. Per contrastare questa patologia è fondamentale la prevenzione attraverso la specifica vaccinazione. Colpisce prevalentemente i bambini e la sua trasmissione avviene per via aerea. Quando una puerpera non vaccinata ne viene contagiata, ha il 90 % di probabilità di trasmettere questo virus anche al feto. La rosolia congenita provoca l’aborto nel 20% dei casi. In genere questa malattia infettiva ha un percorso benigno, ma in alcuni casi, come stima l’Organizzazione Mondiale della Sanità, può provocare al nascituro conseguenze invalidanti come : sordità sensoriale, anomalie alla vista e altre gravi malformazioni con disabilità permanenti.

Tetano

E’ una grave malattia infettiva non contagiosa causata da un batterio con una tossina molto potente. La quantità letale di questa tossina per l’uomo è di 7 milionesimi di milligrammo. E’ un batterio presente nell’intestino dei bovini, degli equini e degli ovini. Può penetrare attraverso ferite della pelle a contatto con polvere e terra o, nel caso pediatrico, colpisce bambini nati da madri non vaccinate. La vaccinazione antitetanica è obbligatoria dal 1938 . Dal 1968 la somministrazione del vaccino è stata anticipata al primo anno di vita. Le tre dosi prescritte conferiscono una protezione molto elevata con efficacia superiore al 95%. Come abbiamo detto all’inizio il tetano, se trascurato può anche provocare un esito letale.

Pertosse

La pertosse è una malattia infettiva molto contagiosa di origine batterica. E’ considerata una malattia infantile come la rosolia, il morbillo, la varicella, la parotite. Colpisce in prevalenza bambini al di sotto dei 5 anni. La trasmissione avviene solo tra esseri umani. Nei paesi dove sono stati introdotti i vaccini generalizzati, la pertosse è stata praticamente eradicata anche se gli anticorpi materni a volte non riescono a proteggere i neonati da questa malattia da non sottovalutare. Nei bambini piccoli non trattati, le complicanze della pertosse possono provocare otiti, polmoniti, bronchiti o affezioni neurologiche. In Italia la vaccinazione non è obbligatoria ma viene fortemente raccomandata per bambini dopo l’ottava settimana di vita. E’ disponibile un vaccino di nuova generazione molto efficace e con una buona tolleranza in grado di attivare rapidamente il sistema immunitario.

Morbillo

Il morbillo è una malattia infettiva di tipo virale molto contagiosa. Colpisce prevalentemente bambini tra 1 e 3 anni. Le persone o i bambini che ne vengono colpiti vanno isolati.. Il morbillo è una malattia diffusa in tutto il mondo. I sintomi sono simili a quelli del raffreddore con l’aggiunta di eruzioni cutanee e puntini bianchi nel cavo orale. Rare sono le complicazioni che comunque consistono nell’insorgere di otiti, laringiti, diarrea, polmoniti o più serie encefaliti. La malattia viene prevenuta con lo specifico vaccino che in Italia non è obbligatorio, ma viene raccomandato dalle autorità sanitarie, ed è comunque abbinato a quello della parotite e della rosolia. 

Parotite

E’ una malattia infettiva di tipo virale, più comunemente conosciuta come “orecchioni”. Si caratterizza con il rigonfiamento delle ghiadole salivari e in particolare quelle parotidi, che si trovano sotto le orecchie. Si trasmette da persona a persona attraverso le secrezioni del naso e della faringe. Colpisce persone di qualsiasi età e negli adulti può provocare come vedremo conseguenze anche gravi. Nei bambini, in molti casi, si risolve in pochi giorni, ma è una malattia dolorosa e particolarmente fastidiosa nel deglutire. Se trascurata, in 5 casi su 100 mila, può provocare sordità neurosensoriali, paralisi dei nervi facciali, epilessia, idrocefalia. Negli adulti può causare danni all’apparato genitale, con accentuati gonfiori ai testicoli e causa di possibile sterilità. Anche in questo caso l’arma migliore sono i vaccini, raccomandati ai bambini oltre i due anni di età. Garantiscono una copertura immunitaria pressoché totale, senza particolari effetti collaterali. E’ un vaccino raccomandato.

Varicella

La varicella è una malattia infettiva molto contagiosa. Viene provocata da un virus della famiglia degli HERPES VIRUS. Si trasferisce per vie aeree o attraverso starnuti di persone contagiate. Provoca una grande quantità di vescicole su tutto il corpo. Queste lesioni rimangono contagiose finchè non vengono ricoperte da crosticine che determinano la conclusione del contagio entro circa una settimana. Le donne vaccinate non trasferiscono questo virus al feto. Nel caso dovesse succedere (2% dei casi) le conseguenze per il bambino possono essere serie con danni come encefaliti, problemi alla vista, disfunzioni alla vescica o patologie della cute. Una malattia da non sottovalutare. Dal 1974 è disponibile un vaccino derivato dal ceppo OKA. In Italia non è obbligatorio ma raccomandato. E’ obbligatorio solo per operatori nel campo dell’infanzia (maestri, educatori, pediatri )

Pneumococco

La malattia da pneumococco provoca una serie numerosa di infezioni. Si tratta di un batterio di varie tipologie che è la causa più comune dell’otite acuta del bambino, oltre ad essere responsabile di gravi infezioni invasive come la batteriemia, la polmonite , la meningite che in alcuni casi può avere esiti letali . La trasmissione avviene da persona a persona attraverso le vie respiratorie. In Italia vengono ricoverate circa 30 mila persone all’anno delle quali circa il 10% non sopravvive alla malattia. Attualmente è disponibile un nuovo vaccino molto efficace nei bambini di età compresa tra i 2 e 24 mesi. E’ consigliabile la vaccinazione anche a tutte le persone oltre i 65 anni. Una vaccinazione di solito ben tollerata. Il pneumococco è la principale causa della MENINGITE BATTERICA , una malattia che, se non letale, può essere fonte di gravi forme di disabilità.

Epatite A

L’epatite A è una malattia che colpisce il fegato, provocata da un contagio trasmesso da acqua o alimenti contaminati, in particolare molluschi. Molto diffusa anche la trasmissione del virus attraverso rapporti sessuali di tipo omosessuale o la condivisione di siringhe usate per iniettare droghe. Il contagio si verifica più frequentemente in luoghi e ambienti caratterizzati da scarsa igiene : alcune scuole o caserme, prigioni ecc. L’EPATITE A non provoca gravi conseguenze e le persone che ne sono colpite vanno incontro, in genere, ad una remissione spontanea entro un paio di mesi. La vaccinazione è il modo migliore per prevenire questa patologia. Viene somministrata in due dosi, è ben tollerata e conferisce una protezione a lungo termine.

Epatite B

Il virus dell’EPATITE B si trasmette attraverso il sangue o altri fluidi corporei. L’infezione colpisce in modo serio il fegato. Le madri infette lo trasferiscono ai neonati. Neonati che diventano portatori cronici di questa malattia e in genere sviluppano forme di epatite o tumori al fegato, complicanze che si presentano anche a distanza di molti anni. Il monitoraggio di questa patologia indica che la frequenza della epatite cronica acuta, nell’ultimo decennio, si è notevolmente ridotta con l’introduzione della specifica vaccinazione obbligatoria per i neonati nel primo anno di vita. L’organizzazione Mondiale della Sanità dopo approfondite indagini ha escluso in modo categorico le voci diffuse sulla connessione tra la vaccinazione contro l’epatite B e l’insorgere della sclerosi multipla.

Meningococco B e C

Il MENINGOCOCCO di tipo B e C, sono due dei tredici batteri capaci di provocare malattie ed epidemie. Ma solo 5 di questi, identificati con le lettere A,B,C,Y, e W135, sono pericolosi dal punto di vista clinico. Batteri che si trasferiscono tra persone infette o da portatori sani. La fascia di età più colpita è sotto i 5 anni di età. Il meningococco C può provocare la meningite, una pericolosa e grave malattia che colpisce i tessuti che proteggono il sistema nervoso centrale e il cervello, con conseguenze che possono essere letali o provocare forme di disabilità permanenti. I ceppi B e C, rimangono nel nostro Paese i più frequenti ma ridotti nel numero a seguito delle campagne di vaccinazione. Per questi batteri sono disponibili vaccini molto efficaci di nuova generazione, recentemente approvati dall’Agenzia Europea del Farmaco. E’ un vaccino raccomandato.

HIB

HIB è l’acronimo del batterio Haemofilus Influenzae di tipo B. Danneggia infettandole le meningi che , come abbiamo detto , rivestono la superfice del cervello, provocando una meningite che colpisce in prevalenza bambini da 3 mesi fino a 3 anni di età. Nel 5% dei casi si tratta di una patologia con esiti letali. Una alta percentuale di quelli che sopravvivono diventano disabili con danni permanenti come cecità, sordità o ritardo mentale. L’unica cura è la prevenzione vaccinale. Attualmente viene utilizzato un vaccino esavalente che è efficace anche contro la difterite,la poliomielite, il tetano , la pertosse e l’epatite B. Sarebbe consigliabile la vaccinazione per tutti i bambini al di sotto dei 5 anni, cominciando dopo i primi due mesi di vita. Dopo le prime 2 dosi, i bambini vaccinati sviluppano una protezione superiore al 95%. E’ un vaccino raccomandato.

Influenza

E’ una patologia molto frequente e ciclica di origine virale, a volte sottovalutata e trascurata. Provoca annuali epidemie, in genere tra i mesi di dicembre ed aprile. Di solito guarisce spontaneamente nell’arco di una settimana. Nelle forme più gravi, e nel 5 % delle persone colpite, può provocare la polmonite e alcune forme di otiti. Per precauzione vanno vaccinate tutte le persone di età superiore ai 65 anni, e in particolare i bambini con età superiore ai 6 mesi per proteggerli dalle complicazioni che l’influenza, nei vari ceppi in cui si manifesta, può provocare, anche se in pochi casi, forme di asma, malattie renali, principi di diabete o fibrosi cistica. Anche per questa patologia è sempre disponibile un vaccino che viene aggiornato secondo il tipo di virus in cui si manifesta. E’ un vaccino raccomandato.

Herpes Zoster

Questa malattia è meglio conosciuta con il nome più familiare di “Fuoco di Sant’Antonio” Si tratta di una patologia causata da un virus della varicella infantile. E’ una malattia dolorosa che si manifesta con eruzioni cutanee rossastre o vescicole in varie parti del corpo. Farmaci antivirali possono ridurre il fastidio ed il dolore. La fase più acuta dura dalle 2 alle 3 settimane. Ma l’Herpes Zoster può provocare alcune complicazioni, anche se non frequenti, alla vista, nevralgie posterpetiche, paralisi dei nervi cranici, oltre a infezioni batteriche secondarie. Per evitare questa patologia ora è disponibile un vaccino, in una sola dose, indicata agli over 50 che consente di ridurre il rischio di sviluppare l’Herpes di circa il 60/70 %. Un vaccino che gli specialisti insistono perchè venga presto inserita nel calendario ufficiale delle vaccinazioni del Ministero della Sanità. E’ un vaccino raccomandato.

Rotavirus

E’ una forma virale di gastroenterite con prevalente incidenza stagionale. In Italia tra novembre e marzo. Diverse sono le specie di gastroenteriti che colpiscono i bambini al di sotto dei 5 anni. Nei bambini molto piccoli, dai 6 ai 24 mesi, queste gastroenteriti virali possono provocare forte disidratazione per le frequenti manifestazioni diarroiche. Nei paesi occidentali non è una malattia letale. Generalmente si trasmette per contatto oro/fecale o ingestione di acqua o cibo contaminato. Nei paesi del sud del mondo è causa di morte per almeno 600 mila bambini ogni anno secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Come prevenzione si consiglia il massimo dell’igiene soprattutto delle mani. Negli Stati Uniti è stato messo in commercio un vaccino orale per neonati molto efficace, approvato anche dalle autorità sanitarie dell’Europa. Consente la immunizzazione dei bambini a partire dalla sesta settimana di vita. E’ un vaccino raccomandato

Papilloma virus

E’ la più frequente infezione trasmessa per via sessuale. La sua sigla è HPV. La totale assenza di sintomi provoca la sua maggiore diffusione in quanto le persone contagiate non ne avvertono la presenza. Esistono circa 100 tipi diversi di PAPILLOMA VIRUS. Sono i responsabili di alcune lesioni benigne, ma anche di pericolose formazioni tumorali della cervice uterina che nel 95% dei casi sono causate da infezioni genitali.   In Italia sono diagnosticati circa 3500 casi all’anno di questi tumori al collo dell’utero , metà dei quali hanno un esito infausto. Per questo è necessario mettere in atto misure di prevenzione prima della possibile esposizione al virus. E’ a disposizione un vaccino che può essere somministrato alle bambine già a partire dai nove anni ed è consigliato comunque ai ragazzi e alle ragazze dai 12 ai 26 anni. Questo vaccino, somministrato in 3 dosi, consente anche la prevenzione della maggior parte delle verruche genitali. Lo specialista saprà darvi tutte le indicazioni. E’ un vaccino raccomandato.

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LE SIGLE DEI VACCINI

IPV– antipolio

HBV – epatite B

Hib – influenza di tipo B

DTPa – difterite-tetano-pertosse

DTpa – difterite-tetano- pertosse adulti

DTpa-IPV – difterite-tetano-pertosse-polio inattivato /adulti

MPRV – tetravalente/ morbillo-parotite-rosolia-varicella

MPR – trivalente / morbillo-parotite-rosolia

V – varicella

PCV13 – pneumococcico coniugato

PPNV23 – pneumococcico polisaccarido

MenC – meningococco C coniugato

MenB – meningococco B

HPV – papilloma virus

EpA – epatite A

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RICAPITOLANDO

Le nostre leggi considerano obbligatorie le vaccinazioni ANTIPOLIO, ANTITETANICA, ANTIDIFTERICA, e ANTIEPATITE B.

Tutte le altre vaccinazioni sono considerate volontarie ma caldamente raccomandate e consigliate dal Sistema Sanitario Nazionale che ne incentiva l’uso e ne assicura la gratuità.

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Imp. GENERICA 2011


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