L’indice di riproducibilità e diffusione del Coronavirus sono sensibilmente calati. A riferirlo è uno studio dei ricercatori dell’ISS (Istituto Superiore della Sanità) e della Fondazione Bruno Kessler di Trento, oltre ad alcune dichiarazioni del Consiglio Superiore di Sanità.
Sostanzialmente, le misure fin qui adottate per contenere il contagio del Coronavirus stanno funzionando, anche se (ovviamente) ancora è presto per cantare vittoria.
Prima di procedere a elencare i punti salienti del report sulla Sars-Cov-2, facciamo un breve ripasso. Con l’indicatore R0 intendiamo la capacità di diffusione del virus, il cui valore iniziale era stimato a tra 2 e 2,5. Invece, per quanto riguarda Rt, parliamo dell’indice di riproducibilità del Coronavirus in presenza di misure coercitive la sua diffusione.
Coronavirus aggiornamenti: nuovi valori R0 e Rt
I risultati della ricerca sulla Sars-Cov-2 sono stati ottenuti dai dati del sistema di sorveglianza nazionale, datati 24 marzo 2020 e corrispondenti a 62.843 casi.
Quanto ottenuto è abbastanza rassicurante per l’efficacie delle misure di contenimento contro il Coronavirus. In Lombardia, ad esempio, l’indice R0 è arrivato poco sopra il valore 1, rispetto al valore 3 registrato tra il 17 e il 23 febbraio scorso.
Anche per altre regioni italiane la situazione è molto simile. Tra il 1° e il 10 febbraio, in Emilia Romagna, l’indice della Sars-Cov-2 aveva raggiunto il valore 3, mentre in Puglia e nel Lazio il valore 1 era stato superato verso la metà di febbraio. Ora, però, i valori sono in costante decrescita.
“L’infezione da Covid-19 in Italia – spiegano i ricercatori – è emersa con un cluster di esordio simile a quello descritto a Wuhan, e come in quel caso ha mostrato esiti clinici peggiori nei maschi anziani con comorbidità. L’R0 iniziale di 2,96 visto in Lombardia spiega l’alto numero di casi e la rapida diffusione geografica osservata. In generale il valore di Rt nelle regioni italiane sta diminuendo, anche se in maniera diversa nel paese, e questo sottolinea l’importanza delle misure di controllo non farmacologiche”.
“In Italia R0 calato: siamo allo 0,8%”
Il calo dell’indice di diffusione della SARS-CoV-2 è confermata dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli (Fanpage).
“In Italia – ha affermato Locatelli in una conferenza stampa del 17 aprile 2020 – l’indice R0 è già sotto il valore di 1. Se vogliamo più o meno ipotizzare una stima attuale, diciamo che è attorno allo 0,8. Può essere lo 0,83 piuttosto che lo 0,85 o 0,78, poco cambia”.