Us Open, c’è un virus misterioso: è la variante “Pirola” del Covid?

Redazione:

In America lo chiamano il “bug degli US Open” e starebbe a indicare un misterioso virus che starebbe colpendo gli atleti che, fino al 10 settembre prossimo, saranno impegnati nella competizione internazionale di tennis.

Durante le gare che si stanno svolgendo sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York sono stati registrati malanni e acciacchi da parte dei giocatori. Ma perché si ipotizza che dietro tutto questo ci sia la variante “Pirola” del Covid?

Virus Us Open, perché si parla della variante Pirola del Covid?

Nel corso di questi ultimi giorni gli atleti impegnati negli US Open hanno mostrato malessere, mal di stomaco, spossatezza, raffreddore e qualche linea di febbre. Un vero e proprio tormento fisico che ha colpito diversi giocatori, tanto che le gare sono venute più alla ribalta per queste situazioni rispetto ai risultati sportivi.

Ad esempio, come riporta il New York Post, la stella del tennis tunisino Ons Jabeur ha spiegato di sentirsi “uno zombie perché ho l’influenza, sto prendendo molte medicine”: dichiarazioni pervenute nella conferenza stampa post-partita durante la quale ha sconfitto Linda Noskova in 3 set.

A seguire, abbiamo anche la finlandese Emil Ruusuvuori, ritiratasi prima della partita per una “malattia non specificata”. Mentre l’austriaco Dominic Thiem si è ritirato durante il secondo set di una partita a causa di un problema allo stomaco che lo ha fatto crollare sulla rete di gioco. Ma anche la tennista ceca Petra Kvitová ha accusato problemi allo stomaco.

Al momento però il virus misterioso degli US Open non ha volto e nome, ma da qualche ora sta circolando l’ipotesi che si tratti di Covid, o meglio della variante Pirola, che già da qualche settimana è sotto l’osservazione degli esperti mondiali per comprendere se possa diventare la nuova variante dominante.

Anche in questo caso però non ci sono conferme ufficiali sul caso, cioè non possiamo affermare con certezza che si tratti di Covid. L’unico tassello che ha fatto emergere questa sensazione è il caso di John McEnroe, ex giocatore e analista di tennis che fuori dal campo è risultato positivo al Covid 19. “Sto guardando gli US Open da casa e non vedo l’ora di tornare presto al lavoro”, ha detto McEnroe tramite ESPN. Un dettaglio che forma un’ipotesi, ma non una conferma.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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