Italia all’Eurovision Song Contest: elenco vincitori e partecipanti

Redazione:

L’Italia partecipa all’Eurovision Song Contest come una dei Big Five della competizione, un titolo che permette al Bel Paese di accedere sempre alla finale della competizione canora. L’Italia è una delle nazioni più presenti all’evento, nonché una delle prime ad aver debuttato all’interno della manifestazione.

Ogni paese elegge il proprio artista rappresentante in base a varie regole: ad esempio in Italia il cantante che partecipa viene eletto con la vittoria del Festival di Sanremo. Qualora il vincitore della kermesse dovesse rinunciare, subentrerà il secondo classificato. Per questo motivo, ogni anno, è la RAI a occuparsi della partecipazione dell’Italia alla manifestazione europea.

L’Italia è un rappresentate cruciale di questa manifestazione, soprattutto perché le ha dato i natali. Inoltre, diversi artisti italiani hanno vinto la competizione canora o comunque hanno regalato esibizioni uniche. Ma quali sono i nomi degli artisti che hanno fatto la storia del Bel Paese? In questo articolo scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’Italia all’Eurovision Song Contest.

Perché l’Italia è sempre in finale all’Eurovision?

L’Italia è uno dei pochi paesi che all’Eurovision Song Contest non ha mai partecipato alle semifinali, ma ha avuto sempre accesso alla serata finale della manifestazione. Come mai? Perché, come dicevamo prima, il Bel paese è un membro dei Big Five. In questo particolare gruppo rientrano le nazioni che investono di più nell’Unione Europea di Radiodiffusione (UER): oltre all’Italia, troviamo Regno Unito, Germania, Spagna e Francia.

Va anche detto che, come ricorda l’Indipendent, l’ideazione del festival europeo venne a un italiano, cioè al giornalista RAI Sergio Pugliese: proprio per questo motivo, l’Italia figura come nazione fondatrice della kermesse.

All’epoca l’idea di Pugliese fu accolta da Marcel Bezencon, l’allora presidente UER, che ne sviluppò il concept con i membri internazionale dell’Unione, tra cui anche la BBC. Tuttavia l’Italia non è sempre stata presente in ogni edizione della kermesse europea.

Ma il Bel Paese tornò a prendere parte alla competizione anche grazie all’endorsment dell’allora responsabile dell’Eurovision Svante Stockselius, il quale aveva dichiarato che, nel caso di un ritorno del Bel paese nella kermesse canora, sarebbe entrata di diritto a far parte dei Big, senza quindi dover prendere parte alle semifinali a ogni edizione.

Perché l’Italia non partecipò all’Eurovision Song Contest per 15 anni?

L’Italia è uno dei paesi più longevi in termini di partecipazione, ma non sempre è stata presente sul palco europeo. La più lunga assenza fu dal 1994 al 2010, con una pausa nel 1997. In merito a questa lontananza circolano diverse voci.

La prima voce va ricercata negli uffici della RAI, che preferiva non continuare a partecipare alla kermesse a causa del forte disinteresse da parte del pubblico italiano nei confronti dell’Eurovision Song Contest. Fu lo stesso dipartimento delle relazioni internazionale della Rai a confermare la voce al Corriere della Sera: “É vero, nessuna delle tre reti vuole un programma di prima serata, in lingua straniera, che non garantisce un’audience alta“.

Tuttavia l’allora segretario generale dell’UER Jean Bernard Munch contestò queste motivazioni: “So che i direttori delle reti Rai rifiutano l’Eurofestival per motivi di ascolto. É un errore, una tv pubblica non può fare dell’audience la sua unica ragione di vita, altrimenti contraddice il suo ruolo“.

Per cui si diffuse una seconda voce, cioè la presunta volontà della RAI di quegli anni di non vincere il Festival. In questo modo, si sarebbe evitata la responsabilità di organizzare l’Eurovision Song Contest in Italia.

In maniera in diretta, questo dubbio fu confermato da alcune parole di Ettore Andenna, giornalista e commentatore dell’Eurovision Song Contest per due edizioni, in un’intervista per EuroFestival:”Non si possono definire con certezza queste voci che diventano delle leggende metropolitantelevisive, di certo c’è sempre stata una sorta di terrore da parte di televisioni di alto rango’ di vincere l’Eurofestival perché questo avrebbe comportato il doverlo organizzare l’anno successivo e non c’era volontà di investire una discreta quantità di quattrini con la paura di un’audience non all’altezza. Sono cose che sanno tutti, ma guai a dirle, non ho mai capito perché. Forse è per questo che mi hanno buttato fuori dai giri di valzer“.

Leggi anche: Eurovision Song Contest: l’elenco dei vincitori

eurovision song contest italia
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Chi sono gli italiani che hanno vinto l’Eurovision?

Nel corso degli anni l’Italia è riuscita ad aggiudicarsi tre vittorie all’Eurovision Song Contest:

  • Non ho l’età (per amarti)” di Gigliola Cinquetti (1964)
  • Insieme: 1992” di Totò Cutugno (1990)
  • Zitti e buoni” dei Maneskin (2021)

Chi sono i partecipanti italiani più presenti all’Eurovision?

Analizzando la storia delle partecipazioni italiane all’Eurovision Song Contest, emergono diversi artisti che hanno avuto l’onore di rappresentare l’Italia in più occasioni.

Gigliola Cinquetti è stata la prima a partecipare due volte, ottenendo un risultato straordinario nel 1964 con “Non ho l’età (Per amarti)“, che le valse la vittoria, e un ottimo secondo posto dieci anni dopo, nel 1974, con ““.

Anche Massimo Ranieri ha calcato il palco dell’Eurovision in due occasioni ravvicinate: nel 1971 con “L’amore è un attimo“, classificandosi quinto, e nel 1973 con “Chi sarà con te“, posizionandosi tredicesimo.

La coppia artistica Al Bano & Romina Power ha rappresentato l’Italia due volte, ottenendo in entrambe le occasioni il settimo posto: la prima nel 1976 con “We’ll Live It All Again” e la seconda nel 1985 con “Magic, Oh Magic“.

Mia Martini ha portato la sua straordinaria voce all’Eurovision in due edizioni: nel 1977 con “Libera“, classificandosi tredicesima, e nel 1992 con “Rapsodia“, raggiungendo il quarto posto.

Più recentemente, Marco Mengoni ha partecipato due volte: nel 2013 con “L’essenziale“, arrivando settimo, e dieci anni dopo, nel 2023, con “Due vite“, conquistando il quarto posto.

Infine, Mahmood ha rappresentato l’Italia in due occasioni molto diverse: la prima volta da solista nel 2019 con “Soldi“, ottenendo un eccellente secondo posto, e poi nel 2022 in duo con Blanco cantando “Brividi“, classificandosi sesto.

Leggi anche: All’Eurovision hanno mai gareggiato artisti con disabilità?

eurovision song contest
Close Up Of Person Making Rock And Roll Hand Gesture At Outdoor Summer Music Festival

Albo d’oro dell’Italia all’Eurovision Song Contest

AnnoArtistaBranoPosizioneVideo
1956Franca Raimondi e Tonina TorrielliAprite le finestre” e “Amami se vuoiClicca qui
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1957Nunzio GalloCorde della mia chitarraClicca qui
1958Domenico ModugnoNel blu dipinto di bluClicca qui
1959Domenico ModugnoPiove (ciao ciao bambina)Clicca qui
1960Renato RascelRomanticaClicca qui
1961Betty CurtisAl di làClicca qui
1962Claudio VillaAddio addioClicca qui
1963Emilio PericoliUno per tutteClicca qui
1964Gigliola CinquettiNon ho l’età (Per amarti)Clicca qui
1965Bobby SoloSe piangi se ridiClicca qui
1966Domenico ModugnoDio, come ti amo17°Clicca qui
1967Claudio VillaNon andare più lontano11°Clicca qui
1968Sergio EndrigoMarianne10°Clicca qui
1969Iva ZanicchiDue grosse lacrime bianche13°Clicca qui
1970Gianni MorandiOcchi di ragazzaClicca qui
1971Massimo RanieriL’amore è un attimoClicca qui
1972Nicola Di BariI giorni dell’arcobalenoClicca qui
1973Massimo RanieriChi sarà con te13°Clicca qui
1974Gigliola CinquettiClicca qui
1975Wess & Dori GhezziEraClicca qui
1976Al Bano & Romina PowerWe’ll Live It All AgainClicca qui
1977Mia MartiniLibera13°Clicca qui
1978Ricchi e PoveriQuesto amore12°Clicca qui
1979Matia BazarRaggio di luna15°Clicca qui
1980Alan SorrentiNon so che dareiClicca qui
1983Riccardo FogliPer Lucia11°Clicca qui
1984Alice & Franco BattiatoI treni di TozeurClicca qui
1985Al Bano & Romina PowerMagic, Oh MagicClicca qui
1987Umberto Tozzi & RafGente di mareClicca qui
1988Luca BarbarossaVivo (Ti scrivo)12°Clicca qui
1989Anna Oxa & Fausto LealiAvrei volutoClicca qui
1990Toto CutugnoInsieme: 1992Clicca qui
1991Peppino di CapriComme è ddoce ‘o mareClicca qui
1992Mia MartiniRapsodiaClicca qui
1993Enrico RuggeriSole d’Europa12°Clicca qui
1997JalisseFiumi di paroleClicca qui
2011Raphael GualazziFollia d’amore (Madness of Love)Clicca qui
2012Nina ZilliL’amore è femmina (Out of Love)Clicca qui
2013Marco MengoniL’essenzialeClicca qui
2014EmmaLa mia città21°Clicca qui
2015Il VoloGrande AmoreClicca qui
2016Francesca MichielinNo Degree of Separation16°Clicca qui
2017Francesco GabbaniOccidentali’s KarmaClicca qui
2018Ermal Meta & Fabrizio MoroNon mi avete fatto nienteClicca qui
2019MahmoodSoldiClicca qui
2020DiodatoFai rumoreEdizione cancellata a causa del Covid
2021MåneskinZitti e buoniClicca qui
2022Mahmood & BlancoBrividiClicca qui
2023Marco MengoniDue viteClicca qui
2024Angelina MangoLa noiaClicca qui
2025Lucio CorsiVolevo essere un duroin corsoClicca qui
Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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