Bruce Willis e la malattia: come sta e cos’è la demenza frontotemporale

Redazione:

Da circa un anno le cronache dello spettacolo si sono concentrate sulle condizioni di salute di Bruce Willis, prima colpito da afasia, patologia del linguaggio che lo ha costretto al ritiro dalle scene, e successivamente da demenza frontotemporale, una malattia che sta causando apprensione tra i fan. L’attore americano ormai si mostra poco in pubblico, e anche la famiglia ha spesso chiesto ai fotografi di essere discreti nei confronti dell’attore americano.

Oggi invece Bruce Willis è apparso in un video pubblicato dall’ex moglie Demi Moore in occasione del suo 68esimo compleanno, dove possiamo vedere la star circondata dai suoi affetti più cari.

Come sta oggi Bruce Willis?

Nel marzo 2022 il celebre attore di “Die Hard” fu costretto a ritirarsi dalle scene di Hollywood a causa della diagnosi di afasia, in quanto è una condizione che blocca la capacità di linguaggio. Una notizia svelata con un comunicato congiunto dalla famiglia, a cui i fan risposero con grande affetto. Un anno dopo però, precisamente nel febbraio 2023, i familiari di Willis dovettero fare un secondo annuncio, una nota congiunta tra la moglie Emma Heming e dell’ex moglie Demi Moore.

“Da quando abbiamo annunciato la diagnosi di afasia nella primavera del 2022, le condizioni di Bruce sono progredite e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale (nota come FTD). Sfortunatamente, le sfide legate alla comunicazione sono solo un sintomo della malattia che Bruce deve affrontare. Anche se questo è doloroso, è un sollievo avere finalmente una diagnosi chiara”.

E oggi, in occasione della festa di compleanno del marito, Heming ha postato un video sui social raccontando come ha vissuto questo ultimo anno: “Oggi è uno di quei giorni in cui si prova dolore e tristezza […] Il lato positivo o il rovescio della medaglia è che sono così fortunata a sentire il vostro calore e il vostro amore diretti a mio marito e alla nostra famiglia […]. Vedo i vostri messaggi, le storie che condividete e tutto quello che posso dire è grazie. La vostra connessione mi aiuta e spero che vi aiuti in piccolo sapere che vi vedo e capisco profondamente anche il vostro percorso […]. Molti mi dicono ‘come sei forte’, ma la verità è che non ho scelta […]. Ho lavorato su questa bobina che sto postando per il compleanno di mio marito. Non so perché lo faccio, i video sono come un coltello nel mio cuore. Ma devo farlo per me stessa e per voi. Perché so quanto amate mio marito”.

Nel video postato qualche ora fa, possiamo vedere Bruce Willis circondato dalla moglie, dall’ex moglie e dalle figlie avute da entrambi i matrimoni. Immagini che però hanno preoccupato i fan, visto che l’attore statunitense sembra mostrare acciacchi importanti, come qualche inciampo o perdita di equilibrio, oltre a uno spazio vuoto tra i denti quando sorride.

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Malattia di Bruce Willis: cos’è la demenza frontotemporale e cosa la causa?

Come spiega l’Osservatorio delle Malattie Rare, la demenza frontotemporale – tra cui rientra anche la malattia di Pick – è una forma di demenza a esordio precoce, la più precoce rispetto a ogni tipologia di demenza. I dati Orphanet spiegano che colpisce 1/9 persone ogni 100mila, tipicamente tra i 55 e i 65 anni e indipendentemente dal genere.

Solitamente le demenze frontotemporali sono causate dalla mutazione del cromosoma 17q21-22, che produce anomalie nella proteina tau. Secondo il Manuale MSD, questa malattia che ha colpito Bruce Willis deriva da disturbi ereditari o spontanei che causano la degenerazione del lobo frontale e anche temporale del cervello.

Di norma ogni demenza ha un decorso diverso, ma normalmente è caratterizzato da una progressiva e lenta perdita delle funzioni mentali associate alla memoria, al pensiero, al giudizio e alla capacità di apprendimento. In base a queste informazioni, come sottolinea mypersonaltrainer, i sintomi possono essere riconducibili alla sfera:

  • del comportamento, dove troviamo segni come impulsività, trascuratezza dell’igiene personale, comportamenti inappropriati in pubblico, irritabilità, aggressività, freddezza e perdita di entusiasmo.
  • del linguaggio, dove troviamo segni come l’uso scorretto delle parole, un vocabolario ridotto, difficoltà nella lettura di un testo, discorsi e conversazioni brevi, fatica ad articolare un discorso e uso limitato di frasi.
  • della capacità di pensiero, dove troviamo segni come la difficoltà di memoria, la rigidità di pensiero, l’incapacità di comprendere concetti astratti e la mancanza di autosufficienza.
  • dei movimenti del corpo, dove troviamo segni come rigidità, progressiva debolezza, perdita di equilibrio e lentezza nei movimenti.
Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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