Il bonus asilo nido è un contributo fino a 3.000 euro riservato alle famiglie con bambini piccoli, è stato confermato per il 2023. L’incentivo è erogato dall’INPS ed è stato pensato per aiutare le famiglie nel pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati autorizzati. Inoltre, il bonus può essere utilizzato anche per forme di assistenza domiciliare per bambini con meno di tre anni con gravi patologie croniche.
Per accedere al bonus asilo nido 2023, la domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato che soddisfi i requisiti di:
- cittadinanza italiana o UE
- permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- carta di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea
- carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea
- status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria e residenza in Italia
Chi fa domanda per accedere al bonus asilo nido 2023
La domanda per accedere al bonus asilo nido 2023 può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato in possesso di tali requisiti:
- cittadinanza italiana
- cittadinanza UE
- permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea
- carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea
- status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria
- residenza in Italia
Per quanto riguarda il contributo asilo nido, il richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta. La persona che richiede il contributo per forme di assistenza domiciliare invece deve avere la stessa residenza del figlio. In questo caso limite, è necessario però un attestato del pediatra che attesti l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica.
A chi bisogna fare domanda per ottenere il bonus asilo nido
Per ottenere il bonus nido è necessario rivolgersi all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e presentare una domanda di richiesta. Per fare ciò è necessario essere genitori di un bambino che frequenta un asilo nido o una struttura privata accreditata per l’infanzia. Inoltre, è necessario soddisfare determinati requisiti reddituali e contributivi per poter accedere al bonus. Si raccomanda di verificare sul sito web dell’INPS per ulteriori dettagli e per verificare se si è idonei.
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Quali sono gli importi del bonus asilo nido 2023
l bonus asilo nido 2023 ha un range di importi che varia da 1500 a 3000 euro in base al reddito dichiarato nell’anno precedente (ISEE). Ecco le specifiche:
- 3.000 euro per famiglie con Isee minorenni fino a 25mila euro (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro per 11 mensilità)
- 2.500 euro con Isee minorenni tra 25mila e 40mila euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità)
- 1.500 euro per chi supera la soglia dei 40mila euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità)
Il contributo mensile erogato dall’Inps non può superare in alcun modo la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. Nel caso di assenza di un parametro valido sarà riconosciuto comunque l’importo minimo, come nel caso di genitore che fa richiesta pur non rientrando nel nucleo familiare del minore.
Cumulabilità con altri bonus e altri requisiti
Il bonus asilo nido inoltre non è cumulabile (a prescindere dalle mensilità percepite) con la detrazione prevista dall’articolo 1 (comma 335, Legge numero 266/2005) che riguarda le spese sostenute dai genitori per il pagamento delle rette di asili nido, pubblici o privati. La detrazione va calcolata in misura pari al 19% della spesa sostenuta, che non può essere superiore a 632 euro annui per ogni figlio ospitato negli asili. Per quanto riguarda la documentazione, la spesa può essere dimostrata da:
- Ricevuta
- Fattura quietanzata
- Bollettino bancario o postale
- Per i nidi aziendali, attestazione del datore di lavoro o della struttura stessa, circa l’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga
- La documentazione di avvenuto pagamento dovrà indicare
- La denominazione e la partita Iva dell’asilo nido
- Il codice fiscale del minore
- Il mese di riferimento
- Gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento
- Il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta
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