Sindrome dell’Avana: cos’è, sintomi, cause e perché si parla della Russia

Redazione:

La Sindrome dell’Avana è una patologia realmente esistente oppure rientra in un quadro più complesso che mina i rapporti tra diverse nazioni, tra cui Stati Uniti d’America e Russia? Dal 2016 non si fa che parlare di questa presunta malattia e della cause a essa legate, su cui si gioca una partita a scacchi molto delicata per l’equilibrio dei rapporti di pace tra vari Paesi.

In questo approfondimento esploreremo cosa sappiamo riguardo alla Sindrome dell’Avana, la sua storia, come si manifesta e perché se ne parla tanto in relazione agli Stati Uniti d’America e alla Russia.

Cosa sappiamo sulla Sindrome dell’Avana

Per conoscere meglio questa particolare sindrome, dobbiamo tornare indietro di qualche anno. Tra il 2016 e il 2017 alcuni funzionari dell’Ambasciata americana e canadese in servizio a L’Avana, Cuba, hanno accusato anomale percezioni sensoriali e cognitive, che sono state associate a vertigine, fischio nelle orecchie, spossatezza, mal di testa e nausea.

Tutto ciò è stato ricollegato a una probabile patologia neurologica, ribattezzata Sindrome dell’Avana, e che sarebbe stata causata dall’uomo. Al momento però la sua esistenza non è stata certificata, per cui c’è chi ritiene che possa trattarsi di un fenomeno psicogeno di massa, vista l’incertezza delle cause che andremo ad analizzare più avanti.

Nonostante ciò, sarebbero stati segnalati altri casi di questa curiosa sindrome anche a Guagzhou (Cina), Berlino (Germania) e Vienna (Austria). Nel tempo sono stati raccolti altri episodi simili in giro per il mondo. Si stima che tra il 2016 e il 2018 circa 26 membri dell’ambasciata americana sono stati colpiti da questa malattia. Invece il governo canadese dichiarò che furono colpiti 14 persone, tra lavoratori dell’ambasciata e familiari.

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sintomi sindrome dell'avana
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Quali sono i sintomi della Sindrome dell’Avana?

Come detto precedentemente, i principali sintomi che sono stati legati a questa patologia sono vertigine, fischio nelle orecchie, spossatezza, mal di testa e nausea. Sono stati riferiti anche stanchezza, perdita di memoria e ansia.

Quali sono le cause della Sindrome dell’Avana?

In merito alle cause, ancora oggi sembra esserci un dibattito investigativo veramente profondo. Innanzitutto, c’è chi ritiene che questa malattia non esista, e questo complica ulteriormente le ricerche per saperne di più. Nel tempo comunque sono state fatte svariate ipotesi per scoprire la causa effettiva di questa patologia, tra cui:

  • Armi soniche: ipotesi avanzata dall’FBI, sebbene non sono state fornite prove oggettive a sostegno di questa teoria;
  • Armi a microonde: uno studio commissionato dal Dipartimento degli Stati Uniti ha ipotizzato che la causa sia da attribuire a un’arma ad energia pulsata, che sarebbe collegabile a diverse ricerche effettuate già ai tempi dall’Unione Sovietica, ma non è stata rilevata alcuna prova e non sono mai state avanzate accuse formali;
  • Fattori ambientali: si potrebbe trattare di un fenomeno psicogeno di massa da ricondurre a fattori ambientali particolarmente caratterizzati da stress.

Cosa c’entra la Russia con la Sindrome dell’Avana?

Le indagini dell’intelligence statunitense sono state spesso rivolte nei confronti della Russia, la quale viene considerata la mente dietro la Sindrome dell’Avana. Per anni però nessuno ha formalmente accusato il Cremlino di aver “creato” questa malattia, anche perché a oggi non esistono prove concrete per accusare una o un’altra nazione estera.

Recentemente però un’indagine condotta da The Insider, in collaborazione con 60 Minutes e Der Spiegel, avrebbe scoperto che questi “incidenti sanitari anomali inspiegabili” sarebbero attribuibili all’uso “di armi ad energia diretta brandite da membri dell’unità russa GRU 29155“.

Nell’asserire ciò, il lungo approfondimento spiega che, come prove, ci sarebbero i membri “della famigerata squadra di sabotaggio dell’intelligence militare del Cremlino” collocati “sulla scena di presunti attacchi contro personale governativo statunitense all’estero e loro familiari”. Inoltre, “i membri anziani dell’unità hanno ricevuto premi e promozioni politiche per il lavoro relativo allo sviluppo di ‘armi acustiche non letali’, un termine usato nella letteratura scientifico-militare russa per descrivere sia il suono che la radiofrequenza”.

Come se non bastasse, secondo l’accusa mossa da The Insider, “questi e altri agenti assegnati all’Unità 29155, che viaggiano sotto copertura, sono stati geolocalizzati in luoghi in tutto il mondo appena prima o al momento della segnalazione di incidenti sanitari anomali“.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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