In attesa che riparta l’iniziativa nazionale, ferma ormai da mesi, arriva il Bonus Psicologo 2023 per gli studenti di Università. La misura segue l’esempio di quanto accaduto lo scorso anno, con un sostegno nazionale indirizzato a (pochi) beneficiari per usufruire di servizi di psicoterapia. Adesso invece l’agevolazione è mirata esclusivamente agli studenti universitari.
Che cos’è e come richiedere il Bonus Psicologo Studenti Università 2023?
Come detto precedentemente, questa forma di agevolazione non è il prosieguo della misura promossa lo scorso anno per difendere la salute mentale incrinata dalla pandemia da Covid, bensì si tratta di un progetto sperimentale nato su iniziativa del Ministero dell’Università e della Ricerca, che ha messo in campo 40 milioni e 500mila euro di fondi, come si legge dall’Avviso n. 1159 del 25 luglio 2023.
L’obiettivo è migliorare e sostenere il benessere psicologico degli studenti universitari per l’anno accademico 2023/2024 con la creazione di progetti di ascolto, campagne di sensibilizzazione, equipe di specialisti, potenziamento dei servizi e molto altro. Insomma, non è un vero e proprio bonus che eroga denaro o rimborsi.
Quando parte il Bonus Psicologo Studenti Università 2023?
Non essendo una misura che prevede l’erogazione di rimborsi, il Bonus Psicologo Studenti Università 2023 è indirizzato agli atenei, i quali devono aderire all’iniziativa per ricevere parte dei fondi. Dunque gli studenti non devono presentare domanda. Dalle 12:00 del 26 settembre 2023, fino alle 12:00 del 27 ottobre 2023, le strutture potranno aderire al progetto per avviare tali misure.
Indi per cui, l’iniziativa dovrebbe avere inizio a partire dal 27 ottobre 2023, a seconda dell’Ateneo che risulterà beneficiario, e nel giro di 2 mesi queste iniziative potranno essere operative. In particolare, queste iniziative devono avere carattere multifunzionale e, come si legge nell’Avviso, prevedere:
- azioni di ricerca, anche di natura sociale e culturale, dirette a stabilire la diffusione e l’entità del fenomeno del disagio psicologico ed emotivo;
- identificare i relativi fattori di rischio, con le conseguenze che ne derivano, e quelli di protezione anche con particolare riferimento alla prevenzione e contrasto alla diffusione delle dipendenze dall’uso di sostanze stupefacenti, delle tossicodipendenze, delle alcol dipendenze nonché delle altre forme di dipendenza patologica, quali ludopatia, internet addiction disorder;
- individuare percorsi, pratiche, modalità e strumenti utili a contrastare questi fattori di rischio, promuovere il benessere psicologico e i connessi effetti psicologici e sociali;
- creazione/potenziamento di strutture e l’adozione di strumenti che stimolino soluzioni e modalità innovative a supporto continuo dei bisogni espressi o latenti della popolazione studentesca.
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