Tre mappe tattili e altre segnaletiche turistiche saranno presentate a Petacciato Marina giovedì 27 agosto 2020 in tre Comuni del Molise, precisamente a Petacciato, Campomarino e Montenero di Bisaccia per migliorare il turismo accessibile. L’iniziativa rientra nel progetto europeo Tourism4All, con la Regione capofila nella ideazione e realizzazione di strumenti atti a migliorare l’esperienza turistica per le persone con disabilità.
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Turismo accessibile: mappe tattili per non vedenti a Petacciato, Campomarino e Montenero
Dietro a queste mappe tattili c’è ITRIA (Itinerari turistico-religiosi interculturali ed accessibili) che, nelle persone di Dino Angelaccio e Nunzia Lattanzio, hanno creato queste segnaletiche coinvolgendo anche l’azienda di Termoli Tecnografica3d.
Come si legge dal comunicato stampa giunto in redazione, la segnaletica è ispirata ai principi di accessibilità universale. Ma non è tutto qui, in quanto queste nuove mappe avranno delle caratteristiche particolari e uniche: icone e profili in rilievo, caratteri ad alta leggibilità, font senza grazie, contrasti cromatici, icone intuitive, materiali gradevoli al tatto e resistenti agli agenti atmosferici.
Oltretutto, sono segnaletiche scritte in diverse lingue: italiano, inglese, ebraico, arabo, braille e arbereshe, quest’ultima aggiunta in quanto il Comune di Campomarino è di origine albanese.
“È veramente lodevole – si legge nella nota -, che i Sindaci dei 3 Comuni, insieme alla Regione Molise ed alla CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzo e Molise), abbiano voluto una segnaletica che nella progettazione privilegiasse la centralità delle persone indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sensoriali, anagrafiche, culturali, linguistiche e religiose”.
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Oltre alle mappe tattili: il progetto InterculturalMolise per il turismo accessibile
Non solo Tourism4All, ma la Regione Molise, insieme al Comune di Castel del Giudice ed alla Pastorale Turismo, Sport e Tempo Libero Abruzzo-Molise, ha avviato anche InterculturalMolise, un progetto volto a tastare l’accessibilità universale e a realizzare un prodotto turistico-culturale in grado di raccontare “le contaminazioni fra la cultura e la religione cristiana, islamica ed ebraica attraverso le tracce e la memoria dello sterminato patrimonio culturale, materiale ed immateriale presente praticamente in tutte le realtà territoriali”.