Narcisismo patologico: cos’è, sintomi, cause e chi è il narcisista

Redazione:

Nella società moderna il narcisismo è un termine che viene associato (e in alcuni casi abusato) per indicare una personalità patologicamente complessa, spesso autodistruttiva e in grado di fare del male al prossimo. In alcuni casi risulta funzionale alla crescita dell’individuo, ma alcuni atteggiamenti possono sfociare in atteggiamenti patologici.

Il narcisismo patologico è riconosciuto dal Manuale Diagnostico Statistico (DSM-5) come un disturbo narcisistico della personalità, e ha dei sintomi ben chiari, come la mancanza di empatia e un senso di superiorità e grandezza rispetto agli altri. Una causa specifica della nascita del narcisista non è ancora stata individuata, sebbene si ritenga che i genitori possono avere un ruolo importante nello sviluppo della personalità narcisistica.

Che cos’è il narcisismo patologico e cosa vuol dire?

Il narcisismo patologico, noto anche come disturbo narcisistico della personalità, è indicato appunto come uno dei disturbi di personalità nel Manuale Diagnostico Statistico. La persona narcisista presente una personalità molto complessa, autoreferenziale e che può minare la propria qualità di vita anche quella del prossimo.

Non sempre il narcisismo ha tratti negativi, in quanto in alcuni contesti può risultare potenzialmente funzionale per la propria crescita. Quando diventa patologico però, gli atteggiamenti possono interferire pesantemente con le relazioni interpersonali e nella vita di tutti i giorni, come nel lavoro, nella scuola e via discorrendo.

Secondo Intherapy, “le stime di prevalenza di tale disturbo variano dal 2% al 16% nella popolazione clinica e risultano meno dell’1% nella popolazione generale”. La diagnosi di questo disturbo è avviene maggiormente nelle persone di sesso maschile, “circa il 50-75%”.

Quali sono i sintomi e le cause del narcisismo?

Come si manifesta il narcisismo? Ma soprattutto, come nasce? Questo disturbo della personalità può essere trattato come una vera e propria malattia, a cui devono essere riconosciuti dei segni distintivi e delle cause specifiche. In particolare, tra i sintomi (che argomenteremo successivamente nell’identikit del narcisista) possiamo trovare:

  • esagerato senso di superiorità, onnipotenza e magnificenza rispetto agli altri;
  • soggetti presuntuosi, arroganti, egoisti, esibizionisti e vanitosi;
  • ricerca spasmodica dell’attenzione e dell’ammirazione altrui;
  • mancanza di empatia, con la conseguente incapacità di saper leggere le emozioni e i sentimenti altrui;
  • idea che il narcisista sia costantemente invidiato o sia ammirato dagli altri (sebbene spesso mostra invidia nei confronti degli altri);
  • ipersensibilità e vulnerabilità alle critiche, al confronto, alle sconfitte e ai fallimenti;
  • credenza di poter ottenere successo e potere illimitato;
  • considerandosi persone di valore e speciali, ritengono di avere il diritto di avere la migliore condizione sociale e intellettuale, tanto da anteporre le proprie esigenze di fronte a quelle degli altri sempre e comunque;
  • tendenza a sfruttare le relazioni interpersonali per i propri scopi.

A oggi non sappiamo come si forma la personalità narcisistica, in quanto entrano in gioco numerosi fattori, da quelli sociali a quelli biologici, passando per quelli psicologici, e dunque molte volte bisogna studiare caso per caso.

Sicuramente però, nello sviluppo del narcisista sono intervenute situazioni che hanno influenzato lo sviluppo e la crescita dell’individuo: ad esempio, nascere e crescere in un contesto familiare invalidante, con genitori iper-esigenti o assenti a livello emotivo, può comportare la nascita di persone narcisiste.

La mancanza di empatia degli stessi genitori verso i bisogni del bambino è la teoria più accredita circa la causa principale del disturbo narcisistico di personalità. Una volta adulto, la persona narcisistica svilupperà una personalità incapace di creare relazioni interpresonali stabili, con la costante paura di essere rifiutati e, contemporaneamente, incline a rappresentarsi come una persona bisognosa di cure ma non disponibile a fornirle. In genere però creano un’esistenza incline a non chiedere aiuto e sostegno altrui, contando solo su di sé, trasportati dall’idea di poter fare a meno dell’amore del prossimo.

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sintomi narcisismo patologico
By SteveAllenPhoto999 da Envato Elements

Come si comporta e che fa il narcisista: le caratteristiche del narcisismo patologico

Le persone narcisiste hanno caratteristiche peculiari. Tendono a esagerare e sovrastimare le proprie capacità con il desiderio di attirare l’attenzione altrui e farsi ammirare dal prossimo. Oltre a ciò, il narcisista tende a sviluppare una vera e propria ossessione per la propria immagine, magnificando ogni aspetto di sé tanto da diventare il centro esclusivo del proprio interesse.

Ciò si traduce anche nell’ossessione di creare un’immagine da fissare nella testa altrui: in pratica, modella la propria immagine anche in base ai feedback che riceve dalle persone con le quali la persona narcisista si relaziona. Insomma, i tratti più comuni riguardano fantasie di grandiosità, esibizionismo, ricerca dell’ammirazione degli altri e l’idea di poter raggiungere il successo illimitato.

Un altro tratto peculiare della personalità narcisistica è la mancanza di empatia e di leggere la mente altrui: la persona narcisistica infatti non riesce a proiettare stati mentali verso le altre persone, diventando incapace anche di valutare emozioni e sentimenti altrui. Così facendo, tendono a sfruttare il prossimo semplicemente per scopi personali, visto che la persona con questo disturbo considera le proprie esigenze prioritarie rispetto a quelle degli altri.

Non sempre comunque il narcisismo è un elemento negativo, anzi in alcuni contesti può risultare funzionale alla propria crescita personale. Tuttavia diventa patologico quando vengono messi in campo atteggiamenti che possono minare i rapporti interpersonali e questioni relative alla vita di tutti i giorni, come il lavoro e la scuola. Psicoadvisor segnala che esistono diversi tipi di narcisismo individuato dallo psicologo statunitense Theodore Million – ma non riportati all’interno del DSM-5:

  • narcisista senza scrupoli: personalità arrogante, manipolatrice, vendicativa, che sfrutta gli altri per i propri interessi e non mostra rimorsi per le proprie azioni;
  • narcisista compensativo: è convinto di essere speciale, un essere superiore rispetto agli altri;
  • narcisista seduttivo: personalità che ama stare al centro dell’attenzione e difficilmente vuole che i riflettori su di sé si spengano;
  • narcisista elitario: personalità che crea una vita elitaria per non essere giudicato come una persona normale;
  • narcisista puro: persona manipolativa e con mancanza di empatia.

Chi è narcisista soffre?

Finora abbiamo descritto una personalità complessa, ma dietro alla maschera narcisista si nasconde un passato di fragile autostima e insicurezza cronica, a causa probabilmente di vari fattori che hanno interessato la sua infanzia.

In generale, il narcisista è una personalità fragile, che ostenta magnificenza per nascondere le sue fragilità: il primo segno evidente riguarda una risposta vulnerabile alle critiche e alle sconfitte, mostrando ipersensibiltà, rabbia e sentimenti di inferiorità.

Spesso queste emozioni emergono quando il narcisista stesso non riesce ad affermare la propria immagine idealizzata. Secondo Ipsico, ciò può generare attacchi di panico, azioni autolesive, senso di vuoto e insoddisfazione, depressione, ideazione suicidaria, derealizzazione, disforia.

Chi è la vittima del narcisista?

Le vittime del narcisista sono spesso individui con bassa autostima, ritengono di essere inferiori agli altri, sono individui insicuri e presentano un ego molto fragile. Tutte caratteristiche che permettono al narcisista di manipolarle.

Cura del narcisismo

Ricordiamo che questo articolo ha uno scopo puramente informativo, e che qualsiasi consiglio o consulenza di natura medica sul percorso di cura da seguire va discusso con uno specialista.

Detto ciò, bisogna sottolineare che la miglior strada è il trattamento psicoterapeutico, eventualmente associato a farmacologia. Spesso però il narcisista non sa di trovarsi in questa condizione e di arrecare danno al prossimo, e dunque la prima fase del cambiamento è riconoscere di avere un problema.

Ci sono comunque delle strade da compiere, come appunto comprendere le proprie emozioni ma anche quelle altrui, imparare a relazionarsi con il prossimo, accettare le proprie competenze ma anche i propri limiti, regolare la propria autostima e ottenere l’accettazione di sé.

Leggi anche: Come accettare se stessi e migliorare la propria autostima

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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