Martina Luoni, malata di cancro, non può curarsi a causa del Covid

Redazione:

A causa della pandemia da Coronavirus, Martina Luoni, 26enne residente a Milano e malata di cancro, non può accedere (per il momento) a un intervento chirurgico che potrebbe salvarle la vita. È la stessa ragazza a denunciare la propria situazione in un video-appello affidato alla propria Instagram TV.

Chi è Martina Luoni, la 26enne malata di cancro

Martina Luoni è una giovane residente di Milano che, dall’età di 23 anni, lotta contro un cancro al colon con metastasi al fegato. Dopo vari interventi e chemioterapie, nel dicembre 2019 viene dichiarata guarita, salvo poi scoprire che, in realtà, la malattia non se n’è mai andata, creando una linfoadenopatia.

A marzo 2020, quindi, “inizia un altro calvario”, come racconta nel filmato. Perché, oltre a combattere con la propria situazione, arriva il nuovo Coronavirus. “Molti ospedali non mi hanno preso in cura, non so se per la mia patologia o perché erano sovraccaricati dalla situazione”.

Passano i mesi, e nel novembre 2020 Martina accede a nuovi controlli, che le indicano la strada di una possibile operazione salvavita. Così, il 4 novembre fa il pre-ricovero, il 7 consegna la documentazione per confermare l’operazione o meno, ma agli ultimi 100 metri le viene notificato che “l’attività chirurgica è sospesa negli ospedali”, proprio a causa dell’emergenza sanitaria attuale.

“Capite che vengono annullati interventi come il mio che potrebbero essere salvavita – denuncia la ragazza -. La situazione è grave, non so se potrò fare l’operazione. Non so con chi prendermela, se con il governo o con il governatore Fontana. So che è difficile prendere decisioni dall’alto, ma so anche che non è giusto annullare interventi salvavita”.

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Buona sera a tutti! Con questo video racconto per chi non mi conoscesse in breve la mia storia ma non solo… questo video è una DENUNCIA sulla situazione sanitaria in Lombardia. Io come tante altre persone malate oncologiche stiamo vivendo un periodo molto difficoltoso come se non bastasse la nostra patologia ora dobbiamo anche combattere contro una pandemia globale che fa CHIUDERE ambulatori e saltare visite. Ecco, con questo video vorrei riuscire a dare voce a chi come me si trova ogni giorno a combattere per la propria vita e non si può permettere di essere rimandato perchè il sistema sanitario è al collasso e le attività CHIRURGICHE NON possono essere sospese! Facciamo arrivare questo messaggio lontano grazie al potere della condivisione, aiutatemi a condividere il video e tagghiamo anche nei commenti chi potrebbe aiutarci a far arrivare questo grido lontano!

Un post condiviso da Martina Luoni (@marty_luoni) in data:

Pascale di Napoli ascolta il grido: “Vieni a curarti da noi”

Come si può leggere dalla pagina Facebook del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli ha raccolto l’appello della ragazza, invitandola a rivolgersi all’istituto per accedere all’intervento.

L'Istituto Nazionale Tumori IRCCS "Fondazione G. Pascale" di Napoli raccoglie l’appello lanciato da Martina, 26 anni, di…

Pubblicato da Vincenzo De Luca su Domenica 8 novembre 2020

Martina Luoni risponde

E la scelta di Martina Luoni non si è fatta attendere. Qualche ora fa, infatti, attraverso alcune sue stories su Instagram, ha specificato che il suo intervento non è stato del tutto annullato, ma è in attesa della “fattibilità” dello stesso.

“Nel momento in cui ci sarà l’ok da parte del team – spiega la giovane – i miei chirurghi troveranno il modo di non lasciarmi sola, ho una squadra solida alle spalle.”

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martina luoni malata di cancro risponde all'appello napoli
Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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