FOMO: cos’è, come si manifesta e come curare la Fear Of Missing Out

Redazione:

La FOMO (in inglese Fear of Missing Out, che in italiano significa “paura di essere tagliati fuori”) è un acronimo che indica sensazioni ed emozioni negative provate da una persona all’idea di non prendere parte a esperienze piacevoli con altre persone. Colpisce particolarmente i giovani e gli adolescenti.

Non è un fenomeno nuovo nella psicologia, ma la diffusione e l’accessibilità dei social network, unita allo strapotere degli smartphone, ha accentuato questa dinamica tossica: sentiamo ogni giorno il desiderio di essere connessi. E anche se ci disconnettiamo per un solo momento, ci sentiamo esclusi. In soldoni, si vive con il costante pensiero che non fare nulla ci faccia perdere dei momenti intensi e felici della propria vita, che vediamo invece provare da altre persone in base ai contenuti che postano sui social media.

Così come accade con il Doomscrolling dunque, anche la FOMO dipende fortemente dall’uso smodato delle nuove tecnologie, che possono in alcuni casi determinare una vera e propria dipendenza, causando ripercussioni sulla propria quotidianità. Siamo di fronte a dinamiche che comportano il costante confrontarci con le vite degli altri, o almeno le porzioni di vita manifestate sui social network, generando in noi lotte interiori e sentimenti negativi, come l’invidia. Di questa condizione ne ha parlato anche Victoria De Angelis dei Maneskin.

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fomo fear of missing out
By larisikstefania da Envato Elements

Sintomi della FOMO: come riconoscerla?

La FOMO è composta da due elementi: l’ansia riguardante la possibilità che gli altri possano avere esperienze piacevoli mentre noi siamo assenti; il desiderio costante di essere sempre in contatto con gli altri.

Da questa breve introduzione possiamo già intuire come si manifesta la Fear of Missing Out: controllo spasmodico della rete internet, costante presenza attiva sui social media ed evitamento sociale. Tutte situazioni che possono far emergere condizioni di ansia, agitazione, stress profondo, problemi di autostima, depressione, insonnia e irrequietezza: dunque le due componenti sopracitate sono strettamente legate tra loro.

In quanto strettamente legata alla dipendenza da smartphone, la persona risulta essere ossessionata da quei frammenti di vita altrui pubblicati online, spesso felici ed entusiasmanti. Ciò comporta un’ossessione costante nel voler controllare i social per scoprire cosa fanno le altre persone, di essere raggiungibili sempre e comunque indipendentemente dal contesto in cui ci troviamo e avere sempre un caricabatterie a portata di mano.

Certo, l’essere umano è un animale sociale, per cui necessita di far parte di gruppi e circoli che possano garantire degli scambi di un certo tipo. Tuttavia l’esacerbante e smodato uso delle nuove tecnologiche ha portato a creare l’idea (fallace) di avere a disposizione potenzialità illimitate da cui attingere per la nostra felicità.

Un contesto che ci ha obbligato a voler essere aggiornati su tutti gli eventi in programma a cui potremmo partecipare o alla frenesia di essere sempre e comunque fuori casa, anche se il nostro corpo e la nostra mente provano stanchezza. Sentiamo come se da ogni evento possa dipendere la Felicità della nostra vita.

Ricordiamoci comunque che la FOMO non è una malattia universalmente e scientificamente riconosciuta, e può essere confusa con altre sindromi. Bisogna però essere pronti a chiedere l’aiuto di uno psicologo nel momento in cui alcuni tratti delle proprie emozioni cominciano a essere sbilanciati: ad esempio essere frustrati per non aver incontrato degli amici, estrema paura di restare da soli, evidenti problemi di concentrazione o la costante necessità di comunicare online ogni cosa che si fa.

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fomo dipendenza da smartphone
By halfpoint da Envato Elements

Come superare la FOMO?

Va ricordato che questo articolo non ha alcuna valenza di natura medica, pertanto consigliamo sempre di rivolgersi a un professionista del settore che saprà indicare le giuste soluzione adattate al paziente di riferimento.

Curare o guarire dalla FOMO dipende dal proprio percorso di terapia. Tuttavia è possibile prendersi in carico alcuni comportamenti e strategie che possono aiutare ad avere maggiore consapevolezza dei propri pensieri, capire da cosa l’ansia è generata e riacquistare il controllo della propria esperienza emotiva.

In linea generale dunque è fondamentale prendersi del tempo per sé, conoscersi e capire come migliorare la propria qualità della vita. Inoltre è necessario esercitare maggiore autocontrollo sul consumo dei media, evitando ad esempio di rincorrere ogni notifica che viene segnalata dal nostro smartphone. Infine è utile sviluppare un dialogo interiore costante in modo tale da conoscere più approfonditamente i propri bisogni e come tutelarli.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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